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Beltrame a La Stampa: Ora investimenti e rilancio del Made in Italy

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Beltrame a La Stampa: Ora investimenti e rilancio del Made in Italy

24 ottobre 2020 | Vice Presidente, Affari Internazionali

“È un momento di grande difficoltà, in tutto il mondo. E l’Italia sta pagando un prezzo molto alto: le nostre esportazioni, che valgono un terzo del Prodotto Interno Lordo, sono crollate del 14% e non riusciranno a recuperare nemmeno nel 2021”.

Così Barbara Beltrame, Vice Presidente di Confindustria per l’Internazionalizzazione, in un’intervista a La Stampa in cui affronta vari temi, dall’export al rilancio del Made in Italy, al potenziamento di Industria 4.0, fino agli investimenti e alla digitalizzazione.

“La seconda ondata di contagi fa paura, ma le imprese sono attrezzate per lavorare in sicurezza. Un lockdown, adesso, sarebbe insostenibile”. Per la Vice Presidente di Confindustria per le aziende è arrivato il momento di cambiare rotta. “Bisogna aprirsi ai mercati che stanno andando meglio. La Cina è stato il primo Paese colpito e il primo ad uscire dalla crisi. Per noi la crescita di Pechino è un’opportunità, al momento vale solo il 2% del nostro export e dobbiamo incrementare la quota del nostro Made in Italy”. Per farlo “si può iniziare rafforzando l’e-commerce, un volano per i beni di consumo grazie ai milioni di utenti che utilizzano queste piattaforme”.

Beltrame si è soffermata anche sul tema Brexit evidenziando che “i rapporti fra la UE la Gran Bretagna si sono deteriorati in questo difficile negoziato, per il quale purtroppo c’è poco tempo ed un mancato accordo penalizzerebbe soprattutto i piccoli. L’auspicio è che si trovi un punto di incontro anzitutto sulle procedure doganali e su temi delicati, come concorrenza e aiuti di Stato. L’appello congiunto rivolto ai negoziatori da parte delle imprese italiane, inglese e francesi va proprio in questa direzione”.

Tra gli argomenti affrontati dalle colonne de La Stampa, anche l’ultimo Dpcm del governo che ha lasciato aperte le fiere internazionali: “Queste manifestazioni sono un asset fondamentale nelle politiche industriali, commerciali e di promozione a sostegno del Made in Italy e hanno un impatto molto positivo sui territori" ha detto la Vice Presidente. "Fermare queste occasioni di promozione dei nostri prodotti comporterebbe ricadute negative importanti sull’indotto e la sopravvivenza di molte strutture sarebbe a rischio”.

Poi, a proposito dello smart working nella Pubblica Amministrazione, la Vice Presidente ha manifestato preoccupazione perché “non sempre è stata un esempio virtuoso di efficienza”. Mentre invece “le aziende hanno risposto prontamente nell’emergenza a questa modalità di lavoro da remoto, a cui si sono adeguate anche per garantire le misure di distanziamento anti-Covid”. “Certo - ha sottolineato Beltrame - con il lavoro in presenza alcuni processi sono più semplici e quindi occorrerà trovare il giusto bilanciamento perché non credo si tornerà ai livelli pre-Covid”.

Infine, Barbara Beltrame ha commentato la manovra da 40 miliardi del Governo: “Ancora non conosciamo tutti i dettagli, ma da quanto emerge sembra che siamo ancora ai provvedimenti di emergenza. Invece avremmo bisogno di una visione di medio-lungo periodo.

Serve un piano di rilancio degli investimenti pubblici e di stimolo di quelli privati, a partire da Industria 4. 0. Occorre intervenire sui nodi che bloccano lo sviluppo da oltre 25 anni. Prima di tutto aumentare la produttività, attraverso l’efficienza della macchina amministrativa, la digitalizzazione, una riforma organica del fisco e del mercato del lavoro che metta al centro l’occupabilità della persona, investimenti sulla ricerca, insieme a una profonda del sistema formativo”.


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