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04 agosto 2022
Politiche Fiscali
Politiche Fiscali
Si è concluso al Senato, lo scorso 2 agosto, l’iter di conversione del decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73 (c.d. DL Semplificazioni fiscali), recante misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali.
Variegate le misure contenute nel provvedimento, che spaziano dall’IVA a modifiche sul calendario fiscale, da interventi in materia di aiuti di Stato a modifiche alle agevolazioni R&S.
Significativi gli emendamenti approvati in sede di conversione: in prima battuta, con il superamento, di una criticità emersa in sede di conversione del decreto-legge 17 maggio 2022 n. 50 (c.d. DL Aiuti), in materia di crediti di imposta per gli acquisti di energia e gas: ancora, con riguardo ai bonus edilizi, il provvedimento interviene ampliando le possibilità di cessione; un’altra modifica, in linea con le proposte di Confindustria, riguarda la segnalazione dei creditori pubblici qualificati in caso di debiti IVA. Un altro importante obiettivo centrato riguarda l’obbligo di comunicare l’esito finale senza rilievi delle attività istruttorie. Apportati, inoltre, alcuni correttivi alla norma sulla rilevanza fiscale degli errori contabili.
Si rinvia al documento allegato per una più ampia disamina delle misure di interesse per le imprese.
25 luglio 2022
Affari Internazionali
Affari Internazionali
Come anticipato nelle conclusioni del Consiglio europeo del 23 e 24 giugno, il 21 luglio la Ue ha adottato un nuovo pacchetto di misure denominato di "manutenzione e allineamento" per rafforzare l’attuazione di quelle già in vigore, prevenirne l’elusione ed estenderne la portata.
Il settimo pacchetto giunge in un contesto di timori di recessione globale, di crisi energetica in Europa e di crisi alimentare nei paesi che dipendono dall’import di cereali e fertilizzanti da Russia, Ucraina e Bielorussia. A differenza del precedente sesto pacchetto, frutto di un lungo e controverso negoziato, l’assenso alle nuove misure è avvenuto celermente e tramite procedura scritta.
Viene introdotto il divieto di import di oro e articoli di gioielleria contenenti oro di origine russa, che costituiscono la voce di export più significativa dopo i prodotti energetici. Vengono integrati e/o sostituiti alcuni elenchi di beni e tecnologie sottoposte a divieto di trasferimento o esportazione in Russia o per uso in Russia. È ampliata la portata del divieto relativo all’accesso ai porti delle navi registrate sotto bandiera russa, estendendolo alle chiuse, per evitare che la misura venga elusa. Viene esteso il divieto di accettare depositi a quelli provenienti da persone giuridiche, entità o organismi stabiliti in paesi terzi e di proprietà maggioritaria di cittadini russi o persone fisiche residenti in Russia.
Per lenire possibili aggravi dell’insicurezza di approvvigionamento alimentare, sono previste deroghe allo svincolo di fondi di determinati enti statali riguardo a prodotti agricoli e alimentari, in particolare grano e fertilizzanti e si apre alla possibilità di effettuare transazioni necessarie all’acquisto di prodotti agricoli e alimentari, compresi il grano e i fertilizzanti, e prodotti chimici e minerali nonché petrolio e prodotti petroliferi. È, infine, esteso l’elenco degli individui e delle entità russi colpiti da sanzioni.
25 luglio 2022
La presente nota riporta il contenuto integrale del protocollo di intesa sottoscritto il 14 luglio scorso da Confindustria e dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) al fine di contribuire alla valorizzazione delle risorse e alla massimizzazione degli effetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
06 giugno 2022
Affari Internazionali
Affari Internazionali
Il Consiglio Europeo ha adottato il 3 giugno 2022 il sesto pacchetto sanzionatorio nei confronti della Russia. La gestazione delle nuove contromisure è stata lunga e controversa a causa delle divergenti posizioni assunte dai Paesi membri rispetto ad uno stop rapido e completo all’importazione del petrolio russo.
