L’iperglobalizzazione dei primi anni Duemila ha lasciato il posto a una fase di globalizzazione lenta (slowbalization). Tuttavia, la globalizzazione resta profonda e complessa, con dinamiche eterogenee lungo le sue molteplici dimensioni. L’intensità degli scambi mondiali di beni si è rafforzata, in rapporto alla produzione industriale. Rispetto al PIL, invece, è frenata dalla terziarizzazione dei paesi emergenti e dipende dalle fluttuazioni nei prezzi delle commodity. Nel complesso, il commercio di beni è risalito al 25% del PIL globale nel 2022, sugli stessi livelli pre-crisi finanziaria 2008.
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