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10 novembre 2021
Education
Education
Confindustria esprime la sua condivisione riguardo ai contenuti della risoluzione. Le politiche relative al mercato del lavoro devono essere orientate maggiormente a favore delle politiche attive, piuttosto che delle c.d. “politiche passive” ed è fondamentale introdurre un’azione di attento monitoraggio e misurazione degli effetti delle attività poste in essere, anche al fine, come correttamente evidenziato nella risoluzione, di apportare tempestivamente eventuali correttivi agli indirizzi delle scelte effettuate.
Particolarmente opportuna poi è la misurazione del valore pubblico generato, anche per consentire una corretta partecipazione dei privati all’attuazione delle politiche attive. La partecipazione delle Agenzie per il lavoro private al programma di sviluppo delle politiche attive in Italia è infatti cruciale, dato il costante rapporto che esse intrattengono con il mondo delle imprese.
E’ infine essenziale che ogni iniziativa in tema di implementazione delle politiche attive sia accompagnata da un superamento dell’eccessiva frammentazione delle Istituzioni, anche attraverso la creazione di un sistema informativo unico che possa mettere effettivamente e rapidamente in contatto tutte le Istituzioni interessate.
08 novembre 2021
Education, Fisco, Affari ...
Education, Fisco, Affari Legislativi
Il decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, che reca interventi urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili, interviene sul capitolo fiscale, sul lavoro e con alcune misure sugli incentivi agli investimenti privati.
Nel complesso, Confindustria ritiene condivisibili le misure di proroga e rafforzamento degli strumenti di supporto all’economia, adottati durante la pandemia, così come quelle a sostegno degli investimenti.
Risulta, tuttavia, particolarmente critica l’eliminazione dell’attuale disciplina del patent box, che viene sostituita con un’agevolazione fiscale diversa, che interviene solo sui costi di Ricerca e Sviluppo.
Appaiono problematiche anche le misure che inaspriscono l’apparato sanzionatorio in materia di salute e sicurezza sul lavoro, su cui si rende necessario un supplemento di riflessione.
Occorre infine intervenire per superare alcune criticità applicative riscontrate dagli operatori sul tema del canone unico patrimoniale per le occupazioni permanenti con cavi e condutture per la fornitura di servizi di pubblica utilità.
04 novembre 2021
Education
Education
Gli ITS rappresentano un asset strategico per l’industria italiana, una vera fucina di “competenze 4.0”: competenze specialistiche e trasversali che permettono di gestire e non subire il cambiamento tecnologico, a partire dalla conoscenza e padronanza dei linguaggi digitali e dalla attitudine ad “imparare ad imparare”.
La presenza delle imprese nella didattica ma anche nella governance degli ITS ne fa il livello di istruzione dove più è alto e diffuso l’esercizio della responsabilità educativa degli attori produttivi. La stessa Confindustria aderisce, attraverso sue associazioni territoriali e di categoria, a oltre 60 delle 116 Fondazioni ITS in Italia.
Ciononostante, i limiti e le fragilità strutturali degli ITS sono ancora evidenti: poco più di 20mila iscritti; finanziamenti di brevissimo termine; la presenza di Fondazioni ITS non performanti; la mancanza di sedi fisiche e laboratori per gli ITS più performanti; la carenza di un orientamento strutturato.
Per Confindustria il DDL in discussione al Senato deve affrontare tali fragilità e raggiungere l’obiettivo di stabilizzare il sistema ITS, anche a livello di identità e di missione, quale sistema post-diploma alternativo e complementare rispetto all’università.27 ottobre 2021
Infrastrutture
Infrastrutture
Confindustria ritiene che gli obiettivi di semplificazione, razionalizzazione e digitalizzazione del Disegno di Legge Delega possano realmente contribuire a restituire efficienza ed efficacia al settore degli appalti pubblici, mettendo le nostre imprese nelle condizioni di operare alla pari rispetto ai loro competitors europei.
L’obiettivo principale di questa riforma deve essere quello di pervenire ad un apparato normativo e regolatorio il più possibile semplice, chiaro, flessibile e stabile, affidando prevalentemente ad altre norme la lotta alle infiltrazioni criminali e alla corruzione.
Più in generale, appare indispensabile intervenire sulla materia per darle una stabilità definitiva, dopo le numerose riforme che si sono succedute, soprattutto dal 2019 ad oggi.
L’attuale riforma del codice appalti, anche in quanto inserita nel quadro delle riforme richieste dal Next generation UE, deve ancora di più:
19 ottobre 2021
Politiche Industriali
Politiche Industriali
Confindustria, pur apprezzando l’intervento del Governo che ha tentato di porre rimedio all’attuale situazione di emergenza, ritiene che sia necessario intervenire con misure straordinarie anche sui settori produttivi.
Il campo di applicazione del Decreto-Legge 27 settembre 2021, n.130 ha effetti solo sul 30% delle PMI, mentre il restante 70% è penalizzato dall’elevato costo della bolletta elettrica.
Confindustria ritiene quindi necessario agire subito con misure sia congiunturali che strutturali lungo tre direttrici principali: il mercato elettrico, il sistema gas e lo scambio di quote di emissione.
29 settembre 2021
Infrastrutture
Infrastrutture
La valutazione complessiva di Confindustria sul DL 121/2021, che raccoglie una serie di misure urgenti su diversi temi in gran parte rientranti nei settori delle infrastrutture e della mobilità, è sostanzialmente positiva.
