Prefazione: i Centodieci anni della Rivista di Politica Economica di Carlo Bonomi - Presidente di Confindustria
Introduzione di Stefano Manzocchi
Covid-19 e cambiamenti climatici: due problemi globali a confronto di Rolando Fuentes, Marzio Galeotti, Alessandro Lanza, Baltasar Manzano
Aspetti macroeconomici e finanziari della transizione verde di Barbara Annicchiarico, Enrico Marvasi
Controllo delle emissioni climalteranti e catene globali del valore di Valeria Costantini, Ilaria Fusacchia, Elena Paglialunga, Luca Salvatici
Un’analisi della green transition nei paesi europei basata sui brevetti di Roberta De Luca, Rosalia Greco, Francesca Lotti
Regolamentazione ambientale, capitale ICT e produttività: tra sinergie e trade-off di Roberta De Santis, Piero Esposito, Cecilia Jona-Lasinio
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Prefazione: i Centodieci anni della Rivista di Politica Economica

di Carlo Bonomi - Presidente di Confindustria

Introduzione

di Stefano Manzocchi
  • In questo volume del 110° Anniversario della Rivista di Politica Economica abbiamo privilegiato due chiavi di lettura. La prima è quella delle esternalità internazionali e delle interconnessioni tematiche intrinseche al problema del cambiamento climatico e delle politiche relative alla sua gestione. La seconda è quella dell’innovazione e delle strategie industriali poste in essere, a livello nazionale, settoriale e microeconomico, con i riflessi su produttività, performance economiche e competitività valutate anche in chiave ecologica.
  • La prima sezione del volume contiene quattro saggi dedicati alla dimensione internazionale della sostenibilità ambientale e ai suoi legami con altri aspetti della governance regionale e globale.
  • La seconda parte del volume contiene quattro saggi sulle relazioni tra regolamentazione ecologica, strategie settoriali e d’impresa, ed attività innovative, con riflessi sugli impatti ambientali dell’industria, sulle prestazioni brevettuali, sulle performance economiche.

Covid-19 e cambiamenti climatici: due problemi globali a confronto

di Rolando Fuentes, Marzio Galeotti, Alessandro Lanza, Baltasar Manzano
  • In questo saggio esaminiamo le analogie e le differenze tra due problemi globali, la pandemia da Coronavirus e il cambiamento climatico.
  • Mostriamo che entrambi i problemi condividono le stesse basi microeconomiche, che comportano un eccesso di fornitura di un male pubblico globale. Inoltre, comportano esternalità la cui correzione comporta costi economici e sociali molto elevati.
  • Facciamo leva su un problema consolidato come il cambiamento climatico che è stato studiato da diversi anni ormai, per evidenziare i tratti comuni con la pandemia da Covid-19, ma anche differenze importanti.

JEL Classification: D01, D60, I10, Q50.

Keywords: adattamento, cambiamento climatico, Coronavirus, Covid-19, beni pubblici globali, mitigazione, innovazione tecnologica.

Aspetti macroeconomici e finanziari della transizione verde

di Barbara Annicchiarico, Enrico Marvasi
  • Nella lotta ai mutamenti climatici, in assenza di politiche tempestive, credibili e coordinate a livello internazionale, si ravvisa il rischio di una transizione disordinata, in grado di mettere a repentaglio la stabilità macroeconomica e finanziaria. Negli ultimi anni il dibattito ha iniziato a coinvolgere anche le banche centrali e le autorità di vigilanza.
  • L’articolo illustra il dibattito sui potenziali rischi macrofinanziari della transizione verde, con particolare attenzione ai rischi con- nessi all’eventualità di una transizione disordinata, e discute il ruolo che banche centrali e autorità di vigilanza possono avere nel coadiuvare il passaggio verso un’economia sostenibile e nella lotta contro i cambiamenti climatici.

JEL Classification: Q54, Q43, E58, G28.

Keywords: cambiamenti climatici, rischio di transizione, stabilità finanziaria, stranded assets, energia.

