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Quali saranno i lavori del futuro

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Quali saranno i lavori del futuro?

17 febbraio 2019 | Vice Presidente, Lavoro e Relazioni Industriali

Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro è un problema sempre più urgente da risolvere.

Nel triennio 2019-2021, infatti, si apriranno circa 200mila posti di lavoro in 6 settori chiave del Made in Italy – meccanica, ICT, moda, chimica, alimentare e legno-arredo - ma in un caso su tre non saranno occupati per la scarsità dell’offerta formativa e di competenze tecnico-scientifiche.

Il mercato cambia costantemente e velocemente, insieme alla richiesta di nuovi prodotti a cui le imprese devono rispondere. È inevitabile quindi che cambino anche le competenze ricercate, per questo il rapporto fra scuola e impresa e l’alternanza scuola-lavoro sono strategici.

La scuola e le imprese devono lavorare insieme per la formazione dei ragazzi e per aiutarli a conoscere le competenze più richieste. Così potranno scegliere consapevolmente in base alle loro aspirazioni e talenti e alla domanda del mercato. 

Per approfondire, ascolta l’intervista del vice presidente di Confindustria per il Capitale Umano Giovanni Brugnoli nella trasmissione “Nessuna è perfetta” di Radio 24 


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