Rottamiamo i tabù che inchiodano l’economia del paese: fisco, giustizia, riforme istituzionali, lavoro, efficienza, questo l’invito della Dg di Confindustria nell’intervista rilasciata al direttore del Foglio.
"Prima di parlare di quali possono essere gli stimoli giusti da dare alla nostra economia – spiega Marcella Panucci – è necessario lavorare sulla cornice del nostro paese. Credo sia giusto auspicare che l'architettura del nostro sistema istituzionale venga rivista il prima possibile e che la riforma costituzionale, che comprende anche la revisione del Titolo V, vada in porto senza tentennamenti.
Il passaggio successivo – prosegue la Dg – che non può essere ignorato per dare un senso di respiro al paese, è quello di una riforma della Pubblica amministrazione che abbia come epicentro un concetto basilare: per combattere l'illegalità bisogna combattere l'inefficienza. Non basta dire che servono, è ovvio, regole chiare e trasparenti. Bisogna mettersi in testa un principio culturale: la corruzione prolifera dove c'è un'eccessiva regolamentazione, un’inaccettabile presenza dello Stato nell'economia e grandi carrozzoni alimentati dal pubblico. Penso a molte municipalizzate, per esempio, e a tutte quelle realtà che vivono di sprechi ma che la politica non riesce e non vuole cambiare per evitare di perdere consenso ed equilibri clientelari”.
Poi una riflessione sul tema del lavoro: "Il Jobs Act è uno strumento straordinario che ha permesso alle imprese di riacquistare fiducia e di tornare ad assumere lavoratori a tempo indeterminato. In tutta Europa è riconosciuto che la politica di flessibilizzazione non rende più precario il lavoro ma più forte e più competitivo, quindi la direzione è giusta. Ora bisogna completare la riforma affrontando le politiche attive e passive. Inoltre – precisa la Panucci –credo sia importante lavorare in modo efficace su un’ulteriore riduzione della pressione fiscale sul lavoro, che è stata tagliata ma rimane ancora alta, e più in generale sul sistema fiscale nel suo complesso”. Infine, un sì alla proposta del Foglio sui migranti: "idea condivisibile".
In allegato l’intervista completa.