E' stata presentata la Relazione sullo stato di attuazione e l’impatto della normativa a sostegno delle Start up e delle PMI innovative che il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi ha trasmesso al Parlamento.
I principali numeri
Oltre 5.000 le start up innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese: 30 sono state fondate nel 2009, 173 nel 2010, 309 nel 2011, 513 nel 2012, 981 nel 2013, 1.537 nel 2014 e 1.501 nel 2015. Le Regioni dove si registra la maggiore presenza sono, rispettivamente, Lombardia (1.090), Emilia Romagna (575), Lazio (495), Veneto (377) e Piemonte (350). Le Province più dinamiche sono Milano (731), Roma (425), Torino (262), Napoli (161) e Bologna (152), con una distribuzione territoriale omogenea tra le quattro macro-aree Nord-Ovest (30,4%), Nord-Est (25%), Centro (21,7%) e Sud (22,9%). I dati sono aggiornati al 14 dicembre 2015.
Sul piano occupazionale, le 1.710 start up con dipendenti impiegavano a fine giugno 4.891 addetti (in aumento di 967 unità rispetto a fine marzo, +24,6%), mentre a fine settembre erano 18.677 i soci nelle 4.582 start up innovative con almeno un socio (in aumento di 1.816 unità rispetto a fine giugno, +10,8%).
Analizzando il periodo settembre 2014-giugno 2015, il numero delle persone complessivamente coinvolte nelle start up innovative ha registrato un incremento del 64%, passando da poco più di 13 mila unità a quasi 22 mila unità (4.891 dipendenti, cui si sommano 16.861 soci rilevati al 30 giugno 2015).
Il documento è stato al centro della presentazione che ha riunito il 16 dicembre 2015 presso il MISE una platea di stakeholder dell’imprenditorialità innovativa che hanno fatto un primo rendiconto dell’impatto del Decreto Crescita 2.0 a tre anni dalla conversione in legge. Sugli sviluppi futuri del sistema nazionale delle start up si è concentrata la tavola rotonda moderata da Riccardo Luna (Digital Champion) che, dopo l’illustrazione della policy curata da Stefano Firpo (DG per la Politica Industriale, la Competitività e le PMI del MISE), ha coinvolto Marco Gay (Presidente Giovani Imprenditori Confindustria e VP di Digital Magics), Alberto Baban (Presidente Piccola Industria Confindustria), Salvatore Mizzi (AD Invitalia Ventures) e Roberto Monducci (Capo Dipartimento per i Conti Nazionali Istat).
In allegato il testo della Relazione annuale Start up e PMI innovative 2015 e la presentazione di Stefano Firpo, DG per la Politica Industriale, la Competitività e le PMI del MISE.