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Marchesini a Qn: Super Green pass al lavoro per uscire dall'emergenza

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Marchesini a Qn: Super Green pass al lavoro per uscire dall'emergenza

03 gennaio 2022 | Vice Presidente


“L'obbligo è utile se limita i rischi e spinge le persone a vaccinarsi. Questo deve essere l'obiettivo. Detto ciò, sono più che favorevole e anzi, come Confindustria, sono per l'obbligo vaccinale di tutte le persone”. Così Maurizio Marchesini, Vice Presidente di Confindustria per le Filiere e le Medie Imprese, è intervenuto su Qn in merito all’introduzione nel prossimo Cdm del Super Green pass obbligatorio nei luoghi di lavoro.

E sull’esplosione dei casi Covid delle ultime settimane Marchesini ha detto: “È un momento particolare, il virus è meno aggressivo ma ci sono tanti casi di positività, con tutto quello che ne consegue: isolamenti, quarantene e quindi persone che non possono andare fisicamente al lavoro. Questa ripresa forte della pandemia è sicuramente un fattore di incertezza che se ne aggiunge ad altri anche più impattanti”, come ad esempio la carenza di materie prime e i costi crescenti dell'energia, “ci sono aziende che stanno rimandando la riapertura, come nel settore ceramico, proprio perché produrre ha prezzi troppi alti”.

Mentre sul rischio di flessione della ripresa in atto il Vice Presidente per le Filiere e le Medie Imprese ha sottolineato: “Non la vedo così negativa, perché la ripresa è forte, tra gli imprenditori c'è ottimismo e voglia di farcela. Ma ovviamente in uno scenario così va tenuto conto di tutti i fattori e questi tre, pandemia, energia e materie prime, sono sicuramente fonti di problematiche per le imprese”.

Marchesini poi parlando di smart working e delle misure attuate nella sua azienda per contenere il Covid ha spiegato che nelle sue imprese il lavoro agile è stato previsto solo in casi eccezionali, perché la tipologia delle attività non sempre lo permette. “Ma abbiamo lavorato, e continuiamo a farlo, sulla sicurezza, con norme rigide e precise, verifiche sul personale, organizzazione diversa della logistica, dagli uffici alle mense”.

Infine, tornando sulla  necessità di introduzione dell’obbligo vaccinale per poter uscire dall’emergenza ha sottolineato: “Ricordiamoci che anche i sindacati si sono espressi a favore dell'obbligo vaccinale”, ma al di là di questi nuovi provvedimenti i prossimi passi per battere la pandemia devono essere “vaccinare più persone possibile in tutto il mondo, portando il siero a chi non ce l'ha. Non possiamo concentrarci solo su alcuni Paesi e permettere che il virus circoli in altri, con la possibilità che si sviluppino varianti. Su questo dobbiamo impegnarci, tutti”.

 


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