Le principali misure varate hanno dunque riguardato:
La nota di aggiornamento illustra e approfondisce le nuove misure.
23 maggio 2022
Affari Legislativi
Affari Legislativi
Il 17 maggio scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DL n. 50/2022 (cosiddetto “DL Aiuti”). L’ampio corpus normativo (59 articoli) movimenta risorse per circa 16,7 miliardi agendo principalmente in tre ambiti: contenimento dei costi energetici e semplificazione per gli investimenti in energie rinnovabili; ripresa economica e supporto alle liquidità delle imprese; sostegno ai lavoratori nel contrasto all’inflazione.
In linea con i precedenti interventi normativi, anche il nuovo decreto appare connotato da misure di breve respiro, sebbene si intravedano primi elementi strategici sul fronte energetico. In tale prospettiva, positivi gli interventi in materia di energie rinnovabili, in particolare per la semplificazione delle procedure autorizzative e per l’individuazione delle aree idonee.
Da richiamare il potenziamento dei crediti d’imposta per imprese energivore e gasivore, anche se si conferma la natura congiunturale di tali interventi. Limitata ad un innalzamento dell’aliquota, invece, la modifica al contributo straordinario sugli extra-profitti del settore energetico, la cui disciplina è ancora bisognosa di interventi di miglioramento.
Sul fronte del sostegno alla ripresa, si segnala il potenziamento per il 2022 dei crediti d’imposta beni immateriali e formazione 4.0, nonché l’inserimento di misure a sostegno dell’internazionalizzazione e il rifinanziamento del fondo IPCEI.
Alcune misure riguardano il tema dei prezzi nell’esecuzione di contratti pubblici di lavori, ma resta assente un meccanismo di compensazione dei prezzi per gli appalti di servizi e forniture, più volte sollecitato da Confindustria.
Per quanto concerne il sostegno alla liquidità, il decreto reca misure moderatamente positive in materia di garanzie prestate da SACE e dal Fondo di Garanzia. Positive, ma da comprovare in fase attuativa, le norme che consentono la prestazione da parte di SACE di garanzie a condizioni di mercato.
Sul capitolo lavoro, da ultimo, gli interventi non appaiono in linea con le indicazioni di Confindustria volte a sollecitare un taglio strutturale del cuneo contributivo. Il Decreto, infatti, si limita ad introdurre un sostegno “una tantum” di 200 euro a favore di lavoratori dipendenti, pensionati e altre categorie entro determinate soglie reddituali (35.000 euro) e al rispetto di specifiche condizioni.
La nota di aggiornamento allegata illustra e commenta il contenuto del provvedimento, attualmente trasmesso alla Camera dei Deputati per la prima fase del relativo iter di conversione in legge.
12 maggio 2022
Affari Legislativi
Affari Legislativi
La crisi Russia-Ucraina e l’evolversi dei regimi sanzionatori contro la Russia e la Bielorussia richiedono di prestare particolare attenzione nella stipula di nuovi contratti internazionali, specie con controparti aventi sede in territori sanzionati o limitrofi, sui quali, in ragione dell’oggetto e/o dei soggetti coinvolti, potrebbe incidere il sopravvenire di misure di carattere restrittivo tali da impedire o rendere particolarmente oneroso l’adempimento degli obblighi contrattuali.
In allegato, un Vademecum, recante alcune indicazioni sui principali profili cui prestare attenzione ai fini della stipula di contratti internazionali con controparti aventi sede in territorio russo, bielorusso o in territori limitrofi.
Si segnala che il Vademecum contiene suggerimenti di carattere generale, pertanto, ai fini della attivazione di nuovi rapporti, è necessaria una attenta valutazione del singolo caso, tenendo conto delle specifiche circostanze e avendo cura di rafforzare le attività di trade compliance.
