Brugnoli al Sole24ore: più occupazione di qualità grazie a un buon orientamento

15 maggio 2023 | Education, Vice Presidente

“Se abbiamo tre milioni di Neet, cioè di ragazzi che non studiano e non lavorano, un abbandono scolastico stabilmente a doppia cifra, con picchi drammatici al Sud, un tasso di disoccupazione giovanile tra i peggiori a livello internazionale significa che in Italia un problema c'è: governi e politica, in questi anni, hanno perso di vista i giovani. Ma il nostro Paese, che è la seconda potenza manifatturiera d'Europa, la settima economia mondiale, non può permettersi un simile spreco di talenti. Insomma basta ragazzi in panchina”. Così Giovanni Brugnoli, Vice Presidente per il Capitale Umano, in un’intervista al Sole24Ore ha invitato a focalizzarsi sui giovani per evitare sprechi di talenti in vista degli Stadi Generali dell’Orientamento, l’evento di intrattenimento didattico che svolgerà il 17 maggio presso lo Stadio Benito Stirpe di Frosinone in cui si discuterà dei percorsi di studio più vicini al sistema industriale.

“Dobbiamo subito invertire la rotta – ha detto Brugnoli -, rimettendo al centro le competenze che servono alle imprese e varando interventi di medio-lungo periodo sull'education, come hanno fatto alcuni nostri competitor, Stati Uniti, India, Cina. L'industria ha fatto ripartire il Paese nel 2021, in uscita dalla fase più acuta dell'emergenza sanitaria, e oggi il nostro Pil cresce più di Francia e Germania. Tuttavia abbiamo oltre il 45% di assunzioni difficili, una crisi demografica che fa scomparire più di 100mila studenti l'anno, un 8-10% di laureati, soprattutto Stem, che ogni anno va all'estero: ecco sono tutti numeri da invertire al più presto, non possiamo più perdere altro tempo”.

Per questo Confindustria ha chiamato a raccolta quasi 4mila studenti da tutta Italia per riunirsi e parlare di orientamento a Frosinone il 17 maggio negli Stadi Generali dell’Orientamento con un evento di intrattenimento didattico che per la prima volta in Italia si svolgerà all’interno di uno stadio, come simbolo del lavoro di squadra: “L'impresa, e la Confindustria, con tutte le sue articolazioni, è da tempo che fa la propria parte per favorire l'occupabilità dei nostri talenti”, ha sottolineato Brugnoli portando come esempio “gli Its Academy, che oggi hanno una legge nazionale, sfiorano il 90% di placement, e vedono aziende e mondo della formazione saldamente integrati” e progetti “come "Eureka! Funziona!" di Federmeccanica che avvicina i bambini delle elementari al fare, favorendo la loro creatività. A Frosinone faremo vedere ai ragazzi tutto questo, e sarà una giornata importante per il Paese. Io credo che un buon orientamento sia fondamentale per consentire ai nostri figli di affermarsi come persone e di trovare un'occupazione di qualità”.

Il Vice Presidente ha quindi fatto riferimento al fatto che spesso le famiglie, i docenti e gli stessi ragazzi non conoscano le fabbriche e le profonde trasformazioni che stanno vivendo, a partire a partire dal 4.0: “Trovare un impiego, e per di più coerente con quello che si studia, in una delle nostre Pmi, che lo voglio ricordare rappresentano oltre il 90% del tessuto produttivo del Paese, deve essere motivo d'orgoglio. Dove c'è impresa c'è sviluppo, innovazione, si crea ricchezza, benessere sociale. Ecco perché tutto ciò va fatto conoscere al mondo della scuola. Ed ecco anche perché noi imprenditori stiamo chiedendo a gran voce capitale umano adeguatamente formato per affrontare, insieme, i cambiamenti”.

Brugnoli ha poi riaffermato come la riforma dell'istruzione tecnica e professionale può essere un'occasione da non perdere: “vediamo che il ministro Giuseppe Valditara intende proseguire in questa direzione. Gli istituti tecnici e professionali devono essere rilanciati, e puntare su una didattica laboratoriale, nuova, con una quota di docenti che arrivi direttamente dalle aziende per contaminare in modo innovativo le lezioni tradizionali. Il modello degli Its Academy può essere esteso anche all'intera filiera secondaria dell'istruzione tecnica e professionale. In altre parole, l'Italia deve far decollare quella seconda gamba professionalizzante che ha fatto la fortuna di mezza Europa. II Pnrr d dà un'iniezione di risorse senza precedenti, oltre 30 miliardi di cui più di undici per legare formazione e aziende. Non sprechiamo questa opportunità”.

Quindi, su un nuovo asse pubblico-privato, Brugnoli ha detto: “Il legame pubblico-privato è fondamentale. Solo le imprese e noi imprenditori, che ogni giorno viviamo le trasformazioni e dobbiamo essere competitivi per rimanere sul mercato, possono aiutare scuola e università a creare quelle competenze che sono la chiave di successo per giovani e Paese, non solo per l'industria. Dai dottorati innovativi, che vanno resi più accessibili, alle Pmi, alle discipline scientifico-tecnologiche (Stem), da rilanciare recuperando quel gender gap a sfavore delle donne oggi quanto mai intollerabile. Insomma, è il momento di dare contenuti a quella grande alleanza tra mondo produttivo e formazione che serve al nostro Paese. Questi sono i principi a cui mi sono ispirato durante i sette anni della mia vicepresidenza. Principi – ha concluso – che sono stati, in larga parte, condivisi dai ministri che si sono succeduti in questi anni e che spero di vedere presto calati nella realtà della scuola italiana”.


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