Controllo delle emissioni climalteranti e catene globali del valore

di Valeria Costantini, Ilaria Fusacchia, Elena Paglialunga, Luca Salvatici
  • L’entrata in vigore dell’Accordo di Parigi il 4 novembre del 2016 ha sancito per i paesi firmatari un radicale cambio di passo nella progettazione delle politiche di contenimento e riduzione delle emissioni di gas serra responsabili del cambiamento climatico.
  • L’Unione europea (UE), in vista della prossima scadenza al 2023 per la presentazione di una nuova strategia di mitigazione delle emissioni climalteranti, ha approvato l’11 dicembre del 2019 il piano di transizione energetica sostenibile noto come European Green Deal, con l’obiettivo ultimo di arrivare al 2050 con una completa decarbonizzazione dell’economia europea.
  • Il piano di mitigazione delle emissioni dell’UE, sebbene molto ambizioso, rimane un pacchetto di interventi su scala unilaterale, che consente di ridurre i gas serra su scala globale solo del 3,4%.
  • I molteplici legami economici e commerciali, che a livello mondiale sono rappresentati dalla stretta integrazione dei processi produttivi dei diversi paesi nelle catene globali del valore, impediscono all’azione unilaterale dell’UE di trasformarsi in un’azione efficace per ridurre le emissioni globali: il carbon leakage riduce l’impatto della politica dell’UE di quasi un terzo.

JEL Classification: C68, F18, Q54.

Keywords: cambiamento climatico, catene globali del valore, commercio internazionale, politica di mitigazione, Unione europea.

Cambiamenti climatici, disastri naturali e migrazioni: una rassegna della letteratura

di Maria Cipollina, Luca De Benedictis, Elisa Scibè
  • Questo articolo analizza la relazione esistente tra il mutamento climatico, il verificarsi di catastrofi naturali e il movimento della popolazione nello spazio geografico, e si propone di farlo attraverso una rassegna sistematica della letteratura che analizza i fattori ambientali (sia graduali che improvvisi) come determinanti dei flussi migratori (sia interni che internazionali). Partendo da un approccio sistematico di ricerca bibliografica, si procede con un’analisi bibliometrica dei contributi scientifici empirici, delle loro caratteristiche e dei risultati.
  • Le evidenze empiriche riportano risultati eterogenei: una parte della letteratura evidenzia l’impatto dei cambiamenti climatici come motore dei flussi migratori, mentre altri sottolineano come tale impatto dipenda da condizioni geografiche, economiche e tipiche dell’evento naturale, che possono anche invertire il segno dell’effetto. La narrativa sulla relazione tra mutamento dei fattori ambientali e migrazioni risulta quindi essere più articolata che uniformemente orientata nell’individuare un chiaro e omogeneo nesso causale.
  • Il contributo dell’articolo è fornire attraverso un’analisi dettagliata dei risultati ottenuti dalla letteratura empirica, una tassonomia dei fenomeni che possono incidere sul nesso tra cambiamenti climatici, disastri naturali e migrazioni, fornendo sulla base dell’evidenza raccolta indicazioni sulle politiche pubbliche.

JEL Classification: F22, J11, O13, O15, Q50, Q54, R23.

Keywords: cambiamenti climatici, disastri naturali, migrazioni, systematic review.

Un’analisi della green transition nei paesi europei basata sui brevetti

di Roberta De Luca, Rosalia Greco, Francesca Lotti
  • Questo lavoro, utilizzando i dati sui brevetti depositati presso l’Ufficio europeo dei brevetti (EPO) da richiedenti che risiedono nei principali paesi europei, descrive i profili di specializzazione tec- nologica degli stati nell’ambito delle invenzioni riconducibili ai co- siddetti brevetti verdi. I risultati per il periodo 2000-2018 mostrano che l’attività brevettuale, e quindi quella innovativa, ha risposto alle sfide poste dalle politiche energetiche dell’Unione europea e dei paesi membri: a partire dai primi anni Duemila, si osserva una crescita generalizzata dei brevetti relativi alla riduzione delle emissioni di gas serra nel settore energetico. L’Italia non fa eccezione: rispetto agli altri paesi, però, mostra un elevato grado di specializzazione anche nelle invenzioni relative ai trasporti. Questi segnali indicano che l’Italia, pur essendo un innovatore "moderato" a livello europeo, si presenta alla sfida della transizione verde avendo accumulato conoscenze nell’ambito delle fonti di energia rinnovabili e, in misura maggiore rispetto ad altri paesi dell’Unione, in quello dei trasporti. Per sfruttare appieno questo vantaggio, sono tuttavia necessarie un’accelerazione nel complesso dell’attività innovativa e un rafforzamento della posizione italiana nelle principali filiere industriali della transizione ecologica e della mobilità sostenibile.

