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E’ stato sottoscritto oggi l’accordo di attuazione, per l’anno 2017, dell’accordo quadro di collaborazione, siglato nel 2016 (cfr circolare n. 19980), tra il Ministero dell’Interno e Confindustria, volto a favorire percorsi di integrazione dei beneficiari di protezione internazionale, ospiti del Sistema di accoglienza nazionale.
L’accordo prende le mosse dalla constatazione, fatta propria dal Presidente di Confindustria, che i mutamenti dello scenario economico, sociale e ambientale a livello globale impongono una risposta efficace, anche in termini inclusivi, verso i rifugiati e che le politiche di integrazione possono essere attuate anche grazie alla collaborazione tra imprese e Istituzioni
In questa prima fase l’accordo troverà applicazione in undici province: Asti, Alessandria, Bergamo, Catania, Milano, Roma, Siracusa, Torino, Trieste, Udine, Varese.
Un team composto da un dirigente della locale Prefettura e da un rappresentante dell’associazione di Confindustria procederà ad individuare i beneficiari di protezione internazionale – ospiti della rete degli SPRAR – che potranno essere avviati presso le imprese associate, interessate allo svolgimento di un tirocinio della durata di sei mesi.
Un comitato tecnico paritetico coordinerà tutte le iniziative a livello nazionale
In questa prima fase saranno 100 i tirocini attivati, ed ai rifugiati titolari del tirocinio il Ministero dell’interno riconoscerà una dote individuale di 500 euro, secondo modalità concordate nell’accordo stesso
Il Ministero dell’Interno proprrà all’UNHCR di assegnare un riconoscimento alle aziende che hanno consentito l’avvio di questi percorsi formativi, favorendone il processo di inclusione sociale dei beneficiari di protezione internazionale interessati dall’iniziativa.
Tale riconoscimento avverrà attraverso il conferimento di logo denominato “Welcome. Working for refugee integration”, che le aziende potranno utilizzare nella loro comunicazione.