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Confermare l'impianto generale dei decreti, senza passi indietro e senza mettere in discussione i risultati raggiunti in termini di certezza, stabilità e semplificazione, cogliendo l'occasione per recepire alcuni miglioramenti. È il messaggio che Andrea Bolla, presidente del Comitato tecnico per il fisco di Confìndustria, ha dato ieri al seminario sui decreti attuativi della delega fiscale, organizzato dalla Commissione finanze della Camera.
Una "tappa importante" ha detto Bolla: con i decreti legislativi su certezza del diritto, crescita e internazionalizzazione delle imprese, fatturazione elettronica "si aprono nuove forme di cooperazione e dialogo tra fisco e imprese". Non solo: il fatto che il percorso sui tre decreti sia ripartito, fa ben sperare, secondo il presidente del Comitato, che si possa arrivare ad una rapida approvazione e che si possa discutere di altri temi cruciali, come la riforma del sistema sanzionatorio, gli interventi sul contenzioso tributario e la riforma del catasto. "Un argomento, quest'ultimo, all'interno del quale andrebbe affrontata la questione dei macchinari imbullonati", ha rilanciato Bolla.
In particolare, il presidente del Comitato ha sottolineato l'importanza della norma generale antiabuso e sul raddoppio dei termini di accertamento ha precisato: "non la si tocchi se non per specificare che il raddoppio dei termini opera solo peri fatti penalmente rilevanti e non per tutto il resto". Ha poi espresso parere positivo anche sugli obiettivi dello schema di decreto sulla fatturazione elettronica tra imprese: "si favoriscono approcci più mirati per il contrasto all'evasione, si introducono strumenti di innovazione, si prevede un congruo diaframma temporale per la loro applicazione, si introducono meccanismi premiali e non coercitivi".
In allegato l'articolo completo.