"Le aziende si stanno impegnando al massimo, ma c'è anche bisogno di avere un po' più di mercato interno", così il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, ieri a Verona, all'apertura della cinquantesima edizione di Marmomacc.
Squinzi ha detto di apprezzare quanto il Governo, sotto la spinta del viceministro Calenda, sta facendo sul fronte dell'internazionalizzazione: "Abbiamo sempre insistito molto per rafforzare il processo di internazionalizzazione delle imprese e avere una presenza importante sul mercato globale".
Il presidente di Confindustria è tornato poi a insistere sulla necessità di completare il quadro delle riforme, sottolineando la centralità dell'industria: "Se ci sarà una ripresa effervescente potrà venire solo dall'impresa. Questo è un dato di fatto e dobbiamo esserne tutti coscienti".
E poi ha affrontato un altro tema caldo: il made in. "La nostra difesa del made in Italy non è una scelta di retroguardia, ma una battaglia per la qualità, per dare vita e sostanza a un'industria sempre più innovativa e sostenibile".
Aggiungendo che proprio Marmomacc "è una vetrina di questa visione e potrà dare un ulteriore impulso alla filiera marmifera italiana che è un'eccellenza assoluta dell'industria del nostro paese. Questo è uno dei settori più emblematici del made in Italy, siamo ai vertici mondiali grazie alla capacità di innovare e di fare ricerca".
Sullo stesso tema del made in, anche l'intervento a firma di Lisa Ferrarini sul Sole 24 Ore.
In allegato gli articoli pubblicati sul Sole 24 Ore.