AUDIZIONI PARLAMENTARI

DL Sud

04 ottobre 2023

Coesione Territoriale

Coesione Territoriale

Il decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124 (cd. DL Sud) reca disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, rilancio dell’economia del Mezzogiorno e immigrazione.

Come noto, è necessario lavorare sullo sviluppo del Sud per riportare l’Italia intera su un sentiero di crescita robusta e di convergenza verso l’Europa. Le risorse oggi non mancano: sia il PNRR che la politica di coesione dedicano un’ampia dotazione agli interventi per il Sud. È decisivo, allora, spendere bene queste risorse e, per farlo, serve una visione di medio-lungo periodo, che le coordini in una strategia di politica economica.

Pertanto, Confindustria esprime una valutazione nel complesso positiva sul DL Sud, poiché esso muove da questi presupposti e agisce su queste direttrici. Al contempo, tuttavia, il provvedimento presenta elementi di potenziale criticità, che potrebbero indebolire il disegno e rispetto ai quali l’auspicio è che l’iter parlamentare possa costituire la sede per l’introduzione di alcuni correttivi.

In particolare, con riferimento al Fondo sviluppo e coesione, tra le altre cose, seppur condivisibile l’idea di un rafforzamento della regia nazionale per un più efficace utilizzo delle risorse e di un più esplicito legame col PNRR, occorrerà continuare a garantire uno stretto collegamento con la programmazione comunitaria, anche in un’ottica di valorizzazione delle esigenze dei territori. Inoltre, è importate assicurare che il Fondo venga maggiormente utilizzato come leva di sostegno agli investimenti.

Con riferimento alle ZES, nel passaggio al modello della ZES Unica per tutto il Sud, è necessario mantenere l’ancoraggio all'attuale strategia nazionale di sviluppo che le connota, valorizzando al contempo le specificità dei territori. Inoltre, occorre garantire continuità agli strumenti di incentivazione e di semplificazione propri dell’attuale impostazione, nonché prevedere un necessario coinvolgimento delle rappresentanze imprenditoriali nel nuovo modello di governance.


DdL Concorrenza 2022 - Senato

25 settembre 2023

Affari Legislativi

Affari Legislativi

La “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022” rappresenta un rilevante driver di politica economica nazionale, la cui approvazione costituisce, tra l’altro, un importante obiettivo del PNRR da raggiungere entro il quarto trimestre del 2023.

Il PNRR, infatti, annovera le misure per la promozione della concorrenza tra le riforme abilitanti, cioè tra gli interventi funzionali a garantirne l’attuazione, rimuovendo gli ostacoli che condizionano le attività economiche e la qualità dei servizi erogati a cittadini e imprese.

È fondamentale, quindi, che ai temi concorrenziali venga garantita un’adeguata centralità nel dibattito politico, rendendo consuetudinaria, anche per gli anni successivi alla conclusione del PNRR, l’adozione della legge annuale. Ciò agevolerebbe una strutturazione progressiva e sempre attuale degli interventi pro-concorrenziali, alla luce del quadro socioeconomico costantemente in evoluzione.

Con riferimento ai contenuti del provvedimento attualmente in esame al Senato, Confindustria ritiene, in linea generale, condivisibili le disposizioni previste. Auspichiamo, inoltre, che l’iter parlamentare possa costituire la sede per l’introduzione di ulteriori misure tese a rafforzarne la portata.


DL Asset

14 settembre 2023

Affari Legislativi

Affari Legislativi

Lo scorso 7 agosto, il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto-legge 10 agosto 2023, n. 104, recante disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici, cd. DL Asset.

Il provvedimento, da considerare quale “omnibus” alla luce della eterogeneità delle disposizioni previste, contiene diverse misure di interesse, finalizzate, tra l’altro, alla valorizzazione e supporto degli asset strategici.

In linea con gli obiettivi del decreto-legge, l’auspicio di Confindustria è che l’iter di conversione in legge possa rappresentare l’occasione per rafforzare la portata del provvedimento, includendo alcuni interventi necessari e urgenti per il mondo produttivo.


DdL Capitali

03 luglio 2023

Credito e Finanza

Credito e Finanza

Il Disegno di legge a sostegno della competitività dei capitali contiene, nel suo complesso, interventi positivi che appaiono concretamente in grado di favorire lo sviluppo del mercato dei capitali domestico, compiendo importanti passi nella direzione della semplificazione e della flessibilità normativa, nonché dell’aumento dell’attrattività della raccolta sui mercati capitali.

Il provvedimento recepisce infatti una serie di istanze e proposte che, negli ultimi anni, Confindustria ha contribuito a definire e si inserisce nel solco delle diverse analisi e iniziative avviate di recente a livello europeo e nazionale.

Appare quindi essenziale che l’iter del provvedimento si concluda in tempi brevi, così da rendere tempestivamente operative le misure proposte, anche se sarebbe utile cogliere l’occasione del dibattito parlamentare per rafforzare in alcuni punti l’impianto del DdL.


