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Grassi al Sole24Ore: Più investimenti al Sud, opportunità da non perdere

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Grassi al Sole24Ore: Più investimenti al Sud, opportunità da non perdere

15 luglio 2020 | Consiglio delle Rappresentanze Regionali

Anche per il Mezzogiorno, la sfida deve essere quella di investire di più in qualità, innovazione e capitale umano. Sostenibilità, digitalizzazione e resilienza – finalità strutturali di lungo periodo indicate dall’UE, con un cospicuo impegno finanziario diretto – richiedono cambiamenti profondi nelle imprese”.

Lo ha detto il vicepresidente di Confindustria per le Politiche di Coesione Territoriale, Vito Grassi, in un intervento sul Sole24Ore di oggi.

“Il Covid ha bloccato il Paese e anche la politica economica, concentrando tutte le misure sull’emergenza. Gli investimenti pubblici sono tuttora fermi alle previsioni del DEF 2020, in attesa di una positiva chiusura del negoziato sul Bilancio UE e sul Next Generation Europe. Se venissero confermate le favorevoli premesse per l’Italia, potremmo disporre di un volume di risorse senza precedenti e anzi, un loro efficace e tempestivo impiego potrebbe comportare una crescita degli investimenti pubblici che, già nel 2021, potrebbe attestarsi sulla soglia del 3% del PIL (secondo le bozze del PNR) e stabilizzarsi al di sopra anche negli anni successivi. Ma va chiarito che il 3% del PIL, tenuto conto della drastica caduta subita quest’anno e della contenuta risalita nel prossimo, non sarebbe sufficiente per rilanciare con decisione l’economia del Paese”.

Oggi abbiamo però un’occasione irripetibile per mettere in campo un’efficace strategia di rilancio, con urgenti interventi a breve, coerenti con riforme e programmi di investimento a medio e lungo termine, con al centro la politica di coesione territoriale e di sviluppo del Mezzogiorno. Per un pieno, efficace e tempestivo impiego di risorse così ingenti, il Sud e il Paese devono assumersi sin d’ora un’enorme responsabilità. Saranno determinanti capacità, competenza, progettualità e visione di tutte le classi dirigenti, nessuna esclusa: politica, amministrativa, imprenditoriale, sindacale e sociale. Ma bisogna fare presto, e bene”.


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