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06 maggio 2021
Affari Legislativi
Affari Legislativi
06 maggio 2021
Politiche Industriali
Politiche Industriali
04 maggio 2021
Lavoro e Relazioni ...
Lavoro e Relazioni Industriali
Confindustria, in apertura, ha evidenziato come l’attenzione su queste tematiche sia sempre stata elevata, ricordando come sia stata la prima organizzazione di rappresentanza delle imprese italiane a sottoscrivere nel 2016, con Cgil, Cisl, Uil, l’accordo di attuazione dell’importante accordo quadro europeo sulle molestie e sulla violenza sul luogo di lavoro del 26 aprile 2007.
Siamo convinti che la scelta più costruttiva e fattiva che si possa porre in essere per contrastare le molestie di genere non sia solo quella di prevedere sanzioni penali ma, soprattutto, quella di creare i presupposti affinché tali comportamenti vengano adeguatamente prevenuti. Occorre, cioè, creare un'efficace rete di prevenzione che consenta, il più possibile, di evitare che si arrivi al punto che qualcuno si renda responsabile di molestie.
Occorre prevedere, in primo luogo, un potenziamento dei centri antiviolenza ed una loro specializzazione, perché attualmente la nostra rete di prevenzione, comunque non sufficiente, è molto più focalizzata sui reati che si commettono in famiglia.
Il senso dell’accordo concluso in materia tra Confindustria e Cgil, Cisl, Uil, in attuazione dell’accordo europeo, è quello di creare dei punti di riferimento validi, al di fuori dall'impresa, ai quali le persone possano rivolgersi con fiducia ed avere assistenza tecnica, psicologica e legale, anche nella fase successiva alla denuncia.
22 aprile 2021
Centro Studi
Centro Studi
Lo scenario macroeconomico disegnato nel DEF per il 2021 e 2022 è sostanzialmente in linea con quello previsto dal Centro Studi Confindustria ed è basato sull’ipotesi che entro settembre la campagna di vaccinazione abbia raggiunto l’80% dei cittadini italiani.
Il contesto attuale pone problematiche di breve e di lungo periodo.
Nel breve periodo queste riguardano:
Il principale problema di lungo periodo riguarda la bassa crescita riflesso della bassa dinamica della produttività: in 20 anni l’Italia ha cumulato un ritardo di 20 punti percentuali rispetto alla Germania.
Il programma Next Generation EU è una grande occasione per realizzare una strategia coerente in cui gli investimenti a sostegno dell’economia sono accompagnati da riforme strutturali adeguate.
16 aprile 2021
Credito e Finanza
Credito e Finanza
Il Vice Presidente Orsini ha rimarcato l’urgenza di non indebolire – in questa fase cruciale – le misure a sostegno del tessuto economico, in particolare sul fronte della liquidità d’impresa, suggerendo interventi sia sui temi strettamente afferenti alle esposizioni debitorie (moratorie, garanzie pubbliche, regole internazionali) sia sulla leva fiscale.
Ulteriori proposte hanno riguardato la patrimonializzazione e il riequilibrio finanziario e il miglioramento delle procedure di gestione delle crisi d’impresa.
12 aprile 2021
Affari Legislativi
Affari Legislativi
Il decreto contiene alcune innovazioni apprezzabili, anche se ancora connotate dal carattere emergenziale e non del tutto risolutive. In linea generale, Confindustria ha sottolineato che occorre agire in due direzioni:
Nel merito, abbiamo evidenziato alcuni miglioramenti nel meccanismo di accesso e di calcolo del contributo a fondo perduto, segnalando tuttavia che il sistema dei ristori continua a non tener in considerazione le esigenze delle imprese che hanno effettivamente subito le maggiori perdite. In quest’ottica abbiamo, quindi, suggerito l’opportunità di passare ad un metodo basato sui costi fissi sostenuti dalle imprese e non già indennizzati.
Sul capitolo lavoro, viste le evidenze sull’andamento dell’occupazione, abbiamo espresso l’esigenza di intervenire su temi urgenti, come i contratti a termine e lo smart working, ma anche, in prospettiva, su aspetti strutturali, a partire dalla riforma degli ammortizzatori sociali e da misure a supporto dei processi di ristrutturazione aziendale.
Infine, Confindustria ha rimarcato l’assenza di misure a sostegno della liquidità delle imprese, nonostante il massiccio ricorso a prestiti bancari assistiti da garanzie pubbliche abbia reso più fragile la struttura finanziaria delle imprese. In questo contesto, per sostenere gli investimenti produttivi, abbiamo formulato alcune proposte urgenti e tracciato le linee di intervento in una prospettiva di medio periodo, segnalando che resta prioritario sostenere i processi di crescita dimensionale e di ricapitalizzazione delle imprese.
12 febbraio 2021
Fisco, Vice Presidente
Fisco, Vice Presidente
Nel corso dell’intervento, il VP Orsini ha rimarcato la necessità di provvedere ad una riforma complessiva che, con metodo e adeguata dotazione finanziaria, non si limiti all’IRPEF ma si estenda all’intero sistema tributario.
Con specifico riferimento all’imposta sul reddito delle persone fisiche, è stata segnalata l’opportunità di ricostruire un tributo che ha visto, nel tempo, indebolita la sua funzione perequativa.
