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È nuovamente operativa, dal 10 novembre 2016, la Sezione speciale del Fondo di Garanzia per le PMI dedicata all’imprenditoria femminile, istituita in base a una Convenzione stipulata in data 14 marzo 2013 tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le Pari Opportunità, il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Economia e Finanze.
A seguito del rifinanziamento della sezione con 4 milioni - di cui il 50% riservato alle start-up femminili - è stata infatti pubblicata la Circolare n. 15/2016 del gestore del Fondo che comunica la riapertura della sezione, la cui operatività era stata sospesa proprio a causa dell’esaurimento delle disponibilità finanziarie (il 13 ottobre 2015 per le imprese femminili non start-up e il 1 giugno 2016 per le start-up femminili).
Pertanto, le imprese a prevalente partecipazione femminile e le professioniste possono:
Si ricorda che le garanzie della Sezione speciale sono concesse a condizioni di vantaggio.
In particolare: la copertura della garanzia fino all’80% del finanziamento; la gratuità della garanzia; la suddetta possibilità di prenotazione della la garanzia, la priorità di istruttoria e di delibera.
In materia, si ricorda inoltre che, è disponibile nella Comunità professionale Credito e Finanza nella sezione Documenti - Fondo di Garanzia per le PMI la relazione sull’attività del Fondo a favore delle imprese e professioniste femminili. Il report, aggiornato al 31 ottobre 2016, contiene anche un focus sull’operatività della Sezione speciale.
In generale, i dati mostrano un trend di crescita significativo e costante delle operazioni del Fondo a sostegno delle imprese femminili. Dal 2000 (anno di costituzione del Fondo) sono state garantite oltre 75.000 PMI a prevalente partecipazione femminile per un ammontare di finanziamenti pari a 5,8 mld. Nel 2016 sono state garantite circa 11.000 operazioni (pari al 12% del totale delle domande accolte dal Fondo) per 804,4 milioni di finanziamenti.
Per quanto riguarda la Sezione speciale, dal 14 gennaio 2014 (data di avvio dell’operatività della Sezione) al 31 ottobre 2016 le domande accolte sono state 16.016, di cui circa 7mila riferite a start up, per un ammontare di finanziamenti pari a € 1,2 miliardi.
Infine, si ricorda che, a giugno 2014 Confindustria, Presidenza del Consiglio dei Ministri, MISE, ABI e le altre associazioni di categoria hanno firmato il Protocollo d’intesa per lo sviluppo e la crescita delle imprese femminili - di recente prorogato fino al 31 dicembre 2017 - volto a favorire lo sviluppo delle imprese femminili e delle lavoratrici autonome (per dettagli si veda la news di Confindustria del 4 giugno 2014).
Al 2 novembre 2016 le banche aderenti al Protocollo sono 48.