Il 18 dicembre la Commissione europea ha adottato il nuovo Regolamento sugli aiuti de minimis. Il testo ufficiale sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il 24 dicembre pv e si applicherà dal 1° gennaio 2014. Si ricorda che il nuovo testo è il risultato di un processo di revisione che ha previsto tre consultazioni pubbliche, alle quali Confindustria ha partecipato trasmettendo alla Commissione i contributi ricevuti dal sistema confederale.
In particolare, grazie all’azione congiunta di Confindustria e delle autorità italiane, è stata ottenuta la modifica della previsione originaria relativa alle imprese in difficoltà, che rischiava di ampliare a dismisura la relativa definizione e di penalizzare le imprese italiane. Nel testo definitivo del nuovo Regolamento, le imprese in difficoltà non sono più escluse dal campo di applicazione e saranno pertanto autorizzate a ricevere aiuti de minimis.
Si segnala inoltre che:
- i prestiti assistiti da garanzia pari almeno al 50% e fino a € 1.000.000 su un periodo di 5 anni (o fino a 500.000 su un periodo di 10 anni) possono beneficiare, a determinate condizioni, del Regolamento de minimis;
- la soglia massima per gli aiuti de minimis è stata confermata a € 200 000 per impresa per un periodo di tre anni. La Commissione ha considerato che un aumento della soglia potrebbe sfavorire, soprattutto nell’attuale contesto economico e finanziario, le imprese degli Stati membri con minore capacità di bilancio;
- il sistema di monitoraggio delle misure, che dà agli Stati membri la possibilità di scegliere tra una dichiarazione di aiuti da parte dei beneficiari o di un registro centrale, rimane invariato. L’ipotesi di istituire un registro centrale obbligatorio, utile al fine di garantire un migliore monitoraggio e trasparenza delle misure, è stata contestata da molti Stati membri per il rischio di un eccessivo onere amministrativo. La Commissione, pertanto, ha rinviato l’istituzione del registro.
Si allega la bozza del nuovo Regolamento de minimis, ringraziando per gli utili contributi ricevuti in fase di consultazione.