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Marchesini al Corriere della Sera: bene il decreto su gas e auto. Presentiamo un Piano di politiche industriali per il settore Automotive

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Marchesini al Corriere della Sera: bene l’intervento sull’Automotive, si pongono le basi per l’avvio di un Piano organico dedicato al settore

19 febbraio 2022 | Filiere e Medie Imprese, Vice Presidente


“Le misure sul caro energia, in particolare quelle di natura più strutturale relative al gas, vanno nella giusta direzione. Ora auspichiamo che anche nel settore elettrico si vada verso un orizzonte temporale più lungo perché, almeno da una prima lettura del testo, le misure continuano ad avere un carattere temporaneo”. Quanto all’automotive “l’intervento è positivo perché si pongono le basi per l'avvio di un piano organico dedicato al settore, che si snoda su un arco temporale lungo e mette in campo risorse adeguate”. Così Maurizio Marchesini, Vice Presidente di Confindustria per le Filiere e le Medie imprese, ha commentato il decreto bollette in un’intervista al Corriere della Sera. 


"Confindustria, insieme alle associazioni di settore, ha presentato al ministro Giorgetti un piano organico con un pacchetto di misure dedicato e con orizzonte pluriennale, articolato in tre capitoli principali: ricerca e innovazione; investimenti; formazione", ha detto Marchesini.

 

Entrando nel merito, il Vice Presidente ha affrontato il tema del phase out del motore endotermico, spiegando che “la ghigliottina” è un approccio sbagliato. “Su questo vorrei fare chiarezza: se si rifiuta il motore endotermico allora si elimina la possibilità, per esempio, di alimentare le auto con biocarburanti. Senza contare che esistono motori tradizionali con emissioni bassissime. Credo che concentrarsi solo sulla data del phase out sia riduttivo, oltre a considerare erroneamente l’auto elettrica come unica soluzione per ridurre le emissioni”, ha sottolineato.

 

Marchesini ha proposto quindi una “riduzione delle emissioni del 45% al 2030 e la definizione dei target del 2035 e del 2040 nel 2028, in modo da poterne valutare la fattibilità in base allo stato di avanzamento delle infrastrutture, della risposta del mercato e dell’evoluzione del mix energetico europeo”. Inoltre, il titolare delle Filiere e delle Medie Imprese, ha evidenziato come "le politiche attive e la formazione siano fondamentali, sia per i giovani rafforzando ad esempio gli ITS, sia per chi è già occupato”.

 

Per sostenere le imprese del settore automotive “i contratti di sviluppo sono uno strumento utile – ha affermato il Vice Presidente - ma deve essere ampliata la possibilità di utilizzo anche da parte delle imprese più grandi, essere di semplice e rapido utilizzo e senza limiti territoriali. Ma quello che è fondamentale sono gli incentivi agli investimenti 4.0, strettamente connessi al settore automotive, che però l’ultima legge di Bilancio ha depotenziato. Ora il Mise ne ha chiesto un monitoraggio, speriamo sia un buon segnale”.

 

Infine, sull’importanza che Stellantis mantenga la sua capacità produttiva in Italia Marchesini ha detto che “è una delle condizioni per rivitalizzare la filiera. Dobbiamo raddoppiare la produzione di veicoli, dai 100.000 di oggi per ognuno dei 4 stabilimenti, serve arrivare a 200.000”. 


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