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Vi informiamo che Confindustria ha segnalato al Garante per la protezione dei dati personali la preoccupazione delle imprese rispetto al Provvedimento 10 ottobre 2013, sui trattamenti effettuati mediante l'utilizzo dei call center in Paesi extra-Ue.
Come noto, il Provvedimento estende gli obblighi di cui all'art. 24-bis del DL n. 83/2012 a tutti i titolari che, direttamente o tramite terzi, svolgono attività di call center in un Paese non europeo.
Pertanto, Confindustria ha invitato l’Autorità a rivedere l’ambito applicativo del Provvedimento, al fine di allinearlo a quello del citato art. 24-bis, che lo circoscrive alle imprese con almeno 20 dipendenti, che svolgono attività di call center in via principale.
Nell’immediato, Confindustria ha altresì chiesto al Garante di prorogare il termine di efficacia dei nuovi adempimenti, in modo da poter avviare un ragionamento più complessivo sull'estensione dei nuovi obblighi.
Nella stessa direzione si sono mosse anche alcune Associazioni del Sistema, che sono intervenute presso l’Autorità, sollecitando il riesame del Provvedimento e comunque il differimento del termine di operatività degli adempimenti introdotti.