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Business Forum Italo-Tedesco: le priorità dell’industria tedesca e italiana per l’Economia Digitale europea | Confindustria

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Business Forum Italo-Tedesco: le priorità dell’industria tedesca e italiana per l’Economia Digitale europea

31 ottobre 2019 | Europa, Presidente

La nona edizione del Business Forum Italo-Tedesco, che si svolge il 30 e 31 ottobre a Bolzano, si propone di rafforzare la collaborazione e stimolare un dibattito strategico sull’economia digitale tra i mondi imprenditoriali dei due Paesi e i rappresentanti della scena politica tedesca e italiana.

La cooperazione tra Confindustria e la confindustria tedesca BDI ha sempre tenuto in considerazione gli sviluppi economici e politici in atto a livello europeo. Ogni anno, infatti, i temi trattati al Business Forum riflettono alcune principali priorità dell’agenda politica europea.

Quest’anno il vertice bilaterale si è svolto tra la sera del 30 e la mattina del 31 ottobre e si è concentrato sull’Economia Digitale europea, con particolare attenzione agli sviluppi nazionali in materia di Intelligenza Artificiale (I.A.) e veicoli connessi.

Il Forum si è aperto con una cena di lavoro presso Castel Mareccio con Paola Pisano, Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, in qualità di keynote speaker.

Il giorno seguente i lavori del forum sono stati articolati in due panel.  

 

Panel I - Prospettive bilaterali: sviluppi nazionali sull’Intelligenza Artificiale e veicoli connessi

Nel corso del primo panel, Confindustria e BDI hanno valutato i progressi nazionali compiuti in riferimento ad alcune delle sfide chiave dell’economia digitale, come l’Intelligenza Artificiale e i veicoli connessi, e hanno discusso di come rafforzare la collaborazione in materia.

L’I.A. è considerata una delle più strategiche tecnologie degli ultimi decenni. Per questo motivo, le istituzioni e gli stakeholders, sia a livello europeo che nazionale, hanno iniziato ad intraprendere azioni che impattano lo sviluppo di tale tecnologia.

In risposta alla Raccomandazione sulle norme di diritto civile in materia di robotica, adottata nel gennaio 2017 dal Parlamento europeo, e alle Conclusioni del Consiglio europeo dell'ottobre 2017, nella primavera del 2018, la Commissione europea ha adottato la Comunicazione sull’intelligenza Artificiale per l’Europa, attraverso la quale ha definito una strategia su tre pilastri:

  1. promuovere gli investimenti pubblici e privati a favore dell’I.A.
  2. creare un ambiente socioeconomico in grado di mitigare gli effetti di queste nuove tecnologie sul mercato del lavoro e sul settore dell’istruzione
  3. proporre misure legislative e non legislative per garantire un quadro tecnico e giuridico adeguato per l’I.A.

Contestualmente, 24 Stati membri dell’UE e la Norvegia (non hanno aderito Cipro, Croazia, Grecia e Romania) hanno firmato la Dichiarazione di cooperazione sull’Intelligenza artificiale, attraverso la quale si sono impegnati a lavorare di concerto per affrontare le prossime sfide poste dall’I.A. e a sviluppare una strategia nazionale in materia.

Successivamente, la Commissione europea ha pubblicato un Piano coordinato sull’Intelligenza Artificiale (dicembre 2018) volto a coordinare i diversi approcci degli Stati membri nel rispetto degli obiettivi strategici nazionali.  

La Presidente eletta Ursula von der Leyen ha inserito l’Intelligenza Artificiale tra le priorità dell’agenda politica UE e ha annunciato che, da un lato, presenterà una proposta legislativa in materia nei primi 100 giorni del proprio mandato e, dall’altro,  punterà a incrementare i finanziamenti UE dedicati all’I.A. nell’ambito del nuovo Programma di finanziamento Europa Digitale.

Un ulteriore argomento oggetto del dibattito del primo panel sarà quello dei veicoli connessi.

Le soluzioni legate alla mobilità cooperativa, connessa e automatizzata hanno il potenziale di rivoluzionare il settore del trasporto stradale. L’UE ha la capacità di diventare leader mondiale in questo settore: gli sviluppi tecnologici, infatti, possono sostenere gli sforzi nazionali per realizzare un trasporto stradale più sicuro ed efficiente, riducendo le emissioni e la congestione del traffico. 

In un ambiente in cui le nuove tecnologie si sviluppano ad un ritmo sempre più rapido, è essenziale che il quadro europeo sia solido, orientato al futuro, tecnologicamente neutrale e attuato tempestivamente.

 

Panel II - Prospettive europee sull'economia digitale

Nel secondo panel il dibattito si è concentrato sulle prospettive europee per l’economia digitale.

Quattro anni dopo il lancio della Strategia europea per il Mercato Unico Digitale da parte della Commissione Junker nel 2015, l’Europa ha registrato notevoli successi nella definizione di un ecosistema digitale sicuro.

Diverse iniziative europee hanno supportato le imprese nel cogliere il potenziale dell’economia digitale. Una di queste è senza dubbio il Piano “Digitalizzazione dell'industria europea”, presentato dalla Commissione nel 2016, per sostenere e integrare le varie iniziative nazionali sull’industria 4.0.

Il piano, insieme all’iniziativa per la creazione di un Cloud europeo, all’iniziativa faro sulle tecnologie quantistiche e all’iniziativa relativa al calcolo computazionale avanzato, dovrebbe contribuire a creare il contesto favorevole per la rivoluzione digitale.

Con la creazione di un Cloud europeo, infatti, la Commissione si è posta l’obiettivo di sfruttare il potenziale dei big data, partendo dalla consapevolezza che l’Europa rappresenta il maggiore produttore di dati scientifici al mondo. Il nuovo cloud europeo per l’open science dovrebbe fornire un ambiente virtuale europeo per l’archiviazione, la condivisione e il riutilizzo dei dati a livello interdisciplinare e transfrontaliero.

L’iniziativa faro sulle tecnologie quantistiche, con una dotazione di 1 miliardo di euro, mira invece a supportare 20 progetti tramite il programma “Horizon 2020” relativi all’intera catena di valore della quantistica in Europa, dalla ricerca di base all’industrializzazione.

Infine, con l’iniziativa sul calcolo ad alte prestazioni e l’impresa comune EuroHPC, la Commissione ha proposto di investire insieme agli Stati membri 1 miliardo di euro in supercomputer europei all’avanguardia.

Il Business Forum si conclude oggi con la firma, da parte dei due Presidenti, di una dichiarazione comune sull’economia digitale europea.

Subito dopo la conclusione del Forum, come da tradizione i due Presidenti hanno tenuto una conferenza stampa congiunta. 

“L’industria europea - ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia - è la soluzione delle questioni economiche europee e anche politiche. E su questo stiamo lavorando insieme a una proposta comune che cercheremo di fare a Roma in occasione del trilaterale con la Confindustria francese, tedesca e italiana. Stiamo lavorando già da ieri con i colleghi tedeschi per andare avanti e costruire anche le pre-condizioni per il trilaterale che avremo a Roma il prossimo dicembre”. 



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