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400 partecipanti oggi a New Delhi per il Business Forum,appuntamento che ha aperto ufficialmente la missione imprenditoriale in India, promossa dai ministeri dello Sviluppo Economico e degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e organizzata da Confindustria, Agenzia ICE, ABI, Unioncamere e Rete Imprese Italia. Insieme al Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto, che guida la delegazione, la vicepresidente di Confindustria per l’Internazionalizzazione, Licia Mattioli.
“La missione segna una nuova partenza nei rapporti economici tra Italia e India e apre moltissime opportunità per le nostre imprese, soprattutto nel settore delle infrastrutture e del food processing, in particolare nella catena del freddo per la conservazione dei cibi”, ha affermato la Mattioli, evidenziando che sono ancora presenti "ostacoli nelle procedure e grandi barriere tariffarie che mettono il made in Italy totalmente fuori mercato: abbiamo chiesto al governo indiano e stiamo lavorando con loro per ridurre questi dazi, ovviamente a livello europeo". "Nonostante le incertezze degli ultimi anni – ha concluso la vicepresidente – la business community italiana non ha mai smesso di credere in questo Paese e nell'enorme potenziale di cooperazione tra i due sistemi industriali”.
Oltre 60 aziende, 6 tra Associazioni Industriali e di Categoria, 4 università e centri di ricerca, 8 banche, il gruppo CDP, per un totale di 150 partecipanti italiani. Quasi 800 gli incontri business to business organizzati tra oggi e domani tra le nostre imprese e le controparti indiane. Questi i numeri della missione a carattere plurisettoriale che dopo New Delhi toccherà Mumbai, dove, nella mattinata di domani si svolgerà il Forum Investimenti, seguito da un’ulteriore sessione di incontri commerciali con gli operatori della regione.