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14 novembre 2023
Affari Internazionali
Affari Internazionali
Il Carbon Border Adjustment Mechanism - CBAM è entrato in vigore nella sua fase transitoria il 1º ottobre 2023.
Il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere è uno strumento dell’UE per stabilire un prezzo equo sul carbonio emesso durante la produzione di beni ad alta intensità di carbonio che entrano nell'UE, e si propone di incoraggiare una produzione industriale più pulita nei paesi terzi.
A tal proposito, per agevolare le nostre imprese associate, si è predisposto un documento contenente risposte alle domande più frequenti (FAQ) circa l’applicazione del Regolamento CBAM.
Le FAQ saranno aggiornate seguendo lo sviluppo dei processi legati all’applicazione del regolamento in questione.
27 ottobre 2023
Affari Legislativi
Affari Legislativi
05 ottobre 2023
Fisco
Fisco
15 settembre 2023
Transizione ambientale
Transizione ambientale
Il 31 maggio 2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del 4 aprile 2023, n. 59, regolamento recante la “disciplina del sistema di tracciabilità dei rifiuti e del registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti ai sensi dell’articolo 188-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152”, Decreto cd “RENTRI”.
A questo proposito, Confindustria ha svolto un importante lavoro di coordinamento all’interno del Sistema associativo, al fine di superare le criticità presenti nel decreto e che hanno caratterizzato il precedente SISTRI.
Confindustria ha inoltre elaborato – con il contributo del Gruppo di Lavoro dedicato – un Position Paper contenete tutte le osservazioni di carattere generale e puntuale al testo del provvedimento.
15 luglio 2023
Transizione ambientale
Transizione ambientale
15 luglio 2023
11 luglio 2023
Affari Internazionali
Affari Internazionali
Le attuali multi-crisi globali sono innervate da una fitta rete di interessi che avvolgono commercio, investimenti, politica estera, difesa, sicurezza, materie prime energetiche, minerarie, industriali, alimentari, componenti e semilavorati necessari per le transizioni epocali che stiamo affrontando.
Da un lato, ciò impedisce di trattare isolatamente una o più di queste dimensioni, costringendoci a lenti caleidoscopiche che pongono l’analisi a rischio di ovvietà o di iperbole. Dall’altro, il lessico delle relazioni internazionali si arricchisce di neologismi per descrivere la deriva dell’ordine mondiale da un modello che abbiamo conosciuto, indagato, apprezzato e criticato: la “globalizzazione”, verso una polarizzazione tanto incerta quanto potenzialmente insidiosa per un’economia trasformatrice come quella italiana.
La loro genesi è invariabilmente politica e, visti i nessi di cui sopra, il mondo delle imprese deve interrogarsi circa la loro opportunità e realizzabilità.
Il documento riflette questa esigenza con riguardo all’istanza emersa nel dibattito internazionale di orientare le decisioni di investimento, quindi le catene di fornitura, in base a criteri altri da quelli tipicamente aziendali.
28 giugno 2023
Ucraina, Affari Internazionali
Ucraina, Affari Internazionali
08 giugno 2023
Affari Legislativi
Affari Legislativi
05 maggio 2023
Affari Legislativi
Affari Legislativi
Il 23 febbraio 2022, la Commissione europea ha pubblicato una Proposta di Direttiva relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità (Corporate Sustainability Due Diligence Directive - CS3D) - il cui iter legislativo non si è ancora concluso - al fine di contribuire a un elevato livello di protezione e miglioramento della qualità dell’ambiente e di rispetto dei diritti umani.
Dopo aver ripercorso le principali tappe che hanno portato alla presentazione della Proposta, il Documento ne sintetizza i contenuti ed evidenzia i profili più critici, afferenti ai criteri di individuazione delle imprese coinvolte, all’impatto sulle catene di valore, al coinvolgimento degli stakeholder, al sistema di enforcement delle prescrizioni e alla sovrapposizione con profili di corporate governance.
02 maggio 2023
Fisco
Fisco
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta dello scorso 16 marzo, ha approvato il disegno di legge che conferisce delega al Governo per la revisione del sistema tributario, da attuarsi con l’emanazione di uno o più decreti legislativi. Il testo è stato, successivamente, trasmesso alla Camera dei Deputati, dove sarà avviato l’iter dei lavori.
Il DDL di riforma – che si propone di intervenire sia sui singoli tributi che sui procedimenti di accertamento, riscossione e contenzioso, nonché sul piano delle sanzioni – ha, tra le altre, la finalità di ridurre la pressione fiscale, riscrivere il sistema di tassazione delle persone fisiche, aumentare il grado di certezza del diritto, ridurre il contenzioso, migliorare il rapporto Fisco-contribuente e delineare un sistema in grado di attrarre i capitali esteri.
La nota fornisce un primo esame dei contenuti del DDL, corredato da alcune osservazioni e spunti di riflessione.
17 aprile 2023
Confindustria ha inviato alla X a Commissione del Senato una memoria come contributo all’“Indagine conoscitiva sulle forme integrative di previdenza e assistenza sanitaria, nel quadro dell’efficacia complessiva dei sistemi di welfare e di tutela della salute”.
Il documento sottolinea l’importanza e la necessità di un potenziamento della previdenza integrativa, salvaguardando il ruolo della contrattazione collettiva. I dati confermano, infatti, come la previdenza complementare negoziale continui a crescere e a conseguire risultati importanti. È stata sottolineata l’opportunità di un provvedimento organico in tema di previdenza complementare e sono stati indicati i correttivi da apportare in termini di semplificazione normativa e agevolazioni fiscali. A tale riguardo vengono illustrate diverse possibili azioni, da accompagnare con misure dirette a migliorare l’alfabetizzazione finanziaria e previdenziale dei cittadini.
Le proposte di Confindustria per la sanità integrativa si focalizzano sulla necessità di completare il quadro normativo di riferimento, soprattutto, per quanto riguarda gli aspetti ordinamentali e di controllo. Si evidenzia la necessità di regole che assicurino la tenuta del sistema dei fondi e delle casse e avviino un graduale processo che ne armonizzi ordinamenti e gestione.
Confindustria è a favore dell’integrazione fra secondo pilastro e SSN, seppur alla luce di un’opportuna azione di armonizzazione delle relative discipline. La memoria invita infine il Legislatore ad una riflessione: sulla necessità di perseguire una maggiore concentrazione dei player della sanità integrativa, sulla possibilità di ampliare il bacino di adesione al secondo pilastro e parallelamente definire un sistema di vigilanza che assicuri trasparenza e buona gestione economico-finanziaria a tutela degli iscritti.
In allegato il documento integrale