L’IRPEF è giunta a generare inefficienze rilevanti nella tassazione dei lavoratori e della ricchezza familiare, che dovrebbero essere corrette per favorire il lavoro e la produttività. Pertanto, nel corso dell’audizione sono stati indicati alcuni principi al riguardo.
Ulteriori spunti sono stati forniti con riferimento al miglioramento della fiscalità d’impresa, nella cornice di una semplificazione complessiva che dovrebbe passare anche dalla definitiva abrogazione dell’IRAP.
È stata infine evidenziata la necessità – ancor più pressante nella delicata fase vissuta da cittadini e imprese - di migliorare il rapporto Fisco-Contribuente nelle sue varie dimensioni, mirando al pieno rispetto dei diritti del contribuente già sanciti nell’ordinamento.
04 febbraio 2021
Life Sciences
Life Sciences
Il settore delle Scienze della vita ha un ruolo fondamentale, sia per la tenuta sociale del Paese sia per il suo sviluppo e rilancio economico. Il valore della filiera - oggi il 10% del PIL nazionale – è uno dei pochi a registrare livelli di crescita costanti e dal 2020 al 2026 si stima possa produrre 1.500 miliardi di investimenti.
Il rapporto tra economia e salute è una delle grandi sfide che caratterizzano il mondo di domani, insieme all’incremento delle disuguaglianze e alla tutela della sanità globale. Di fronte ad opportunità così cruciali per il ruolo dell’Italia nei prossimi decenni, serve rafforzare la collaborazione tra tutti gli attori del sistema, pubblici e privati, sulla base di criteri e modalità condivise e trasparenti. Per questo, Confindustria propone un Patto per le Life Science e l’immediata costituzione di una cabina di regia comune.
I contenuti del PNRR sui temi sanitari sono in grande parte condivisibili. È stato fatto un lavoro importante da parte del Governo, ma è necessario il contributo di tutti gli attori per passare dalle parole alle azioni. Il primo obiettivo è avere una struttura della governance che permetta un confronto costante con le parti sociali. Pubblico e privato hanno una missione comune: trasformare i costi in investimenti capaci di migliorare l’efficienza e produrre ritorni sociali. Per avviare un confronto sullo sviluppo delle riforme e degli investimenti che dovranno caratterizzare i prossimi anni in ambito sanitario, Confindustria ha redatto di recente un position paper intitolato “La prosperità dell’Italia passa dal settore salute”.
01 febbraio 2021
Direttore Generale
Direttore Generale
Confindustria è intervenuta in audizione sulla Proposta di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvata dal Governo lo scorso 12 gennaio.
Il documento, con riguardo al metodo, è ancora lontano dal livello di dettaglio su progetti, strumenti di attuazione, cronoprogramma e analisi d’impatto richiesti dalla Commissione Europea.
Con riguardo al merito, invece, abbiamo rilevato l’assenza di una visione strategica di politica industriale e alcune lacune, in particolare, in materia di patrimonializzazione delle imprese, energia, mercato del lavoro e, non secondaria, l’assenza di una struttura di governance necessaria per l’attuazione stessa del piano.
Abbiamo rimarcato, dunque, come l’assenza di riforme e di politiche ben disegnate aumenterà i divari e il punto non sarà tornare a prima del 2019, ma non scivolare indietro.
25 novembre 2020
Affari Legislativi
Affari Legislativi
Confindustria ritiene, in linea generale, che la Manovra rappresenti il tentativo di tenere insieme l’obiettivo del contenimento degli impatti economico-sociali dell’emergenza con quello del rilancio degli investimenti per sostenere la ripresa post pandemica.
Tuttavia, salvo alcune misure positive, gli interventi di più lungo periodo sulla crescita e la competitività del sistema industriale appaiono deboli e le principali scelte sono rinviate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Riguardo alle misure di contenimento degli effetti dell’emergenza, il DdL di Bilancio destina risorse significative volte a salvaguardare il potenziale produttivo del Paese, sostenere i redditi delle famiglie e mantenere la coesione sociale. Tuttavia, tali misure dovrebbero essere accompagnate da correttivi o interventi ulteriori.
Con riferimento alle misure di rilancio contenute nel provvedimento, Confindustria sottolinea come la crisi in atto rappresenti un’occasione storica per ripensare il futuro del Paese lungo un sentiero di sviluppo sostenibile sotto il profilo economico, sociale e ambientale.
Questa azione dovrebbe seguire tre direttrici fondamentali:
09 ottobre 2020
Lavoro e Relazioni ...
Lavoro e Relazioni Industriali
06 ottobre 2020
Affari Legislativi
Affari Legislativi
Confindustria, come ribadito in più occasioni, auspica una efficace attuazione del Next Generation EU (NGEU) che veda coinvolte tutte le parti sociali e le istituzioni, nazionali ed europee.
Nel corso dell’audizione abbiamo rimarcato la necessità che il Piano nazionale di ripresa e resilienza, con cui daremo seguito al NGEU, si concentri su quattro sfide essenziali:
per le quali abbiamo indicato linee di intervento e proposte in grado di attivare meccanismi di rilancio competitivo della nostra economia.