Position Paper e Studi

Prezzi delle materie prime e pandemia da COVID-19. Alcune considerazioni ...

05 luglio 2021

Affari Legislativi

Affari Legislativi

Tra i numerosi effetti della pandemia da COVID-19, l’incremento dei prezzi di acquisto delle materie prime sta determinando notevoli criticità per le imprese, in quanto incide sull’equilibrio dei contratti in corso di esecuzione, sulle trattative per l’instaurazione di nuovi rapporti commerciali, nonché sulla sicurezza degli approvvigionamenti.

La nota allegata contiene alcune considerazioni in merito alla gestione dei contratti privati, di quelli pubblici e di quelli internazionali.


Le nuove Linee Guida 231 di Confindustria per la costruzione ...

01 luglio 2021

Affari Legislativi

Affari Legislativi

Il Ministero della Giustizia ha approvato la nuova versione delle Linee Guida di Confindustria per l’adozione dei modelli organizzativi 231.

Le linee guida forniscono alle imprese indicazioni metodologiche utili per l’elaborazione dei modelli, che rappresentano un presidio organizzativo sempre più diffuso nel nostro tessuto imprenditoriale.

L’ultimo aggiornamento ha riguardato sia la parte generale che quella speciale, con interventi puntuali su diversi temi.

Nella parte generale le principali novità riguardano: la disciplina del whistleblowing, gli aggiornamenti conseguenti alla Legge cd. Spazzacorrotti e l’opportunità di valorizzare un approccio integrato alla compliance.

Nella parte speciale le linee guida sono state invece integrate con paragrafi dedicati alle nuove fattispecie di reato presupposto della responsabilità 231 (es. corruzione privata, caporalato, abusi di mercato, autoriciclaggio e riciclaggio, traffico di influenze illecite, reati tributari, contrabbando, reati di peculato).

 


Linee di intervento sulla proprieta' industriale per il triennio 2021-2023

01 giugno 2021

Affari Legislativi

Affari Legislativi

Il piano di intervento triennale per la promozione dell’innovazione e degli strumenti di tutela e valorizzazione della proprietà industriale è un progetto ambizioso e la sua efficacia dipenderà principalmente dalle modalità e tempistiche con cui le proposte saranno attuate.

Si condivide la proposta di intervenire sulla normativa nazionale sulla PI per una maggiore armonizzazione con quella sovranazionale e per adeguarla alla veloce evoluzione tecnologica.

Tale intervento dovrà coinvolgere il mondo accademico, istituzionale e delle imprese. Si propone di avviare un tavolo di lavoro anche sugli Standard Essential Patents (SEP), indicati fra le priorità a livello Europeo.

Sono centrali gli interventi per rendere più efficaci, rapide ed economiche le procedure amministrative di registrazione e mantenimento dei titoli di proprietà intellettuale, per integrare i sistemi e sviluppare nuovi servizi applicativi. Si dovrebbe migliorare la fruibilità e interazione dei database e si dovrebbe intervenire anche per ridurre i costi delle procedure avviate presso l’UIBM.

Tali misure, insieme a una semplificazione normativa, consentiranno un più semplice accesso da parte delle imprese agli strumenti di tutela della PI e alla creazione di nuovi spin off e start up.

A tal riguardo, l’implementazione del sistema brevettuale europeo, e l’assegnazione all’Italia della sede centrale del TUB di Londra, continuano a essere una priorità per l’industria e la competitività del paese.

Si condividono le proposte per promuovere la cultura della PI e incentivarne l’uso da parte delle PMI, anche organizzate in Rete. A tal fine gli strumenti di sostegno alla PI devono essere rafforzati e coordinati con gli strumenti di supporto alla R&S, in particolare il patent box e il credito d’imposta.

