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Lo scorso 10 febbraio, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo per l’attuazione della direttiva 2013/50/UE (c.d. nuova Transparency), recante modifica della direttiva 2004/109/CE (c.d. Transparency) relativa all’armonizzazione degli obblighi di trasparenza riguardanti le informazioni sugli emittenti i cui valori mobiliari sono ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato; la direttiva 2003/71/CE relativa al prospetto da pubblicare per l’offerta pubblica o l’ammissione alla negoziazione di strumenti finanziari (c.d. Prospetto); la direttiva 2007/14/CE che stabilisce le modalità di applicazione di talune disposizioni della direttiva 2004/109/CE.
Il testo del provvedimento non è ancora disponibile ma, rispetto al documento posto in consultazione lo scorso ottobre (v. news 27 ottobre 2015), le misure normative di maggiore interesse risultano confermate. Tra queste ultime, si segnalano in particolare: i) l’innalzamento dal 2 al 3 per cento della soglia di partecipazione al capitale che fa scattare gli obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti; ii) l’eliminazione del resoconto intermedio di gestione, con la contestuale attribuzione alla Consob della facoltà di richiedere informazioni finanziarie periodiche aggiuntive, previa realizzazione di un’analisi di impatto da cui risulti che tali informazioni non determinino oneri eccessivi a carico degli emittenti, specie PMI, e siano proporzionate ai fattori rilevanti per le scelte degli investitori; iii) le modifiche al regime sanzionatorio vigente in materia, applicabile sia alle società sia agli esponenti aziendali e al personale.