Significative sono le misure in merito alla circolazione stradale, al reimpiego delle risorse inutilizzate per incentivi all’acquisto di veicoli meno inquinanti, al trasporto ferroviario, marittimo ed aereo, agli interventi di carattere organizzativo e strutturale per la funzionalità del MIMS, del CSLP e dell’ANSFISA, alle procedure di attuazione del PNRR, alla coesione territoriale ed al sostegno all’export.
Sarebbe tuttavia auspicabile che il provvedimento prendesse in considerazione anche altri temi, alcuni di forte attualità, come l’impatto del caro materiali, che sta generando forti criticità sugli equilibri economici degli appalti in corso, e la mancata rinegoziazione degli appalti a seguito del Covid.
In tema di circolazione stradale, sarebbe importante che il Decreto-legge affrontasse anche la questione dei trasporti eccezionali, che risulta di particolare rilevanza anche in funzione dei grandi investimenti infrastrutturali, ed infine quello della revisione della disciplina del cd. “calendario dei divieti” nei giorni festivi e prefestivi del trasporto merci.
28 settembre 2021
Politiche Industriali
Politiche Industriali
Confindustria accoglie con favore i provvedimenti in esame, esprimendo un giudizio complessivamente positivo ed evidenziando al contempo nel dettaglio alcune criticità che si auspica possano essere risolte prima della pubblicazione definitiva in Gazzetta Ufficiale.
Complessivamente, si ritiene opportuno ribadire la necessità di sviluppare una visione strategica e integrata per trasformare la sfida ambientale in un’opportunità di crescita, attraverso una spinta senza precedenti sul piano dell’innovazione di prodotto e di processo che riguarda non solo il sistema industriale ed energetico ma anche i settori delle costruzioni, dei trasporti, della logistica e delle infrastrutture.
Si tratta di un approccio multisettoriale necessario per assicurare la transizione ecologica e un modello di produzione e consumo basato su un uso sempre più efficiente delle risorse e in grado di valorizzare al meglio anche il patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, nonché la nostra posizione geopolitica strategica nel mediterraneo.
21 settembre 2021
Politiche Industriali
Politiche Industriali
Confindustria condivide pienamente gli obiettivi di fondo della direttiva SUP, finalizzata a ridurre l’impatto di determinati prodotti plastici monouso sull’ambiente, nonché promuovere la transizione verso un’economia circolare con materiali innovativi e multiuso.
Per questa ragione, il raggiungimento degli obiettivi di salvaguardia ambientale previsti dalla Direttiva deve essere effettuato attraverso misure coerenti ed efficaci, evitando approcci inutilmente restrittivi delle disposizioni comunitarie nei confronti dei prodotti monouso.
Relativamente ai lavori della Commissione Ue per la predisposizione dell'atto di esecuzione della Direttiva Sup, è fondamentale che il metodo di calcolo degli obiettivi di riduzione sia incentrato sul quantitativo di plastica nei prodotti e non sui prodotti stessi, per evitare che la Direttiva pregiudichi numerose tipologie di prodotti, sostenibili, su cui le filiere italiane vantano posizioni di leadership a livello internazionale.
Confindustria ha inoltre ribadito la necessità di sopprimere la plastic tax, misura punitiva che non incide sui comportamenti e drena inutilmente risorse alle imprese per investimenti in economia circolare e riconversioni.
21 settembre 2021
Affari Legislativi
Affari Legislativi
L’introduzione della composizione
negoziata per la soluzione della crisi d’impresa, che entrerà in vigore il 15 novembre 2021, rappresenta la novità di maggior rilievo del nuovo Decreto. In linea generale, si tratta di una scelta apprezzabile.
Infatti, stante la pervasiva e perdurante situazione di crisi, Confindustria ha sostenuto da tempo la necessità del rinvio dell’entrata in vigore delle procedure di allerta e composizione assistita della crisi che, in virtù dei loro presupposti di attivazione e complessità operativa, avrebbero rischiato di travolgere invece che sostenere una larga fetta di imprese, soprattutto quelle di minori dimensioni.
Nel frattempo, però, appariva necessario individuare una soluzione d’urgenza in grado di aiutare quelle imprese che, pur in difficoltà, presentino effettivamente le potenzialità necessarie per rimanere sul mercato. La scelta compiuta è stata di affiancare all’imprenditore, che decida volontariamente di farvi ricorso, un esperto competente, terzo e indipendente incaricato di agevolare trattative riservate necessarie per il risanamento aziendale.
Per garantire la maggiore attrattività del nuovo istituto, soprattutto nella fase di avvio, sarà importante evidenziarne, preservarne e, se possibile, rafforzarne tali caratteristiche.
19 luglio 2021
Politiche Industriali
Politiche Industriali
Confindustria ha fornito il proprio contributo alle importanti e delicate attività della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad essi correlati.
Nel corso dell'intervento, la Vice Presidente per l’Ambiente, la Sostenibilità e la Cultura, Maria Cristina Piovesana, si è soffermata in particolare su due aspetti: le criticità della disciplina penale e i possibili rafforzamenti e l’impegno di Confindustria sul fronte delle “politiche attive”, che possono dare un contributo decisivo al contrasto alla criminalità ambientale.
18 giugno 2021
Affari Legislativi
Affari Legislativi
14 giugno 2021
Politiche Industriali
Politiche Industriali
La Nuova Sabatini è uno strumento molto apprezzato dalle PMI soprattutto grazie ad alcuni elementi che caratterizzano la misura:
È importante procedere al rapido rifinanziamento della misura anche per evitare una frenata degli investimenti.