Decima indagine ADI sulle condizioni di lavoro nell'ambito del Dottorato in Italia

E’ stata presentata ieri, 29 marzo, presso il Dipartimento di Scienze Politiche di Roma Tre, la Decima indagine ADI sulle condizioni di lavoro nell’ambito del dottorato di ricerca dal titolo “La questione salariale”.

L’indagine, a cura di ADI (Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca in Italia) mette in luce alcune criticità strutturali del dottorato e si focalizza in particolare sulla questione salariale e come influisca sulla qualità della vita.

L’indagine si basa sui risultati di un questionario compilato tra marzo e maggio 2022 da oltre 5.000 dottorandi e dottorande (il 12% del complesso di dottorati). Di questi il 53,7% sono donne, il 57% ha un'età compresa tra 26 e 30 anni, e il  20% tra i 31 e i 35.

L’importo netto minimo della borsa di dottorati, in Italia, a decorrere da luglio 2022 (a seguito dell’ultimo aumento stabilito) è pari a 1.195,48 euro. Il 54% di chi ha risposto al questionario non riesce a risparmiare nulla e si limita a spese strettamente necessarie. Le borse superiori al minimo si concentrano nei settori delle scienze applicate e dell’ingegneria, caratterizzate da un maggior finanziamento privato e da una prevalenza maschile. I dati mettono in evidenza come il costo della vita alto in relazione a una borsa non adeguata comporta effetti di natura psicologica e malessere. Aspetto che pesa soprattutto sulle donne: infatti a fronte del 37,2% di dottorandi che sentono spesso o sempre 3 o più fattori di malessere su 6, tra le dottorande la percentuale sale al 46,7%.

L’indagine ha confrontato la situazione dei dottorati in Italia con il resto d’Europa: i dati dimostrano come mettendo insieme costo della vita e valore delle borse per tornare in linea con Francia, Spagna e Germania (ma ancora indietro rispetto a Olanda e Danimarca) sarebbe necessario un aumento della borsa a 1.500 euro al mese).

L’Italia è al secondo posto dopo la Germania per numero di bandi ERC Consolidator assegnati nel 2023 (32 vinti da ricercatrici e ricercatori italiani su 321).

Nell’ultimo decennio, 3.000 docenti universitari italiani sono stati assunti negli USA.

Per approfondimenti in allegato il Rapporto completo e le slide presentate dall’ADI.


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