Confindustria e sindacati: ora un Patto per il Lavoro

Il lavoro è la grande emergenza dimenticata del Paese.

I tempi sono maturi perché il Patto della Fabbrica fra Confindustria, CGIL, CISL e UIL evolva in un vero e proprio Patto per il Lavoro.

Nel contesto economico che stiamo vivendo, con il rallentamento dell’economia globale, dell’Italia e della Germania, la creazione di posti di lavoro deve diventare un obiettivo Paese da perseguire mettendo in campo tutte le iniziative utili a raggiungerlo, a partire da:

• un grande piano di inclusione giovani con la decontribuzione e la detassazione totale per le assunzioni a tempo indeterminato, l’abbattimento del cuneo fiscale a vantaggio dei lavoratori e l’azzeramento del carico fiscale e contributivo per i premi di produttività

• l’apertura dei cantieri e la realizzazione di infrastrutture strategiche: avviare le opere dal valore superiore ai 100 milioni, per le quali sono stati già stanziati 26 miliardi, genererebbe 400mila di posti di lavoro

• l’avvio di un grande piano per la messa in sicurezza e manutenzione del territorio: ogni euro investito in prevenzione restituisce risultati quattro volte superiori in termini di sicurezza delle persone e del territorio.

La risposta dei sindacati e la loro disponibilità a mettere l’argomento in cima all’agenda del confronto dimostra che gli attori della fabbrica hanno maturato una sensibilità che li accomuna a vantaggio dell’intero Paese.