Boccia a Radio24: Necessaria una strategia per il futuro per non impantanarci nel presente

10 aprile 2020 |


Darei 7 a Bruxelles per l’accordo raggiunto. Comincia a esserci consapevolezza in Europa che le battaglie da combattere sono due: una al virus e al contagio, l’altra alla recessione che non deve diventare depressione.

La consapevolezza in chiave europea, grazie anche all’asse franco italiano e spagnolo che ha contribuito a dare una trazione diversa, comincia a dare un primato alla politica europea. In questi giorni infatti si è passati da un dibattito sugli strumenti ad un dibattito sui fini: cosa dobbiamo fare e da lì farne derivare strumenti e risorse.

Abbiamo bisogno sia del Mes senza condizioni sia degli Eurobond. Perché abbiamo 3 fasi davanti a noi: una fase che garantisca la liquidità di breve alle imprese europee e italiane per la sopravvivenza economica data la situazione di emergenza; una seconda fase in cui si deve iniziare a pensare a come riaprire le attività gradualmente e compatibilmente con le avvertenze della comunità scientifica; una terza fase in cui compensare con una forte operazione di investimenti pubblici la domanda privata che ripartirà gradualmente. Occorre ragionare non più a legislazione vigente ma avere una capacità innovativa in questo momento usando strumenti eccezionali.


Così il Presidente Boccia intervistato da Maria Latella e Simone Spetia a Mattino 24, su Radio24.


Tutta l'Italia vuole ripartire. Nelle imprese i presidi sanitari saranno rispettati. Il problema è garantire le operazioni di mobilità dei lavoratori e Conte si sta occupando di questo aspetto.

Dobbiamo dibattere per trovare soluzioni e avere una strategia per il futuro.

L’economia non deve prevalere sulla salute che resta la priorità ma occorre prevedere da subito percorsi di uscita dall’emergenza. Il governo formerà per questo una cabina di regia.

Occorre salvaguardare la salute ed evitare il default delle nostre imprese e del lavoro. Si vive un’incertezza che dobbiamo trasformare in speranza e certezza e non in panico. Salute e responsabilità devono vincere.

Le imprese si devono preparare a riposizionarsi in termini di prodotti e di servizi. Questa è la sfida che ci aspetta. E dobbiamo farci trovare pronti alla ripartenza.



Ascolta l’intervista 


start portlet menu bar

Programmi europei a gestione diretta 2014-2020

Display portlet menu
end portlet menu bar
Dove siamo
Complementary Content
${loading}