DL Alluvioni

21 giugno 2023

Affari Legislativi

Affari Legislativi

Confindustria esprime apprezzamento per la reazione immediata del Governo nella fase iniziale e più critica dell’emergenza, che ha consentito di definire un quadro di misure coerenti con le necessità impellenti dei primi giorni.

Emerge tuttavia preoccupazione rispetto all’attuale fase di gestione della “ripartenza”, che passa dal riconoscimento dei danni subiti da imprese e cittadini e da una rapida ricostruzione. A tale scopo, riteniamo indifferibile la definizione di un quadro organico delle modalità e delle disponibilità per gli indennizzi dei danni, diretti e indiretti, subiti dalle imprese.

Al contempo, le stesse misure del decreto-legge possono essere rafforzate per far sì che costituiscano un “ponte” efficace rispetto alla fase post emergenziale. Tra i principali correttivi di breve termine, vi è la necessità di poter rateizzare le imposte e i contributi, di allungare la durata della sospensione del pagamento delle rate di mutui e finanziamenti, di innalzare l’importo massimo garantito dell’intervento del Fondo di garanzia per le PMI e di estendere la garanzia alle “Mid Cap”.

Riteniamo inoltre necessario un allungamento del periodo di cassa integrazione per i dipendenti privati impossibilitati in tutto o in parte a recarsi al lavoro e la completa detassazione e decontribuzione delle erogazioni liberali effettuate dalle imprese in favore dei dipendenti residenti nei comuni alluvionati, nonché la detassazione dei contributi pubblici erogati a favore di imprese che operano nei medesimi territori, a compensazione dei danni subiti a seguito dell’alluvione.  


DdL riforma incentivi

10 giugno 2023

Affari Legislativi

Affari Legislativi

Confindustria valuta positivamente il Disegno di legge delega in materia di revisione del sistema degli incentivi alle imprese. In particolare, è apprezzabile l’obiettivo di razionalizzare il complesso delle norme vigenti in tema di agevolazioni alle imprese, per garantirne una migliore pianificazione e attuazione.

Si tratta di un intervento di notevole importanza, necessario per delineare metodi e criteri di definizione degli incentivi, affinché gli stessi siano realmente in grado di attrarre e stimolare investimenti nuovi e innovativi e spingere il sistema produttivo verso frontiere tecnologiche più avanzate, assicurando un supporto adeguato a tutte le fasi di sviluppo di un’impresa e a specifici obiettivi, a partire da quelli legati alla transizione “verde”, alla salute e alla coesione sociale, economica e territoriale.

In questo contesto, è senz’altro positiva la ratio di fondo del DdL di reimpostare il sistema degli incentivi definendo pochi strumenti - fiscali, a selezione e finanziari - e semplici, tali da poter essere adattati alle diverse e specifiche strategie, che possono evolvere e cambiare nel tempo.

Su un piano più generale, il riordino degli incentivi dovrebbe far parte di una strategia pluriennale, legata all’evoluzione della politica industriale europea e alla necessità di tenere il passo rispetto alla mole di investimenti mobilitata da USA e Cina.

Si tratta di un obiettivo ambizioso, la cui complessità e i rilevanti impatti sugli investimenti privati suggeriscono un ampio coinvolgimento del mondo produttivo nella fase di messa a punto. In questo senso, l’auspicio di Confindustria è che, oltre alla condivisibile razionalizzazione, la delega consenta di focalizzare anche ulteriori obiettivi cui una revisione degli incentivi alle imprese dovrebbe tendere.

Definire la strategia e, di conseguenza, gli strumenti con cui attuarla dovrebbe costituire il presupposto per l’adozione di ogni misura agevolativa, nel contesto di un quadro organico.


DdL Autonomia differenziata

31 maggio 2023

Affari Legislativi

Affari Legislativi

L’autonomia differenziata, che costituisce un principio costituzionale in sé meritevole di attuazione, se ben calibrata  può rappresentare, secondo Confindustria, l’occasione per incrementare la competitività e valorizzare le specificità dei territori in linea con i principi di sussidiarietà, efficienza e solidarietà.

E' stata evidenziata, in particolare, l'esigenza di un approccio graduale, focalizzato su un numero limitato di materie ed ambiti, tenuto conto dei rilevanti profili di sostenibilità finanziaria e amministrativa della riforma.

Confindustria ha inoltre ribadito come alcune tematiche richiedano strategie e visioni unitarie, nazionali se non addirittura europee, e che, parallelamente, sarebbe opportuno l’avvio di una riflessione sull'intero Titolo V della Costituzione, nel contesto del più ampio dibattito in corso sulle riforme istituzionali.


DL Siccità

25 maggio 2023

Affari Legislativi

Affari Legislativi

Confindustria valuta positivamente il pacchetto di misure che mirano a rendere efficace ed efficiente la gestione degli eventi idrometeorologici estremi, rilevando, tuttavia, che la gestione delle fasi emergenziali dovrebbe inserirsi e completarsi con un ragionamento strutturale, organico e strategico in merito alla gestione del servizio idrico in un’ottica di salvaguardare le risorse naturali ed efficientarne l’utilizzo.

