200 imprenditori sono arrivati ieri a Teheran per la missione economica guidata dai ministri delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, e delle Infrastrutture, Graziano Delrio.
Dopo la recente visita in Italia di Rouhani e l’invito agli imprenditori italiani a cogliere le opportunità che si stanno aprendo in Iran, il nostro Paese non ha perso tempo: obiettivo, tradurre in joint-venture, investimenti, e business i memorandum di intenti firmati quindici giorni fa. Approfondimenti che proseguiranno anche oggi, ultimo giorno della missione.
“Cerchiamo di localizzarci sull'alta velocità ferroviaria, il potenziamento del porto di Bandar Abbas, 2 aeroporti. L'obiettivo è offrire tecnologie ma anche la struttura finanziaria, come fanno gli altri grandi Paesi», ha detto il ministro Delrio. Approccio operativo anche per il ministro Martina: «Non vogliamo esportare un modello, puntiamo a una collaborazione a beneficio delle economie dei due Paesi. Le nostre pmi sono interlocutore naturale per le pmi iraniane».
Assomineraria e Federunacoma hanno firmato con le omologhe organizzazioni locali, Sipiem e Atmak, accordi per studiare progetti comuni, partecipare a fiere, organizzare missioni. Il presidente di Federalimentare, Luigi Scordamaglia, ha siglato un'intesa quadro con il presidente dell'associazione delle aziende alimentari iraniane, Mohammed Reza Mortazavi, per promuovere l'interscambio e gli investimenti.