In relazione alla valorizzazione della ricerca pubblica, occorre trovare un punto di equilibrio tra la diffusione dei risultati, l’incentivazione delle pubblicazioni scientifiche, la tutela del know-how e il ricorso alla protezione brevettuale per i risultati della ricerca, anche al fine di aumentare la collaborazione tra il sistema pubblico e le imprese, in un’ottica di semplificazione, certezza nonché velocità delle decisioni.

Per quanto riguarda la gestione della PI in tempo di crisi, Confindustria richiama la posizione già espressa di sostanziale contrarietà alle licenze obbligatorie per i vaccini anti-Covid 19, e l’esigenza di promuovere accordi di licenza volontari, che includano anche processi di trasferimento di tecnologia con licenziatari o produttori accuratamente selezionati.

Si condividono le misure proposte per il contrasto alla contraffazione, che non possono prescindere da una ampia e capillare attività di comunicazione e formazione sulla PI e da una prospettiva di medio tempore. Il mandato del CNALCIS oltre ad essere esteso a 4 anni dovrebbe includere anche la pirateria, in coordinamento con il MiC, poiché la lotta alla illegalità, soprattutto nel mondo online, deve avere un approccio trasversale, come peraltro delineato nel DSA.

Al fine di tutelare il Made in Italy e la PI delle imprese che esportano, è importante che gli accordi di libero scambio siano strutturati maggiormente sui capitoli dedicati alla proprietà intellettuale, ed in particolare alla contraffazione.


Tassazione dell’economia digitale Interventi e prospettive in ambito internazionale, europeo ...

17 maggio 2021

Fisco

Fisco

La tassazione dell’economia digitale è al centro del dibattito internazionale, europeo e domestico.

Sulla base delle informazioni disponibili, i relativi progetti avviati dall’OCSE e dal G20 e quelli della Commissione Europea dovrebbero approdare ad un accordo nei prossimi mesi.

L’attuazione di queste proposte molto probabilmente avrà un impatto anche sull’imposta sui servizi digitali attualmente vigente in Italia e disciplinata dall’articolo 1, commi da 35 a 50, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Legge di Bilancio 2019).

La presente nota ripercorre lo stato dell’arte dei lavori a livello internazionale, europeo e domestico.

 


Proposta Corporate Sustainability Reporting Directive

13 maggio 2021

Affari Legislativi

Affari Legislativi

Nell’ambito della Finanza sostenibile, il 21 aprile u.s. la Commissione europea - dopo una consultazione terminata a giugno scorso sulla revisione della direttiva 2014/95 relativa alla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario - ha presentato una proposta di modifica della disciplina, che prende il nome di Corporate Sustainability Reporting Directive, con l’obiettivo di migliorare la rendicontazione di sostenibilità per contribuire alla transizione verso un sistema economico e finanziario pienamente sostenibile e inclusivo in conformità al Green Deal europeo e agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

La proposta mira, infatti, a garantire che vi siano informazioni adeguate e disponibili al pubblico sui rischi che le questioni di sostenibilità presentano per le imprese e sugli impatti  che le imprese stesse hanno sulle persone e sull'ambiente. La divulgazione da parte delle imprese di informazioni pertinenti, comparabili e affidabili sulla sostenibilità è divenuto per le Istituzioni europee un prerequisito per il raggiungimento dei predetti obiettivi.

Diverse le novità proposte, dall’ampliamento dell’ambito di applicazione della normativa, all’obbligo di adottare un standard unico europeo per la rendicontazione, alla necessità di taggare digitalmente le informazioni. Nei prossimi mesi la proposta di direttiva dovrà essere approvata dal Parlamento e dal Consiglio Europeo e Confindustria seguirà l’iter legislativo per presentare eventuali osservazioni e proposte concordate con il Sistema associativo.


Piano d'azione per l'idrogeno - Focus Regolamentazione Mercato

12 maggio 2021

Politiche Industriali

Politiche Industriali

Confindustria crede nelle potenzialità dell’idrogeno ed ha chiarito le cinque linee di intervento necessarie allo sviluppo di un mercato in Italia e in Europa: Classificazione, Certificazione, Regolazione, Semplificazione e Supporto.

