COMUNICATI STAMPA

Roma, 12 Settembre 2018 – Favorire la competitività delle imprese e lo sviluppo delle competenze manageriali presso le Istituzioni europee. È l’obiettivo condiviso da 4.Manager e dalla Delegazione di Confindustria presso l’Unione europea, che hanno avviato un percorso d’azione comune.

 

L’obiettivo della collaborazione, approvata oggi dal Consiglio di Amministrazione di 4.Manager, è di riprendere e mantenere alta la competitività dell’economia del nostro Paese nel panorama internazionale, attraverso la promozione del know-how italiano nei programmi e fondi comunitari.

 

In particolare, il Progetto EUROPA di Confindustria Bruxelles e 4.Manager punta a elaborare analisi sulle policy europee, in merito soprattutto alle politiche attive del lavoro; avviare percorsi di aggiornamento sulle competenze manageriali; supportare la candidatura dei manager come valutatori e coach europei; sviluppare le attività di 4.Manager nell’ambito europeo.

 

« Confindustria crede fortemente nell’Europa. Il Progetto e la collaborazione con l’Associazione 4.Manager - ha sottolineato il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia - intende rafforzare il mindset europeo e le competenze dei manager dell’Industria italiana al fine di fornire strumenti ed una solida base di conoscenza per agire efficacemente nel contesto comunitario ed allo stesso tempo cogliere le opportunità che l’Europa offre alle nostre imprese”.

 

In materia di Politiche attive, i risultati dell’analisi condotta dalla Delegazione di Confindustria in ambito europeo andranno ad integrare gli studi condotti da 4.Manager sul fronte italiano fornendo un quadro informativo completo.

 

«Siamo molto soddisfatti - ha detto il Presidente di 4.Manager, Stefano Cuzzilla - dell’avvio della collaborazione con la Delegazione di Confindustria presso l’Unione europea, che ci consente di poter diffondere la managerialità in Europa e rafforzare la capacità competitiva delle imprese».

 

Per rispondere alle nuove sfide del contesto economico e politico attuale il progetto che punta a promuovere, anche in Europa, un nuovo modello di relazioni industriali più inclusivo e meno conflittuale, si propone inoltre di offrire strumenti tecnici per consentire ai manager di valorizzare le proprie competenze sul mercato del lavoro.

 

«L’Europa mette a disposizione risorse finanziarie che il nostro Paese non può lasciarsi scappare – ha continuato Cuzzilla – le attività e i progetti che stiamo mettendo in campo con 4.Manager intendono favorire la presenza dei nostri manager nei contesti comunitari, per avvicinare le decisioni europee alle esigenze del tessuto produttivo italiano».

 

La Delegazione di Confindustria presso l’Unione europea opera a Bruxelles dal 1958 ed è il più antico e consolidato ufficio di rappresentanza dell’industria italiana in Europa. La sua missione principale consiste nel rappresentare e difendere gli interessi del sistema industriale italiano presso le Istituzioni comunitarie.

 

4.Manager è l’Associazione nata dalla convergenza di interessi comuni tra Confindustria e Federmanager, chiamata a sviluppare la managerialità, l’imprenditorialità e la cultura d'impresa intese come leve di politica industriale per la crescita competitiva di tutto il Paese. Attraverso la progettazione e la realizzazione di iniziative ad alto valore aggiunto, 4.Manager vuole rispondere ai fabbisogni emergenti dei territori per lo sviluppo strutturato e qualificato di manager e imprenditori.

 

RetImpresa e Confindustria Russia hanno siglato un Accordo di collaborazione per rafforzare la rappresentanza e la promozione del “brand Italia” sul territorio russo attraverso la diffusione e la valorizzazione delle aggregazioni e della cooperazione tra imprese.

 

L’Accordo prevede la realizzazione congiunta di azioni e iniziative mirate a mettere in contatto i sistemi imprenditoriali dei due Paesi, supportando le imprese italiane già presenti nel territorio russo e quelle che intendono accedere a tale mercato, promuovendo in particolare lo strumento delle reti d’impresa.

 

Sono tre i filoni su cui si svilupperà il piano di collaborazione: favorire la conoscenza delle opportunità di business presenti nel mercato russo e lo scambio di best practice; promuovere partnership, anche attraverso occasioni di matching tra imprese, per sperimentare la costituzione di “reti internazionali”; offrire servizi integrati, anche puntando su attività formativa specialistica, per favorire i processi di internazionalizzazione delle PMI in rete.

 

Per approfondire, scarica il comunicato stampa.