JEL Classification: O31, Q40, Q50.

Keywords: innovazione, brevetti, transizione verde, cambiamenti climatici.

Regolamentazione ambientale, capitale ICT e produttività: tra sinergie e trade-off

di Roberta De Santis, Piero Esposito, Cecilia Jona-Lasinio
  • Questo lavoro propone un’analisi della relazione tra regolamentzione ambientale, capitale ICT e crescita della produttività per 18 paesi OCSE nel periodo 1990-2015. I risultati empirici supportano l’ipotesi che le politiche ambientali, fornendo alle imprese un incentivo all’innovazione tecnologica, favoriscano anche incrementi di produttività, come suggerito da Porter (1991) e Porter e van der Linde (1995). Sia le politiche ambientali che sfruttano meccanismi di mercato sia quelle di comando e controllo esercitano un impatto positivo, sebbene di diversa intensità, sulla crescita della produttività nei paesi esaminati, soprattutto in quelli con più elevata intensità di capitale ICT.

JEL Classification: D24, Q50, Q55, O47, O31.

Keywords: regolamentazione ambientale, produttività, capitale ICT, ipotesi di Porter

Sostenibilità ambientale, profili strategici e performance delle imprese manifatturiere italiane

di Stefano De Santis, Roberto Monducci
  • La diffusione della propensione alla sostenibilità ambientale all’interno del sistema manifatturiero italiano può essere letta nel contesto dei profili strategici delle imprese, identificabili attraverso metodologie di sintesi delle informazioni ricavabili da ampie basi dati d’impresa sviluppate dalla statistica ufficiale.
  • La combinazione dei fattori relativi a dinamismo, capacità innovativa e sostenibilità ambientale identificabili a livello d’impresa, consente di misurare le diverse condizioni in cui si sviluppano le azioni di sostenibilità ambientale, caratterizzate in primo luogo dall’interazione con il grado di dinamismo strategico delle imprese e, come fattore di ulteriore rafforzamento, con la loro propensione all’introduzione di processi/prodotti innovativi.
  • I risultati di stime microeconometriche segnalano effetti specifici positivi e crescenti della diffusione/intensità delle azioni di sostenibilità ambientale sulla produttività delle imprese.

JEL Classification: D22, L21, Q01, L25.

Keywords: sostenibilità ambientale, profili delle imprese, produttività.

Il ruolo della manifattura nella transizione ecologica e il contributo dell’Italia

di Livio Romano
  • Il progresso economico a livello mondiale procede da decenni su una traiettoria non più sostenibile dal punto di vista ambientale. Serve un cambio di passo radicale e non più procrastinabile nel modo di concepire la produzione e il consumo.
  • Il contributo della manifattura per una transizione dei nostri sistemi economici verso la neutralità ecologica (decoupling) è cruciale, alla luce del suo ruolo di trasformatore di risorse naturali e della sua capacità di generare innovazioni che si diffondono al resto dell’economia.
  • La manifattura italiana può essere protagonista di questa trasformazione, facendo leva su un approccio “responsabile” alla prodzione e al consumo di risorse che la caratterizza ormai da tempo e che, oggi, la vede ai primi posti nel mondo in termini di performance ambientale, come dimostrano anche le stime dell’impronta carbonica presentate in questo lavoro.
  • Servono politiche multilivello per trasformare questa sfida in una opportunità concreta di sviluppo. A livello internazionale, occorre una rapida convergenza su regole e standard ambientali, per evitare effetti distorsivi sulla concorrenza; a livello europeo, mettere in condivisione progetti e risorse economiche adeguate, per evitare nuove tendenze centripete tra stati membri; a livello italiano, avvicinare la ricerca pubblica all’innovazione industriale e puntare su istruzione e formazione per innalzare la dotazione di competenze qualificate delle imprese.

JEL Classification: 014, O38, Q56.

Keywords: sostenibilità ambientale, manifattura, politica industriale.

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