Sbloccare gli investimenti e i cantieri contro la recessione

01 febbraio 2019 | Presidente

Tutti ci auguriamo che il ciclo negativo dell’economia certificato anche dagli ultimi dati Istat sul PIL si possa invertire, ma non avverrà in modo automatico.

Contro la recessione tecnica ciò che conta sono le misure concrete che verranno messe in campo per controbilanciare la tendenza. Azioni da compiere subito, prendendo atto dei dati e senza perdere tempo a dare la colpa agli altri, all’Europa, o al governo precedente.

Le nostre stime sulla crescita sono inferiori a quelle del Governo, che dovrebbe almeno impegnarsi ad arrivare nel 2019 a quell’1% che ha scritto nella Legge di Bilancio. Se non si mantiene questo ritmo, la stessa Manovra non può reggere.

L’Italia può e deve agire anche a livello europeo.

Quella in corso nel mondo sul piano economico e politico è una sfida tra giganti, con Stati Uniti e Cina in primo piano. L’Europa non può perdere terreno e limitarsi ad essere un mercato per gli altri paesi. La soluzione è la questione industriale. La Cina investe, gli Stati Uniti difendono il proprio settore manifatturiero con i dazi.

In una situazione così il bilateralismo non funziona, solo come Europa possiamo reagire.

Leggi in allegato l’intervista di oggi al Presidente Vincenzo Boccia su Il Messaggero


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