Baban: riformare il mercato del lavoro per aumentare competitività

24 settembre 2014 |

"Bisogna cominciare a riformare il mercato del lavoro, ma ragionando in una logica di prospettiva. In Italia mancano le condizioni per crearlo, il lavoro", ha detto il Presidente di Piccola Industria Alberto Baban ieri sera a Ballarò, su Rai Tre.

 

"Noi vogliamo la riforma dell'art. 18, ma abbiamo anche la necessità di rendere le nostre imprese più competitive rispetto ai concorrenti", ha aggiunto Baban. "Un dipendente che prende, ad esempio, 1.500 euro, all'impresa italiana costa 2,3 volte in più, quando in Spagna, e cito un paese vicino, costa 600 euro in più e con gli stessi identici diritti. Anzi, lì hanno riformato il mercato del lavoro dando più flessibilità e così hanno aumentato l'occupazione. Questi sono i fatti: e noi vogliamo tornare a guardare al passato? Non esiste il partito degli imprenditori e quello dei lavoratori. Esiste un solo partito, quello del lavoro".

 

"Io non so se siamo all'ultimo giro, spero di no, ma a uno degli ultimi giri sì. Le imprese ci sono, sono pronte, ma occorre agevolare gli investimenti, penso a un credito di imposta per ricerca e sviluppo, a un credito di imposta per gli utili reinvestiti", ha sottolineato Baban nel corso della trasmissione condotta da Massimo Giannini.

 

"C'è passione, io lo vedo girando le fabbriche, c'è ancora la volontà di combattere per questo paese. Ma noi non stiamo dando fiducia, non stiamo dando prospettiva ai giovani e questo è il più grande delitto che può compiere la classe dirigente - ha concluso il presidente della Piccola Industria - che deve prendere coscienza della necessità di incidere violentemente, e uso appositamente lo stesso avverbio usato dal premier Renzi, un cambiamento". 

 

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