L’acqua costituisce, infatti, una risorsa vitale che, in assenza di una strategia organica, è destinata a diventare sempre più limitata, con un grave pregiudizio per tutte le componenti del Sistema Paese, dai cittadini alle imprese di tutti i settori.

L’industria può e vuole dare il proprio contributo, sia in termini tecnologici sia rispetto alla capacità organizzativa e di ottimizzazione dell’utilizzo della risorsa idrica, contribuendo alla gestione di un servizio idrico sostenibile sotto un triplice profilo, sociale, ambientale ed economico, per garantire a tutta la collettività una fornitura sicura e affidabile.

DL Lavoro

25 maggio 2023

Lavoro e Relazioni ...

Lavoro e Relazioni Industriali

Il provvedimento, che risulta nel suo complesso positivo, rivela la scelta del Governo di intervenire con urgenza sulla disciplina di alcuni istituti, senza tuttavia prevedere una riforma organica della regolamentazione del lavoro e del mercato del lavoro.

A giudizio di Confindustria, sarebbe stato auspicabile un intervento più ampio e incisivo, volto ad accompagnare le imprese nei processi di transizione in corso, bilanciando, in particolare, il rapporto fra gli strumenti per le politiche passive e quelli per le politiche attive.

Con riferimento alla riforma del reddito di cittadinanza, sostituito dall’assegno di inclusione, permangono alcune carenze e un approccio non ancora in grado di scindere chiaramente il tema del contrasto alla povertà da quello dell’inserimento lavorativo.

È prevista l’istituzione di un Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL) che dovrebbe essere potenziato per consentire la creazione di un sistema informativo unitario, presupposto di un’efficace attuazione delle politiche attive nel Paese.

Vanno sottolineate alcune criticità presenti nel testo in materia di salute e sicurezza, in particolare con riferimento alla estensione dell’obbligo della sorveglianza sanitaria, mentre per quanto riguarda l’intervento sul costo del lavoro, pur valutando positivamente la misura, permane la necessità di un taglio strutturale del cuneo contributivo, da Confindustria richiesto in più sedi e occasioni.

 

 


Regolamento imballaggi

19 maggio 2023

Politiche Industriali

Politiche Industriali

La proposta di Regolamento sugli imballaggi e sui rifiuti da imballaggio, volta a una maggiore razionalizzazione della produzione e gestione degli imballaggi e dei relativi rifiuti, presenta numerosi aspetti critici, che destano un’enorme preoccupazione per i settori industriali interessati.

Confindustria, nel corso dell’audizione, dopo aver evidenziato le criticità contenute nel testo, ha auspicato una revisione totale della proposta di regolamento, in quanto impone un modello svantaggioso per l'igiene alimentare e l'ambiente e vanifica gli investimenti italiani su riciclo, dove è all'avanguardia.


DdL delega riforma fiscale

15 maggio 2023

Politiche Fiscali

Politiche Fiscali

Confindustria ha rimarcato la centralità per le imprese di una riforma fiscale complessiva, da completare in tempi rapidi.

Nella trattazione delle priorità per la fiscalità d’impresa ci si è soffermati sui punti ancora da chiarire, in particolare con riguardo all’IRES a doppia aliquota e alle criticità connesse ad un’eventuale sostituzione dell’IRAP con una sovraimposta IRES.

Valutazioni sono state offerte anche in merito alla graduale riforma dell’IRPEF, con particolare attenzione per il perseguimento di tagli strutturali e consistenti del cuneo fiscale e contributivo. È stato sottolineato l’apprezzamento per l’ambizioso progetto di riforma dell’IVA, sollecitando, tuttavia, ulteriori riflessioni sui trattamenti di esenzione e sugli adempimenti relativi all’imposta.

Il contributo ha dedicato spazio anche a numerosi ulteriori aspetti degni di nota, tra cui la valutazione della copertura finanziaria della riforma, la necessità di perseguire maggior certezza nel rapporto Fisco-Contribuente, e l’opportunità di affrontare specifiche istanze settoriali.


Incentivi fiscali in edilizia

11 maggio 2023

Centro Studi

Centro Studi

Dalle valutazioni degli effetti del Superbonus elaborate da Confindustria,  emerge come la misura abbia avuto un costo rilevante per i conti pubblici nel biennio 2021-2022. Allungando l’orizzonte temporale, ci si attende che il costo possa solo in parte ridimensionarsi.

Come ribadito in varie occasioni, Confindustria auspica che, già in questa fase di graduale uscita dal Superbonus, venga urgentemente avviato un più ampio progetto di revisione degli incentivi all’edilizia privata, tenendo conto sia del percorso di consolidamento dei conti pubblici previsto nei prossimi anni, sia degli obiettivi di decarbonizzazione ed efficienza energetica del settore immobiliare.

Occorre una strategia che sia sostenibile per il bilancio pubblico e, in quanto tale, stabile e duratura per accompagnare in modo graduale e costante la transizione green. A tal riguardo, riteniamo cruciale che si intensifichi l’attività di valutazione delle policy, perché solo da una piena comprensione del reale impatto delle misure via via poste in campo si possono definire eventuali correttivi che ne massimizzino gli effetti desiderati.


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