AUDIZIONI PARLAMENTARI

DL Dignità

18 luglio 2018

Lavoro e Relazioni ...

Lavoro e Relazioni Industriali

Nel corso dell'audizione sono state svolte alcune considerazioni sugli indirizzi di politica economica del nuovo Governo, evidenziando la necessità di evitare brusche retromarce sui processi di riforma avviati e, al contempo, di assicurare stabilità e certezza al quadro regolatorio.

In merito agli specifici contenuti del Decreto Confindustria ha sottolineato l'inefficacia delle nuove misure in materia di contratti a termine rispetto al condivisibile obiettivo di lotta alla precarietà e il rischio di un eccessivo ingessamento del mercato del lavoro, suggerendo una serie di correttivi.

In relazione alle misure sulle delocalizzazioni si è evidenziata la necessità di distinguere i processi di internazionalizzazione dell’attività d’impresa dalle delocalizzazioni selvagge.

Infine, tra gli altri temi, si è proposto di superare il divieto assoluto di pubblicità dei giochi introdotto dal Decreto, indicando ulteriori strumenti volti a rendere più severa l’attuale disciplina e a qualificare ulteriormente la pubblicità.


Servizi pubblici dell’impiego in Italia e all’estero

12 luglio 2018

Lavoro e Relazioni ...

Lavoro e Relazioni Industriali

Confindustria da tempo ha sottolineato la necessità di implementare un corretto bilanciamento delle politiche passive con le politiche attive. Queste direttrici sono state colte dalla riforma del Dlgs. 50/2015, che  si rende ora necessario sviluppare e migliorare.

Nello specifico, per sostenere un mercato del lavoro più dinamico è necessaria una migliore integrazione fra servizi pubblici e privati per favorire l’inserimento - o il reinserimento - delle persone nel mercato del lavoro. Questo approccio richiede tempo e organicità di azione poiché presuppone una pluralità di interventi su diverse competenze di organismi pubblici e con il supporto e la “sussidiarietà” dei privati.

Confindustria, in tal senso, auspica una revisione delle politiche del lavoro che non rinneghi il lungo percorso di riforme realizzate dal nostro Paese, ma che si innesti e semplifichi, ottimizzandole, le normative esistenti.


DL Regioni colpite da eventi sismici

13 giugno 2018

Coesione Territoriale

Coesione Territoriale

Il provvedimento contiene una serie di disposizioni condivisibili, seppure andrebbero inseriti alcuni correttivi volti a rafforzare altre misure di rilancio della ripresa economica. Il riferimento è al credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali e all’estensione dell’operatività della ZFU  fino al 2021.

Da un punto di vista più generale, il Decreto, per quanto apprezzabile, non appare tuttavia risolutivo. La necessità di gestire le emergenze degli ultimi anni ha comportato infatti un proliferare di provvedimenti disorganici. In tal senso Confindustria auspica che l’esame del decreto possa essere l’occasione per avviare una discussione sull’opportunità di definire un quadro normativo omogeneo, che costituisca una base unica di riferimento per la gestione dei diversi eventi calamitosi e a tal fine ha elaborato una proposta di articolato, allegata in calce alla memoria.


Dlgs adeguamento al Regolamento UE privacy

31 maggio 2018

Affari Legislativi

Affari Legislativi

Confindustria ha ribadito l'esigenza di limitare l'intervento del legislatore nazionale ai profili strettamente necessari all'attuazione al GDPR e ad arrivare ad una rapida definizione dell'iter del decreto.


Tra gli elementi di maggiore attenzione l'invito a tenere in considerazione le esigenze delle PMI; vi è inoltre preoccupazione per l'irrigidimento dell'impianto sanzionatorio, a fronte del quale si ravvisa l'opportunità, da una parte, di innalzare le garanzie nell'ambito delle procedure amministrative e, dall'altra, di evitare incentivi all'imposizione di sanzioni da parte dell'Autorità.


Resta ferma la necessità di confermare alcune scelte operate dallo schema di decreto. Il riferimento è, in particolare, all'attribuzione al Garante privacy della previsione di misure di semplificazione per le PMI, alla possibilità di organizzare la filiera privacy interna, alla disciplina transitoria, alle norme sui CV spontaneamente inviati e sui trattamenti dei dati giudiziari per eseguire i Protocolli di legalità, alla consultazione degli stakeholder prima dell'adozione di misure destinate a impattare sulle imprese.


