AUDIZIONI PARLAMENTARI

DL “manovrina”

02 maggio 2017



Confindustria condivide gli obiettivi di fondo del provvedimento ma ritiene di indicare al Parlamento alcuni elementi critici a danno del sistema produttivo. Si tratta in particolare delle misure in materia di entrate che, oltre a prefigurare un inasprimento del prelievo, comportano anche significative complicazioni sul fronte gestionale per le imprese (ad esempio, riduzione dei termini per esercitare il diritto alla detrazione dell’IVA).


DEF 2017

18 aprile 2017



La programmazione economico finanziaria per il nuovo anno si inserisce in uno scenario di ripresa dell'economia mondiale in cui l'Italia si trova a fronteggiare una restrizione programmata del Bilancio pubblico per circa 30 miliardi di euro cumulati nel triennio 2017-2020.
Confindustria ritiene che, risanare da un lato i conti pubblici e, dall’altro, sostenere lo sviluppo sia un obiettivo possibile solo proseguendo con determinazione sulla strada delle riforme strutturali (decontribuzione e detassazione del lavoro femminile e dei giovani, riduzione del cuneo fiscale, incremento degli investimenti pubblici, riassetto della PA) in un’ottica di miglioramento della competitività delle imprese e ripresa dell’economia a vantaggio della collettività, oltre che per beneficiare di maggiore flessibilità di bilancio dall'UE.


D.Lgs. VIA

12 aprile 2017



Confindustria ha evidenziato lo stretto legame tra l'efficienza della procedura di VIA e il raggiungimento di alcuni obiettivi strategici (SEN, Piano Nazionale clima-energia e Strategia nazionale sullo sviluppo sostenibile, infrastrutturazione del Paese) che richiederanno nei prossimi anni ingenti investimenti pubblici e privati.

Molti gli aspetti positivi del testo, tra cui il rafforzamento degli uffici preposti alle valutazioni, l'eliminazione di oneri non previsti dalla disciplina europea e negli altri Stati membri e la semplificazione e il coordinamento delle procedure per realizzare impianti e opere industriali.


Dlgs società partecipate

11 aprile 2017



Nel corso dell’audizione sullo schema di Decreto Legislativo sulle società partecipate, è stata espressa una forte preoccupazione rispetto al ripensamento dell'originario disegno di razionalizzazione.

Con specifico riferimento al provvedimento, rimane imprescindibile l'esigenza di garantire la concorrenza sul mercato a parità di condizioni tra imprese. Più in generale, occorre non arretrare sulle importanti riforme che hanno contrassegnato questa legislatura e che possono contribuire in modo determinante al recupero di competitività del sistema produttivo.

Confindustria pertanto auspica che il Parlamento, con il parere che è chiamato ad esprimere, possa segnalare al Governo l'esigenza di recuperare il giusto equilibrio del provvedimento.


DL "Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli ...

01 marzo 2017



Camera dei Deputati - Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici - Giuseppe Mele, Vice Direttore Area Politiche Industriali di Confindustria

Ricadute del sisma e delle calamità atmosferiche

15 febbraio 2017



Il sistema produttivo ha subito ricadute negative a causa delle calamità che hanno colpito il Centro Italia. Confindustria ha evidenziato la necessità di accelerare le verifiche tecniche sugli immobili danneggiati e di prendere in considerazione misure di carattere compensativo per il ristoro del danno indiretto, generato dalla riduzione del giro d’affari derivante da una diminuzione dell’attività produttiva e della domanda locale che va anche al di là dell’area colpita.

Il dibattito parlamentare può essere l’occasione per affrontare una seria riflessione sulle Zone Franche Urbane, basate su meccanismi di riduzione della fiscalità, statale e locale e sull’opportunità di utilizzare modelli come le ZES e forme di credito d’imposta destinate alle PMI.
Decreti attuativi Buona Scuola

14 febbraio 2017



L’affermarsi di un’economia fondata sulla conoscenza e sul digitale ha ridefinito il contributo del sapere come fattore di produzione economica e come opportunità di crescita sociale.

