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“Per competere e aumentare le nostre quote di mercato abbiamo necessità di accrescere i contenuti di ricerca e sviluppo dei prodotti, processi e servizi per incrementare la nostra competitività, come imprese e come Paese. Per ottenere questo risultato, le competenze sono fondamentali. Ed è un percorso ineludibile”. Così Francesco De Santis, Vice Presidente per la Ricerca e lo Sviluppo in un’intervista al Sole 24 Ore, in cui ha sottolineato l’importanza di questi principi nel sistema delle imprese, annunciando l’avvio di un road show sui dottorati innovativi.
“Lavorare insieme, pubblico e privato, è indispensabile. I dottorati innovativi, istituiti dal Pnrr, sono una formula efficace: l’innovatività sta nel fatto che il dottorato viene realizzato su progetti proposti dalle imprese che incrociano interessi di ricerca delle università, in una logica di partnership. Un nuovo modello di collaborazione nella ricerca tra pubblico e privato in cui - ha spiegato il Vice Presidente- il dottorando può fare un’esperienza concreta, tra università e impresa”.
Fondamentale avere risorse umane qualificate, così come è importante che la ricerca si trasferisca alle imprese per diventare innovazione. “È questo il circolo virtuoso di ricerca, innovazione, competenza che aumenta qualità e valore aggiunto” ha affermato il presidente di Italfarmaco. Guardando al numero delle pubblicazioni “sono in linea con ciò che ci si aspetta da un Paese economicamente importante come l’Italia, mentre dobbiamo ancora crescere nel numero dei brevetti, sia pubblici che privati, anche se siamo in costante miglioramento”.
Per traguardare l’obiettivo di 15mila dottorati innovativi entro il 2024 è stato avviato un road show sul territorio “abbiamo deciso con il ministero dell’Università e della Ricerca e con la Crui, la Conferenza dei Rettori, di dare il via ad un road show, per sollecitare soprattutto le piccole e medie imprese. Un lavoro – ha aggiunto De Santis - che coinvolgerà le nostre associazioni e anche i cluster territoriali. E’ necessario velocizzare e snellire le procedure. Secondo il VP “ciò potrà avvenire anche grazie alla piattaforma sviluppata con il Cineca per presentare il progetto di ricerca da parte delle imprese. Le linee guida dei progetti seguiranno le grandi direttrici del Pnrr. La vera sfida del Piano è essere più competitivi, e la competenza è l’ingrediente fondamentale”.
Infine, parlando dei dottorati innovativi De Santis ha evidenziato “possono contribuire a dare una prospettiva di occupazione qualificata a giovani di valore che altrimenti rischiamo che vadano all’estero per trovare un lavoro che risponda alle loro aspettative. E’ un modo per trattenerli”. Ma il fattore umano resta imprescindibile “mi piace pensare che nessuna intelligenza artificiale possa sostituirsi all’ideazione che resta prerogativa della mente umana” ha concluso.