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Quali sono le multinazionali in Italia e che ruolo svolgono nel nostro paese?
La rubrica “Investitori Esteri” nasce per raccontare la storia delle 28 multinazionali che fanno parte dell’Advisory Board Investitori Esteri di Confindustria che rappresen¬tano, nel loro insieme, 41,8 miliardi di euro di fatturato, circa 83mila dipendenti e 9,9 miliardi di euro di valore aggiunto.
Conoscere queste storie aiuta a chiarire che queste non sono altro che imprese italiane a capitale estero, che impiegano manodopera italiana e fanno crescere i nostri territori. In alcuni casi hanno valorizzato nel tempo marchi storici del Made in Italy, facendogli trovare la via dei mercati del mondo grazie alla forza e alla capacità di innovazione garantite dall’essere parte di grandi gruppi globali. Ma ci raccontano pur sempre la nostra storia, una storia italiana.
È il 1884 quando Terni entra nella storia della siderurgia: la città è scelta per ospitare il più grande complesso industriale dell'Italia unita, denominato “Società degli Alti Forni, Fonderie ed Acciaierie di Terni” fondato dall’imprenditore veneto Vincenzo Stefano Breda. Nasce un’acciaieria unica in Italia che diventa il simbolo della svolta in chiave moderna dell’industria italiana.
Qual'è il valore strategico di Acciai Speciali Terni per l'Italia?
Nel 1994 l’Azienda viene privatizzata: la tedesca Krupp, insieme alla Falck, Agarini e Riva ne diviene la proprietaria e, nel 2001, dopo essersi fusa con la Thyssen (thyssenkrupp) assume la proprietà dell'intero pacchetto azionario.
Oggi Acciai Speciali Terni SpA è parte della Business Area Materials Services della multinazionale tedesca Thyssenkrupp ed ha un nuovo approccio gestionale-organizzativo fondato su sicurezza, qualità e miglioramento continuo che sta portando il sito ternano ad esplorare nuovi e più vasti mercati.
AST è l'unico produttore di laminati in acciaio inox in Italia e il quarto in Europa. Produce un milione di tonnellate l’anno all’interno di un sito produttivo integrato tra i maggiori d’Italia: 1,5 milioni di metri quadri, dove lavorano circa 2400 persone (più l’indotto).
AST ha iniziato a costruire la storia dell’acciaio italiano oltre 130 anni fa: oggi, attraverso un percorso composto di innovazione e logiche Industry 4.0, si è trasformata nella fabbrica del futuro ed è ancora protagonista principale di questo settore.