In primo luogo, risulta essenziale definire in modo chiaro le diverse tipologie di idrogeno in base alle modalità di produzione ed alle emissioni ad esse associate, mutuando a livello nazionale, la classificazione contenuta nella Strategia Europea per l’idrogeno.

Collegato alla classificazione è il processo di certificazione del vettore, che risulta fondamentale per evitare vincoli allo sviluppo del mercato dell’idrogeno e dei servizi di flessibilità che questo può offrire per contrastare l’ovegeneration.

Una corretta regolazione dovrà altresì permettere configurazioni basate su considerazioni di efficienza economica, correlate alla necessità di promuovere l’utilizzo efficiente della generazione elettrica e delle infrastrutture, oltre a sfruttare i benefici derivanti da economie di scala e dai risparmi nei costi di trasporto.

La semplificazione dei processi autorizzativi è trasversale a tutto il settore energetico e le Linee Guida Preliminari della Strategia Nazionale Idrogeno la evidenziano come uno dei nodi cruciali.

Da ultimo, risulta chiara l’importanza, nell’attuale contesto di mercato, di prevedere meccanismi di supporto all’idrogeno, dal punto di vista dell’offerta del vettore, della domanda finale e della filiera tecnologica.



Recepimento della Direttiva europea n. 790/2019 sul diritto d’autore e ...

15 gennaio 2021

Affari Legislativi

Affari Legislativi

L’Italia dovrà recepire la Direttiva sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale entro il prossimo 7 giugno.

Approvata nell’ambito della Strategia Digitale europea, la Direttiva innova il quadro di riferimento in tema di tutela del diritto d’autore, con l’obiettivo di aggiornarlo in base all’evoluzione degli utilizzi digitali e transfrontalieri dei contenuti protetti. In sede europea, l’approvazione della nuova disciplina è stata molto dibattuta per la difficoltà di conciliare i diversi interessi degli operatori coinvolti. Il risultato è una Direttiva a “maglie larghe”, che lascia ampio spazio agli Stati membri per il recepimento, ma che comunque fa segnare alcuni importanti passi avanti nella direzione del rafforzamento delle tutele dei titolari dei diritti, dopo anni in cui la modernizzazione del framework è stata lasciata alle pronunce della Corte di Giustizia UE.

Confindustria ha portato avanti un lavoro di sintesi con le proprie rappresentanze direttamente interessate dalle nuove regole con l’obiettivo di elaborare una posizione unitaria su un tema alquanto divisivo per l’industria europea e nazionale.

Il “Documento di proposte di Confindustria per il recepimento della nuova direttiva copyright” contiene la posizione dell’industria sui principali temi oggetto della nuova disciplina e costituisce la cornice unitaria per le proposte che le singole rappresentanze confindustriali potranno declinare con maggior dettaglio e in coerenza con i principi condivisi.

L’obiettivo del paper è, dunque, di contribuire in modo costruttivo al recepimento delle nuove regole europee sul copyright e alla creazione di un quadro normativo in grado di incentivare la creatività e gli investimenti, ma anche di favorire la diffusione dei contenuti e lo sviluppo dei settori interessati.



LEGGE DI BILANCIO 2021 - NOTA COMPLESSIVA E APPROFONDIMENTO FISCALE

11 gennaio 2021

Fisco, Direttore Generale

Fisco, Direttore Generale

Il 30 dicembre il Parlamento ha approvato in via definitiva il testo della Legge di Bilancio per il 2021 (Legge 30 dicembre 2020, n. 178, GU n.322).

Il provvedimento coniuga interventi volti ad attutire gli impatti economico-sociali dell’emergenza con misure dirette al rilancio degli investimenti per sostenere la ripresa post pandemica.

