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Mazzuca al Sole24Ore: Costruiamo insieme una strategia per il Sud

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Mazzuca al Sole24Ore: costruiamo insieme una strategia per il Sud

04 giugno 2024 |

"È il momento di impegnarci ancora di più per superare i divari tra Nord e Sud.  Oggi ci sono le condizioni per poterlo fare: il Mezzogiorno ha grandi driver di crescita, da cui dobbiamo partire per invertire la rotta, a cominciare da una nuova narrazione”. Così Natale Mazzuca, Vice Presidente di Confindustria per le Politiche strategiche per lo Sviluppo del Mezzogiorno, in un’intervista al Sole24Ore. “Bisogna accelerare sull’uso delle risorse. Siamo indietro, sia sul PNRR che sui progetti legati ai fondi di coesione. Uno dei nodi rimane la P.A., che deve essere più efficiente. Serve l’impegno di tutti, imprese e istituzioni, non possiamo perdere questa occasione, perché non torna”.

Intanto sono emersi alcuni dati positivi sul PIL del Mezzogiorno e Natale Mazzuca ha sottolineato i segnali di miglioramento affermando però che “è ancora poco rispetto alle potenzialità che si possono sviluppare. La crescita del Mezzogiorno per il 2024-2025 è soprattutto legata all’attuazione del PNRR. Se non riusciamo a scaricare a terra gli investimenti legati al Piano, avremo un impatto negativo in termini di PIL e occupati. Ciò che chiediamo – ha ribadito il VP - è una spinta ossessiva sull’attuazione: il PIL pro capite del Sud è la metà rispetto a quello del Nord e bisogna prima di tutto ridurre questo divario, tenendo presente che il Mezzogiorno è il più grande serbatoio di investimenti e di crescita potenziale del Paese”.

Parlando di Zes Unica e analizzando le misure, i fondi appena sbloccati di 1,8 miliardi, Mazzuca ha evidenziato quanto i tempi lunghi con cui sono arrivate le risorse e la scadenza a novembre 2024 stanno provocando un effetto di incertezza e di freno, perché “gli investimenti vanno pianificati e necessitano di una prospettiva pluriennale, che manca. Per questo stiamo lavorando con la Struttura di Missione in vista del piano Strategico. La ZES Unica va bene, purché si recuperino questi gap e si eviti che la gestione centralizzata delle pratiche faccia da imbuto, con un ulteriore ritardo dei tempi”, sottolineando un altro importante aspetto che penalizza le imprese del sud: gli incentivi della ZES non si possono cumulare con quelli di transizione 5.0.  

Sul Decreto Coesione, che prevede bonus per le nuove assunzioni, specie al Sud, il VP ha detto che non sono molto in linea con le esigenze delle imprese perché “si tratta di bonus limitati nel tempo e destinati a una platea di lavoratori circoscritta. Sul costo del lavoro, invece, bisogna agire in modo strutturale”.

Analizzando, poi, la misura di decontribuzione al Sud, che scadrà il 30 giugno, il Vice Presidente ha affermato che in questi anni è stata “una misura essenziale per attenuare i divari di competitività che penalizzano il Sud. Il termine a metà anno, però, mette in difficoltà le imprese rispetto a basilari esigenze di programmazione. Lo stop dipende da una regola europea, ma chiediamo di negoziare quantomeno un’estensione fino alla fine del 2024”. Secondo Mazzuca, infatti, “questa incertezza non aiuta. Mentre servono regole chiare e stabili nel tempo, e soprattutto misure strutturali. Per questo, intendo mettere al centro del mio mandato la costruzione di una strategia che, anche facendo leva su idee e misure esistenti, persegua due obiettivi: costruire filiere produttive diffuse e competitive intorno al nucleo di imprese eccellenti e, al contempo, affrontare quei gap anche di contesto che oggi limitano il fare impresa al Sud”.

Inoltre, Mazzuca ha rimarcato la sua intenzione di incontrare al più presto il Ministro Raffaele Fitto: “le mie parole chiave sono dialogo e partecipazione e Confindustria è pronta a dare il proprio contributo. Nel decreto Coesione c’è una novità importante: si prevede che tutte le risorse siano usate in modo sinergico”. Questo, secondo il Vice Presidente faciliterebbe quella strategia che vorrebbe mettere al centro di questi anni di lavoro ma chiedendo che sia non solo integrata tra risorse e progetti, ma anche partecipata da territori e imprese. “Serve un’alleanza di sistema – ha detto infatti Mazzuca -, che coinvolga amministrazione centrale, regionale, imprese. Altra novità positiva sono le cabine di coordinamento presso le prefetture per accelerare l’attuazione dei progetti PNRR: anche in quella sede siamo pronti a dare il nostro contributo. Una pubblica amministrazione efficiente e infrastrutture adeguate sono la base per la crescita”.

E sul tema infrastrutturale, per il Vice Presidente “ci sono diversi progetti in corso, dalle ferrovie alle strade, vedremo l’esito e, soprattutto, i tempi di realizzazione. Dati alla mano, dove è arrivata l’alta velocità è aumentato il PIL. Con il cambiamento degli scenari geopolitici il Mezzogiorno ha recuperato centralità, può diventare un hub energetico e contare su un’infrastruttura naturale come il mare. Ci sono tutti gli ingredienti affinché recuperi terreno e cresca. E se cresce il Sud, cresce tutta l’Italia”, ha chiosato Mazzuca.


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