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RICERCA & INNOVA DI REGIONE LOMBARDIA
Sono state ufficializzati i due nuovi sportelli agevolativi del bando Ricerca & Innova di Regione Lombardia: il primo (dal 26 ottobre al 16 novembre 2023) è dedicato ai progetti afferenti ad una delle priorità S3 (Strategia di specializzazione Intelligente di Ricerca e Innovazione adottata dalla Regione Lombardia) riconducibili agli ecosistemi “Salute e Life Science”, “Nutrizione”, “Sostenibilità” e “Sviluppo Sociale”; il secondo (dal 18 gennaio al 2 febbraio 2024), invece, per gli ecosistemi “Manifattura avanzata”, “Connettività e Informazione”, “Smart Mobility e Architecture” e “Cultura e Conoscenza”.
Con 27,2 mln € di dotazione finanziaria, il bando finanzia progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione di processo delle PMI lombarde, di importo minimo pari a 80.000 € e massimo pari al 15% dei ricavi medi degli ultimi due bilanci, con una percentuale di copertura fino all’80% delle spese del progetto.
La misura prevede un finanziamento agevolato (tasso nominale annuo fisso 0,5%, durata tra 3 e 7 anni, senza necessità di garanzie) fino ad un massimo del 70% dell’importo del progetto, più un contributo a fondo perduto del 10% (incrementabile al 15% provando il possesso di certificazione di sistemi di gestione ambientale e/o energetica e/o di processo o prodotto, o al 20% per progetti Green). L’agevolazione in ogni caso non può essere superiore a 800.000 €.
Tra le spese ammissibili, quelle per il personale, i costi per strumentazioni e attrezzature utili al progetto, per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza, i servizi di consulenza, gli altri costi di esercizio direttamente imputabili al progetto, spese generali forfettarie.
I beneficiari delle agevolazioni dovranno rispettare alcuni parametri, tra cui ad esempio un EBITDA Margin superiore al 5% ed un rapporto PFN/EBITDA inferiore a 4 negli ultimi due bilanci.
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CONTRATTO DI SVILUPPO PER LA TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI AGRICOLI (TPA)
Dal
20 ottobre è aperto lo sportello per richiedere le nuove agevolazioni previste dal Contratto
di Sviluppo per la Trasformazione e Commercializzazione di prodotti agricoli.
La misura supporta le imprese di qualunque dimensione - anche esercenti attività agricola primaria - ed operanti su tutto il territorio nazionale nella realizzazione di progetti di investimento nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli che rientrino nelle seguenti tipologie:
Le spese ammissibili devono riferirsi all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni e riguardare: suolo aziendale e sue sistemazioni (max 10% dell’investimento); opere murarie e assimilate (max 40%); infrastrutture specifiche aziendali; macchinari, impianti e attrezzature; programmi informativi, brevetti, licenze, ecc.; consulenze (max 4%).
L’investimento deve prevedere un importo minimo di spesa pari ad almeno 7,5 mln €, anche in forma congiunta (in tal caso almeno 3 mln € devono essere sostenuti dal soggetto proponente ed almeno 1,5 mln euro da ciascun soggetto aderente).
L’agevolazione è concessa sotto forma di finanziamento agevolato e/o contributo a fondo perduto nei limiti delle seguenti intensità: 40% per le imprese di grandi dimensioni, 50% per le imprese di medie dimensioni e 60% per le imprese di piccola dimensione che realizzino progetti nelle aree del Sud Italia e delle Isole; per i progetti nelle restanti aree del territorio nazionale, invece, rispettivamente il 30% (grandi imprese), 40% (medie) e 50% (piccole).
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INCENTIVI SIMEST PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE
Risulta ancora disponibile parte della dotazione finanziaria stanziata a fine luglio da Simest a supporto dei processi di internazionalizzazione delle imprese.
Tutte le varie linee di finanziamento prevedono un finanziamento agevolato (con tasso fisso fino ad un minimo di 0,464%, ad oggi); inoltre, per le imprese che rispettano almeno uno tra determinati requisiti (PMI che siano alternativamente situate al Sud / “giovanili” / “femminili” / con % export superiore al 20% / “innovative”, le imprese con interessi diretti verso i Balcani Occidentali, o ancora quelle in possesso di certificazioni ambientali/di sostenibilità) è previsto anche un contributo a fondo perduto pari al 10% dell’investimento complessivo e comunque fino ad un massimo di 100.000 €.
Tra i progetti finanziabili, l’apertura di nuovi presidi commerciali all’estero (o il potenziamento di quelli già esistenti), la partecipazione a fiere/mostre internazionali, gli interventi di transizione digitale ed ecologica, l’inserimento in azienda di Temporary Export Manager, progetti di E-Commerce, consulenze specialistiche e studi di fattibilità per l’internazionalizzazione e/o l’innovazione digitale, oppure l’ottenimento di certificazioni di prodotto.
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Cosa offre VVA Debt & Grant
Il piano tariffario prevede un compenso per la presentazione della domanda di agevolazione (retainer fee) e – solo nel caso di raggiungimento dell’obiettivo (ossia delibera positiva del contributo) – una success fee calcolata come % dell’importo deliberato. Gli associati Confindustria godono di uno sconto del 10% su entrambe le tipologie di fees rispetto al tariffario standard.
CONTATTI
Claudio Calvani
Cell: +39 335 5766473
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