Dlgs impresa sociale

28 maggio 2018

Affari Legislativi

Affari Legislativi

Confindustria ha espresso apprezzamento nei confronti del decreto correttivo, soprattutto per quel che concerne le disposizioni in materia fiscale. In particolare, si esprime favore verso modifiche sul divieto di distribuzione, anche indiretta, degli utili

e la precisazione, che mutua quanto previsto per le società cooperative, secondo la quale è consentito utilizzare le riserve a copertura di eventuali perdite, senza che ciò comporti la decadenza dai benefici fiscali accordati alle imprese sociali.


Impatto sul lavoro della IV Rivoluzione Industriale

17 maggio 2018



Senato della Repubblica - Commissione Lavoro

DEF 2018

15 maggio 2018



Audizione del 15/05/2018 - Camera dei deputati - Commissioni speciali riunite della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica - Andrea Montanino - Direttore CSC

Profili ambientali SEN

23 marzo 2018



Confindustria ritiene necessario aggiornare le politiche energetiche italiane e definire un chiaro percorso di decarbonizzazione.

La promozione di rinnovabili ed efficienza energetica va definita nel quadro di indirizzi strategici coerenti con gli obiettivi europei   e con la disciplina in materia di aiuti di Stato. La nuova SEN dovrà essere corredata da tre specifici elementi: 

- le linee di azione strategiche e prioritarie nel campo della politica climatica e dello sviluppo sostenibile; 
- gli obiettivi di politica ambientale e le tempistiche necessarie per il loro raggiungimento; 
- gli strumenti di cui dotarsi, sia economici che normativi, parametrati su valutazioni di impatto della regolazione e predisposti con il coinvolgimento di tutti gli stakeholder.


Screening investimenti esteri

07 dicembre 2017



Confindustria sottolinea il ruolo cruciale degli investimenti esteri nell’economia italiana e l'importanza di continuare ad aumentare l'attrattività del Sistema Paese puntando soprattutto sul miglioramento del business environment. L'iniziativa della Commissione UE è apprezzabile nella misura in cui introduce una matrice comunitaria di requisiti minimi per assicurare che gli esecutivi degli Stati membri intervengano in maniera proporzionata e ben motivata su settori e acquisizioni che incidano concretamente su interessi strategici di rilevanza nazionale.

Legge di Bilancio 2018

06 novembre 2017



La manovra è, nel suo complesso, un passaggio importante per consolidare l'uscita dalla crisi puntando sul recupero di competitività dell'industria.

Tre le direttrici positive per Confindustria: il sostegno agli investimenti privati utili a rinnovare la base produttiva; l’inclusione dei giovani nel mondo del lavoro; la continuità assicurata sul pacchetto “Industria 4.0” e il rifinanziamento della Nuova Sabatini.

Alcune misure fiscali contenute nella Manovra segnano, però, una retromarcia rispetto all'attuazione della riforma fiscale introducendo complessità operative a carico delle imprese. E’ urgente ripristinare un termine congruo per l'esercizio della detrazione IVA.


Dual Use

24 ottobre 2017



Il Decreto mira a riordinare e semplificare le disposizioni in materia di autorizzazione all'esportazione di prodotti e di tecnologie a duplice uso; commercio di strumenti di tortura; applicazione delle sanzioni per embarghi e per esportazione di materiali proliferanti. La valutazione di Confindustria è positiva perchè il provvedimento diventerà l’unica fonte normativa nazionale relativamente ai campi in oggetto, favorendo le imprese esportatrici attraverso la definizione del perimetro entro il quale devono operare e sistematizzando le procedure. In particolare, è apprezzabile la definizione dell’apparato sanzionatorio relativo a violazioni riguardanti l’esportazione di “prodotti listati per effetto di misure restrittive unionali”, che colma un’area di precedente incertezza normativa.

Salario minimo

03 ottobre 2017



Per Confindustria l’introduzione del salario minimo rischia di rivelarsi una misura poco efficace sia come mezzo di contrasto al lavoro in nero, sia nella prospettiva della estensione delle tutele. Sarebbe più opportuno consolidare il sistema della contrattazione collettiva nazionale e favorire la diffusione di una contrattazione di secondo livello virtuosa per favorire il miglioramento della competitività delle imprese, della redditività e della crescita dei salari. La contrattazione di livello nazionale dovrebbe fissare i trattamenti minimi di garanzia in modo da rendere possibile una chiara distinzione della funzione assegnata ad altri elementi retributivi eventualmente determinati e valorizzare la contrattazione di secondo livello al fine di legare una quota del salario ai risultati aziendali.

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