Il presidente Vincenzo Boccia, il consiglio di presidenza e il direttore generale esprimono a nome di Confindustria il cordoglio per la scomparsa di Sergio Marchionne, uomo di rottura e di innovazioni con la chiara idea che è la visione che determina la realtà. Quella che ha saputo realizzare in FCA misurandosi con sfide complesse e portando il gruppo a diventare un leader globale. Ed è diventato un simbolo, come lo sono il Made in Italy e la Ferrari. Assieme a John Elkann ha saputo dare una nuova prospettiva a un gruppo imprenditoriale orgoglio dell’Italia nel mondo, con un management di qualità che non teme confronti.

 

Il Consiglio generale convocato per domani osserverà un minuto di silenzio.

Agenzia ICE e RetImpresa hanno siglato un accordo operativo per sostenere le aggregazioni di imprese, riunite sia in rete che in consorzi, a sviluppare progetti e attività sui mercati internazionali e a rafforzare così la loro competitività.

 

L’accordo prevede l'erogazione dei servizi del catalogo ICE a condizioni agevolate per i soci di RetImpresa oltre alla collaborazione su una serie di iniziative, in ambito informativo, formativo e di assistenza, per potenziare la capacità di internazionalizzazione e di export delle imprese italiane che condividono strategie e programmi di business.

 

Le reti di impresa e i consorzi per l’internazionalizzazione potranno infatti contare sull’esperienza, il knowhow e la diffusa presenza all’estero dell’ICE, attraverso 78 uffici in 66 Paesi, e sul supporto operativo dell’Associazione di Confindustria per la rappresentanza, la promozione e lo sviluppo delle aggregazioni tra imprese nel sistema produttivo italiano.

 

“La partnership con RetImpresa aggiunge un altro importante tassello ai servizi che offriamo alle imprese per sviluppare il proprio business nel mondo– dichiara Piergiorgio Borgogelli, Direttore Generale dell’Agenzia ICE – e siamo molto soddisfatti di poter supportare con il nostro expertise ed una capillare presenza all'estero, la creatività e l’innovazione italiane espresse dai soci di RetImpresa, contribuendo così a moltiplicare le loro opportunità sui mercati internazionali”.

 

“Quest’accordo ci consente di consolidare la collaborazione con l’Agenzia ICE – afferma Fabrizio Landi, Vice Presidente di RetImpresa - per sostenere in maniera concreta le nostre imprese, specie PMI, ad affrontare insieme le sfide della competizione globale, puntando su fattori strategici quali la conoscenza, lo sviluppo di progetti sperimentali, di iniziative promozionali e il presidio dei mercati esteri”.

 

Per approfondire leggi la news sul sito di RetImpresa.

 

Arriva la nuova “Guida Clienti Industriali” per favorire una migliore qualità del servizio elettrico.

Un piano d’azione comune per favorire la competitività delle imprese grazie al costante miglioramento delle qualità del servizio per le aziende connesse alla rete di E-Distribuzione.

E’ questo l’obiettivo dell’Accordo siglato oggi da Marcella Panucci, Direttore Generale di Confindustria, e da Vincenzo Ranieri, Amministratore Delegato di E-Distribuzione, la principale società italiana di distribuzione di energia che gestisce la connessione alla rete per 32 milioni di clienti.

L’accordo è accompagnato da una Guida tecnica, predisposta da E-Distribuzione, che è stata aggiornata per dare risposta alle esigenze di un sistema produttivo sempre più caratterizzato da processi altamente tecnologici che richiedono crescenti standard di qualità dei servizio elettrico, fornendo un quadro generale di indirizzo per la corretta progettazione delle reti di utenza e la scelta dei macchinari di processo.

Per saperne di più, scarica il comunicato stampa e il testo dell'Accordo.

 

L’Economia del Mare è un punto di forza dell’economia italiana e lo può diventare sempre di più se dotata di una governance appropriata

L’Economia del Mare – afferma il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia - è un punto di forza dell’economia italiana e lo può diventare sempre di più se dotata di una governance appropriata, che tenga conto delle sue specificità ed enormi potenzialità.

Già oggi - prosegue Boccia - nella sua forma allargata che comprende la gestione dei porti e dei retroporti, i trasporti marittimi, le attività cantieristiche e della pesca, il turismo nautico e le estrazioni marine, vale qualcosa come 33 miliardi con un’incidenza sul Pil nazionale del 2 per cento.

Complessivamente – aggiunge il presidente di Confindustria - il settore è formato in Italia da 180mila imprese che danno lavoro a 500mila persone rappresentando un comparto che ha contrastato efficacemente la crisi difendendo con abilità anche sui mercati internazionali le sue posizioni competitive.

