Con la pubblicazione sulla G.U. n. 72 del 26 marzo scorso del Decreto 1 febbraio 2013 è stata data attuazione alla Direttiva 2010/40/UE sul quadro generale per la diffusione dei sistemi intelligenti (ITS) nel settore del trasporto.
Il Decreto ha definito le linee d’indirizzo per la diffusione degli ITS sul territorio nazionale e, in particolare, specifica i settori di intervento per promuovere ed utilizzare tali sistemi, come l’uso ottimale dei dati relativi alle strade, al traffico e alla mobilità; la continuità dei servizi ITS di gestione del traffico e del trasporto merci; le applicazioni ITS per la sicurezza stradale e la sicurezza del trasporto; il collegamento telematico tra veicoli e infrastruttura di trasporto.
Per garantire la massima diffusione ed efficienza di tali sistemi, il provvedimento ha previsto dei requisiti e principi per la progettazione e la realizzazione degli stessi, ma ha anche individuato specifiche competenze del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (MIT), tra cui la promozione della costituzione di una piattaforma telematica nazionale, l’elaborazione e l’utilizzo di modelli di riferimento e di standard tecnici per la progettazione degli ITS, l’introduzione di un modello di classificazione delle strade, il migliore utilizzo delle tecnologie di bordo dei veicoli in modo da agevolare la comunicazione veicolo-veicolo e veicolo-infrastruttura, l’integrazione e la cooperazione applicativa delle piattaforme afferenti al trasporto delle merci e l’utilizzo dei sistemi satellitari EGNOS e GALILEO.
E’ inoltre istituito, presso il MIT, il Comitato di indirizzo e coordinamento delle iniziative in materia di ITS (ComITS). Il Comitato, cui dovrà essere preliminarmente comunicato ogni nuovo progetto nel settore da parte dei soggetti proponenti, valuterà la compatibilità e la coerenza del progetto medesimo in vista dell’utilizzo di contributi pubblici.
Il provvedimento prevede poi che la Presidenza del Consiglio dei Ministri comunichi alla Commissione UE le azioni nazionali previste in materia di ITS per i successivi 5 anni e adotta, su proposta del MIT, il Piano nazionale per lo sviluppo dei sistemi ITS.
Ci riserviamo ulteriori aggiornamenti in materia.