21 aprile 2022
Affari Legislativi
Affari Legislativi
Il 13 aprile scorso la Camera dei Deputati ha approvato, in prima lettura e con modifiche, il DDL di conversione in legge del decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17, recante misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali (cd. Decreto Energia 1), su cui il Governo aveva posto la questione di fiducia.
Il provvedimento, trasmesso al Senato, è stato approvato definitivamente il 21 aprile.
La nota in allegato esamina i contenuti del decreto alla luce dell'iter di conversione.
09 aprile 2022
Affari Internazionali
Affari Internazionali
Il quinto pacchetto adottato l’8 aprile annovera quattro Regolamenti (nn. 576, 577, 580, 581) che poggiano su tre Decisioni (578, 579, 582). Il combinato amplia e rafforza il quadro disposto dai Regolamenti 833/2014 e 269/2014 alla base del regime attuale.
Il regime sanzionatorio si inasprisce ulteriormente colpendo per la prima vota le importazioni dalla Russia di materie prime energetiche (carbone), vietando le attività degli autotrasportatori russi e bielorussi e l’ accesso ai porti di navi battenti bandiera russa, nonché l’accesso e la prosecuzione da parte di operatori russi di attività collegate agli appalti pubblici europei. Sul piano finanziario, i divieti di esportazione e/o cessione di valuta e attività denominate in Euro sono estesi alle valute di tutti gli Stati membri. L’elenco delle entità oggetto di congelamento dei beni viene ampliato con 217 nuove persone fisiche e 18 entità giuridiche, fra cui altre quattro banche con una quota di mercato pari al 23% già escluse dal sistema SWIFT ed ora assoggettate a divieto totale.
Misure speculari vengono adottate, per evitare triangolazioni, anche nei confronti della Bielorussia. In particolare, quelle inerenti ai trasporti su strada, con le medesime eccezioni del servizio postale e regimi autorizzativi per il trasporto di gas naturale, petrolio, prodotti petroliferi raffinati, titanio, alluminio, rame, nichel, palladio e minerali di ferro, prodotti farmaceutici, medici, agricoli e alimentari, compresi grano e fertilizzanti. Anche per la Bielorussia viene fatto divieto di vendita e cessione di valuta o valori mobiliari denominati in qualsiasi valuta ufficiale di uno Stato membro emessi dopo il 12 aprile 2022, incluse le quote di organismi di investimento, a qualsiasi entità residente o stabilita in Bielorussia, fra cui il governo e la banca centrale, o che possano essere utilizzate in Bielorussia, ad eccezione di uso personale e scopi diplomatici o umanitari.
31 marzo 2022
Affari Legislativi, Lavoro ...
Affari Legislativi, Lavoro e Relazioni Industriali
La fine dello stato di emergenza comporta il venir meno progressivo di una serie di indicazioni cautelari che in questi due anni hanno consentito di proseguire le attività produttive e hanno regolato le attività sociali.
Il recente DL 24/2022 ha declinato i meccanismi di progressiva uscita dalle limitazioni dopo la fine dello stato di emergenza.
In allegato, la nota che ripercorre tutti i contenuti del decreto, dalle regole di uso delle mascherine, al sistema di progressiva dismissione del ricorso al green pass base e rafforzato, ai residui obblighi vaccinali.
24 marzo 2022
Affari Legislativi
Affari Legislativi
La presente nota fornisce una prima analisi delle misure contenute nel Decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21 (cd Nuovo DL Ucraina) recante “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”
17 marzo 2022
Affari Internazionali
Affari Internazionali
14 marzo 2022
Affari Internazionali
Affari Internazionali
A seguito del proseguimento e dell’intensificarsi dell’attacco nei confronti dell’Ucraina, Ue, USA e UK hanno approvato nuove sanzioni contro Russia e Bielorussia. Nella nota allegata, un aggiornamento dei principali provvedimenti.