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Quali sono le multinazionali in Italia e che ruolo svolgono nel nostro paese?
La rubrica “Investitori Esteri” nasce per raccontare la storia delle 28 multinazionali che fanno parte dell’Advisory Board Investitori Esteri di Confindustria che rappresentano, nel loro insieme, 41,8 miliardi di euro di fatturato, circa 83mila dipendenti e 9,9 miliardi di euro di valore aggiunto.
Conoscere queste storie aiuta a chiarire che queste non sono altro che imprese italiane a capitale estero, che impiegano manodopera italiana e fanno crescere i nostri territori. In alcuni casi hanno valorizzato nel tempo marchi storici del Made in Italy, facendogli trovare la via dei mercati del mondo grazie alla forza e alla capacità di innovazione garantite dall’essere parte di grandi gruppi globali. Ma ci raccontano pur sempre la nostra storia, una storia italiana.
Procter & Gamble è una azienda leader nei prodotti di largo consumo, con sede a Cincinnati (USA). È presente in 70 Paesi e serve 5 miliardi di persone ogni giorno. Fondata nel 1837, inizia come fabbrica di candele e saponi e già nel 1890 istituisce un laboratorio per migliorare il processo di fabbricazione: tutt’oggi la capacità di creare prodotti innovativi che migliorano la qualità della vita di tutti i giorni è uno dei caratteri distintivi di P&G.
In Italia, è presente dal 1956. Impiega circa 1100 persone e commercializza marche presenti nelle case di milioni di famiglie tra cui Dash e Lenor per il bucato; Mastro Lindo, Swiffer, Viakal e Fairy per la casa; Pantene, Olaz, AZ, Oral B, Gillette per la persona; Vicks tra i farmaci da banco e Braun. Un portafoglio costruito grazie al dialogo costante con gli italiani – non a caso P&G è da sempre tra i primi investitori in comunicazione nel nostro Paese.
Due siti produttivi testimoniano la presenza di P&G nel nostro Paese: Pomezia (Roma), che produce detersivi per il bucato e quello di Gattatico (Reggio Emilia) per i detergenti per la pulizia della casa.
Nel 1960, la P&G italiana studia il luogo dove costruire un proprio stabilimento. La decisione cade su Pomezia: oggi, l’impianto da sempre “casa” di Dash, si distingue per essere un sito innovativo, sostenibile ed un’eccellenza logistico-manufatturiera. Questi risultati sono il frutto di un processo di trasformazione particolarmente intenso in questi ultimi anni. L’impianto di produzione di detersivo in polvere è stato sostituito da un ulteriore impianto per la produzione di detersivo liquido - oltre 3500 tonnellate di acciaio sono state smaltite in maniera sostenibile. L’impianto di produzione di ingredienti base dei detersivi è stato potenziato per servire meglio P&G a livello mondiale. L’area magazzino è stata ampliata ed è tra le più avanzate in Europa.
È invece il 1988 quando P&G acquisisce uno stabilimento a Gattatico (RE). La consolidata esperienza produttiva dell’impianto, cui si è aggiunto il patrimonio di ricerca e marketing di P&G, fa aumentare esponenzialmente i volumi, sino a diventare oggi la piattaforma produttiva di P&G per tutta l’Europa nei detersivi per la casa. Oggi, lo stabilimento guarda a innovazione, tecnologia e digitalizzazione come alla direttrice per il suo sviluppo, potenziando la raccolta dati, l’analisi, le interazioni uomo-macchina e sperimentando il progetto pilota di un robot collaborativo che supporterà l’attività industriale migliorando l’efficienza e la qualità del processo produttivo.