38° Convegno di Capri, Di Stefano: la manovra non sia rinunciataria, parole d’ordine proteggere e investire

16 ottobre 2023 | Giovani Imprenditori

"Il quadro resta difficile, aumentando la nostra fragilità. Non possiamo permetterci una legge di bilancio rinunciataria: va collegata il più possibile alle riforme e alle risorse del Pnrr. Perché si scrive 'riforme' ma si legge 'crescita' ed 'efficienza' della spesa. Proteggere e investire devono essere le parole d'ordine. Proteggere le famiglie colpite dall'inflazione e le imprese strozzate dai costi alti”. Ora va "tagliato il cuneo contributivo sul lavoro in modo strutturale e prorogato il credito di imposta contro il caro energia”. Il Presidente dei Giovani Imprenditori Riccardo Di Stefano ha illustrato le tesi in apertura del 38° Convegno di Capri.  

In un "paese spezzato", come nel gap infrastrutturale tra Nord e Sud, è "doverosa una riflessione anche sul progetto di autonomia differenziata", perché "può presentare criticità che devono essere considerate. Le riassumo in due parole: responsabilità e differenziazione che, paradossalmente, mancano", ha detto Di Stefano avvertendo che "sarebbe più saggio un percorso per gradi".

Sul tema dello sviluppo del Sud e il nodo dei sussidi il leader under 40 riconosce “al governo di aver messo il Sud al centro della sua agenda. Condividiamo la scelta, politicamente difficile, di cambiare il reddito di cittadinanza. Vogliamo però che funzionino le politiche attive e la piattaforma Siisl". Il punto "è rendere le persone in grado di emanciparsi dai sussidi".

Dai Giovani Imprenditori è arrivato un invito ai sindacati: tra parti sociali – ha rilevato Di Stefano - "da tempo, purtroppo, il dialogo è diventato faticoso, lasciando alcune fondamentali domande sul futuro del lavoro senza risposta". Ora "è arrivato il momento di rimettere al centro la contrattazione. Anche di secondo livello" come "luogo naturale per legare produttività e salari, ampliare l'offerta di welfare, strutturare un tempo di lavoro che concili vita e professione. Soprattutto, per i giovani e le donne. I cui tassi di disoccupazione e inattività non sono più sostenibili". E "dobbiamo combattere la battaglia per la sicurezza sul lavoro". 

Nelle tesi dal titolo “Correnti” si è affrontato il tema immigrazione : "Non solo un'emergenza o un problema di ordine pubblico. Va ripensato il modello di gestione dei flussi migratori rafforzandone la regia nazionale ed europea, con risorse e strumenti congrui per gestirli e orientarli invece che subirli".

E infine sull'energia il Presidente dei Giovani ha ribadito: "Superare paure e pregiudizi" sul nucleare di ultima generazione e "accelerare le autorizzazioni" per le rinnovabili: "'Fate presto perché il pianeta muore' resterà solo una frase se i fatti sono le file allo sportello".


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