Ne deriva un complesso di misure che spaziano da quelle di carattere emergenziale (ammortizzatori sociali, fondo per il sostegno delle attività produttive, Fondo di Garanzia, misure fiscali per l’emergenza) a quelle più propriamente mirate al rilancio (Piano Transizione 4.0, automotive, lavoro, superbonus e detrazioni, economia circolare): non mancano, altresì, misure di breve respiro che hanno assorbito ingenti risorse economiche che avrebbero potuto essere più proficuamente utilizzate per interventi maggiormente orientati alla ripresa economica.

In ogni caso, è necessario che - anche in vista della concreta definizione e attuazione del PNRR - il Governo delinei un intervento organico di politica economica, tenendo in considerazione anche i possibili rischi di una revisione al ribasso del quadro macroeconomico.

In allegato, una nota di valutazione generale del provvedimento e una nota di approfondimento delle norme fiscali di maggiore interesse per le imprese, che tiene conto anche di disposizioni o chiarimenti di prassi intervenuti successivamente all’approvazione della Legge di Bilancio 2021



CONTRIBUTO CONSULTAZIONE PUBBLICA IMPOSTA SERVIZI DIGITALI

07 gennaio 2021

Fisco

Fisco

L’Agenzia delle Entrate ha indetto, dal 16 al 31 dicembre 2020, una consultazione pubblica sullo schema del provvedimento direttoriale con cui saranno stabilite le modalità operative dell’Imposta sui Servizi Digitali, introdotta dall’articolo 1, commi 35-50 della Legge di Bilancio 2019 (Legge 30 dicembre 2018, n. 145), ed entrata in vigore dal 1° gennaio 2020.

Confindustria ha fornito il proprio contributo alla consultazione inviando ai competenti Uffici dell’Agenzia, il 29 dicembre, la risposta in allegato, corredata da alcuni estratti di pubblicazioni con cui negli anni scorsi è stata effettuata una prima analisi dell’imposta e delle sue numerose criticità.


CHECK UP MEZZOGIORNO - DICEMBRE 2020

21 dicembre 2020

Sviluppo del Mezzogiorno

Sviluppo del Mezzogiorno

Il Check-up Mezzogiorno, elaborato da Confindustria e SRM, mostra un forte impatto del Covid sull’economia meridionale del 2020.

L’Indice Sintetico dell’Economia Meridionale continua a scendere e registra, secondo le stime preliminari, un calo di oltre 40 punti rispetto all’anno precedente, il più basso registrato a partire dal 2007. Gli effetti recessivi della pandemia sul PIL nel 2020 si prevede che siano appena meno pronunciati nel Sud (-9% l’andamento del Pil) rispetto al Centro-Nord (-9,8%), ma comunque consistenti; per il 2021 e 2022 la ripresa del Mezzogiorno si prospetta invece sensibilmente più debole (rispettivamente +1,2% e +1,4%) rispetto al Centro-Nord (+4,5% e +5,3%).




PIANO D'AZIONE PER L'IDROGENO

20 ottobre 2020

Politiche Industriali

Politiche Industriali

L’Unione Europea si sta proponendo quale leader nel campo della decarbonizzazione dell’economia, fissando obiettivi sempre più ambiziosi all’interno del Green New Deal.

La neutralità climatica del vecchio continente al 2050 necessita di un cambio di paradigma nella generazione e gestione dell’energia, trasformando fonti e vettori energetici attraverso l’abilitazione di breakthrough technologies come l’idrogeno.

La Commissione Europea ha recentemente presentato la Strategia europea del vettore e diversi Paesi UE hanno definito target nazionali.

Il Piano d’Azione di Confindustria si propone come punto di riferimento in ambito nazionale disegnando una strada italiana per il settore e la sua filiera che stimoli la diffusione di idrogeno rinnovabile e low-carbon nell’attuale fase di sviluppo del mercato.

IL CORAGGIO DEL FUTURO. ITALIA 2030-2050

29 settembre 2020

Presidente

Presidente

In allegato gli executive summary del libro "Il coraggio del futuro. Italia 2030-2050".

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