Infografica dal CSC — Brexit Begins – Ha inizio la Brexit
La netta vittoria elettorale del Premier britannico Boris Johnson a dicembre, e il conseguente consenso del Parlamento di Westminster all’uscita del Regno Unito dall’UE, hanno contribuito a dissipare alcune delle incertezze legate alla Brexit.
Migliorano gli ordinativi delle imprese UK, che a inizio 2020 hanno fatto segnare un progresso negli indici dei responsabili degli acquisti (PMI).
Restano però da sciogliere alcuni nodi fondamentali, primo tra tutti quello delle future relazioni commerciali tra UE e Regno Unito. Ciò spiega perché, seppure in lieve miglioramento, la fiducia dei consumatori e la quotazione della sterlina restano basse rispetto ai livelli precedenti il referendum del 2016.
Cosa sta accadendo e cosa accadrà? Dalla mezzanotte del 31 gennaio 2020, il Regno Unito cessa di essere uno stato membro dell’UE, anche se resta di fatto nel Mercato Unico almeno per un periodo transitorio di 11 mesi. Già da venerdì 31 cambia qualcosa però: il Regno Unito non parteciperà più al processo legislativo, seppure continuerà a sottostare alla legislazione europea per tutta la durata del periodo transitorio.
A partire da febbraio si potranno avviare le discussioni legate agli accordi che regoleranno, tra l’altro, le future relazioni commerciali tra UE e UK. Il 30 giugno 2020 è il termine ultimo per stabilire eventuali proroghe del periodo transitorio qualora si restasse indietro nelle negoziazioni.