In quest’ottica, Confindustria giudica positivamente l’impianto dello schema di Decreto sull’istruzione professionale e in particolare le novità che riguardano l’innovazione didattica, l’attenzione alla laboratorialità e la valorizzazione dell’apprendimento in alternanza scuola-lavoro. Tuttavia per quanto concerne il ruolo delle imprese, mancano i riferimenti al coinvolgimento nel processo di apprendimento degli studenti. Da un punto di vista più generale, lo strumento del decreto risulta debole e limitato per attivare un cambiamento profondo in un segmento formativo così complesso.


Proposte UE efficienza energetica

09 febbraio 2017



Confindustria considera l’efficienza energetica lo strumento principale per la decarbonizzazione dell’economia.

Le valutazioni in merito alla nuova Direttiva sull’Efficienza Energetica devono essere effettuate con riferimento allo scenario evolutivo al 2030 considerando gli impatti sugli obiettivi di crescita economica, la competitività dei settori industriali e le opportunità di sviluppo tecnologico in settori sui quali l’Italia presenta una leadership tecnologica.

La Direttiva è uno dei pilastri fondamentali per raggiungere l'obiettivo di efficienza energetica al 2020 e al 2030 e la revisione è una grande opportunità per raggiungere gli obiettivi della strategia per il 2050 e colmare le lacune nei settori delle costruzioni, dei trasporti, dell'industria e dell'energia, comprese le energie rinnovabili e le infrastrutture intelligenti.
Lavoro accessorio

01 febbraio 2017



Le ultime riforme legislative che hanno completato il processo di revisione dello strumento del “voucher” hanno visto Confindustria favorevole all'istituto per contrastare il lavoro nero. L’attuale disciplina del lavoro accessorio ha, infatti, consentito il superamento del concetto di occasionalità della prestazione e, di conseguenza, quello della tassativa elencazione delle attività lavorative accessorie e dei prestatori.

Seppur sia necessario limitarne gli abusi, occorre inserire misure che non siano di ostacolo all’accesso a occasioni di lavoro che risultano di contenuto e valore limitato.

E’, pertanto, fondamentale affinare le azioni di contrasto all’abuso dello strumento per evitare non solo la concorrenza sleale con altre tipologie di contratto di lavoro ma anche quella tra imprese.

DL Sud

19 gennaio 2017



Confindustria accoglie positivamente l’adozione di un decreto che introduce misure per la coesione sociale e territoriale per alcune aree del Mezzogiorno. In audizione, è stata evidenziata la necessità di rafforzare il credito d'imposta per gli investimenti innovativi nel Mezzogiorno e l’opportunità di accompagnare la crescita degli investimenti privati con un rafforzamento strutturale dell'azione della PA nel Mezzogiorno, anche per migliorare e velocizzare l'attuazione degli strumenti di programmazione nazionali e comunitari.

Il testo, se integrato in questo modo, andrebbe a rafforzare e rendere più robusti e stabili i primi segnali di miglioramento che si sono registrati negli ultimi mesi nell'economia meridionale.

Modernizzazione strumenti difesa commerciale e MES Cina

11 gennaio 2017



L’impianto delle modifiche attese sulla legislazione antidumping europea appare, nel complesso, molto penalizzante per l’industria italiana ed europea. La proposta della Commissione UE sulla modernizzazione degli strumenti di difesa commerciale (Trade Defence Instruments – TDI) è insoddisfacente e costituisce un arretramento rispetto alle modifiche apportate in prima lettura dal Parlamento europeo. Anche quella per modificare la metodologia di calcolo del dumping nelle inchieste aventi a oggetto le importazioni in provenienza da Paesi terzi il cui sistema economico non rivela la prevalenza delle condizioni di mercato (MES Cina), presenta lacune ed elementi di aleatorietà che equivalgono, di fatto, alla concessione alla Cina dello status in questione.
Lavoro autonomo

10 gennaio 2017



L’audizione è stata l’occasione per Confindustria per illustrare alcuni contenuti positivi del provvedimento e, al contempo, diverse criticità. Con riferimento alla disciplina del lavoro autonomo  è stato sottolineato come l’elemento di criticità risieda nell’applicazione della relativa disciplina,  tanto per le professioni regolamentate quanto per il contratto di agenzia e rappresentanza commerciale.

Per quanto riguarda, invece, il lavoro agile sono stati evidenziati aspetti critici in riferimento alla disciplina dell’orario di lavoro, nonché sul versante delle disposizioni in tema di salute e sicurezza sul lavoro e di assicurazione contro infortuni e malattie professionali.

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