Proprio per questo – conclude Boccia – Confindustria auspica che il prossimo governo voglia istituire un ministero ad hoc: un Ministero per il Mare che sappia e possa dare impulso e sviluppo a una delle componenti più brillanti della nostra economia, in grado di produrre ricchezza e creare occupazione per il Paese.

Confindustria Piccola Industria e Intesa Sanpaolo, in coerenza con l’Accordo siglato nel novembre 2016, hanno deciso di dare ulteriore impulso alla loro collaborazione, siglando oggi un addendum per promuovere una nuova cultura di impresa, intesa come capacità degli imprenditori di attivarsi per cogliere soluzioni e strumenti disponibili per il rafforzamento aziendale.

Alla presentazione dell’addendum erano presenti Carlo Robiglio, presidente di Piccola Industria Confindustria, e per Intesa Sanpaolo, Stefano Barrese, responsabile Banca dei Territori e Teresio Testa, responsabile della Direzione Sales & Marketing Imprese Banca dei Territori.

L’obiettivo condiviso è quello di diffondere la sostenibilità - economica, sociale e ambientale - e favorire processi di sviluppo qualitativo delle imprese per renderle capaci di adattarsi al cambiamento e di saperlo governare.

La raccolta di fondi che Confindustria, Cgil, Cisl e Uil hanno promosso, per il sostegno delle popolazioni del centro Italia colpite dagli eventi sismici del 24 agosto 2016, permetterà di finanziare 91 progetti di utilità sociale. 

Con i contributi donati dai lavoratori e dalle imprese - che ammontano a 6.797.424,90 euro - saranno, infatti, finanziati due differenti tipologie di interventi: una rivolta ai progetti di utilità sociale in senso stretto (QIP), l’altra ad iniziative finalizzate a valorizzare il lavoro ed il tessuto imprenditoriale del territorio (IMP). 

Il 20 aprile 2018 a Rieti saranno sottoscritte le convenzioni con i referenti dei progetti selezionati e, quindi, avrà inizio la fase operativa dell’iniziativa. 

 Ad esito dell’Avviso di finanziamento lanciato a dicembre 2017 sono state presentate ben 354 iniziative progettuali di cui 91 sono state ritenute idonee a finanziamento. 

I progetti di utilità sociale finanziati attraverso le donazioni raccolte consentiranno l’acquisto di 19 minibus e 4 ambulanze, la realizzazione di 6 mense scolastiche, l’acquisto di arredi per scuole, attività sportive e altri servizi diretti alle popolazioni. 

Per quanto riguarda la parte dell’Avviso rivolta al lavoro ed alle attività economiche, saranno finanziati progetti che dovrebbero consentire, orientativamente, la creazione di circa 180 nuovi posti di lavoro ed il consolidamento di almeno altri 600. 

Confindustria, Cgil, Cisl e Uil tengono a precisare che, come per analoghe precedenti iniziative, è stato creato un sito dedicato www.comitatosismacentroitalia.org, sul quale è possibile visionare, per la massima trasparenza e tracciabilità dei finanziamenti, tutti gli step relativi alla realizzazione dell’iniziativa di solidarietà. 


Il progetto nasce allo scopo di valorizzare le aziende innovative che trovano nella cultura una fondamentale leva di competitività.

E’ stato presentato questa mattina a Matera, presso Palazzo Lanfranchi, il bando “Matera 2019: l’open future delle imprese italiane”, lanciato da Confindustria e Fondazione Matera Basilicata 2019 e rivolto a 50 imprese, soprattutto PMI.

 

All’evento hanno partecipato Renzo Iorio, presidente del Gruppo tecnico Cultura e Sviluppo di Confindustria, Pasquale Lorusso, presidente di Confindustria Basilicata, e Paolo Verri, direttore generale della Fondazione Matera Basilicata 2019.

 

Il progetto nasce allo scopo di valorizzare le aziende innovative che trovano nella cultura una fondamentale leva di competitività

 

Le realtà selezionate infatti avranno a disposizione per tutto il 2019, a rotazione settimanale, uno spazio espositivo riservato in cui presentarsi e raccontarsi al mondo in occasione di Matera Capitale europea della Cultura.

 

Per saperne di più, scarica il bando e il comunicato stampa.

 

“Ma la vicenda è ancora aperta: l’Europa intervenga tempestivamente a tutela dei settori a rischio”

"Si tratta senz'altro di un segnale molto positivo, che va nella direzione della distensione nei rapporti UE-USA che Confindustria ha sempre auspicato" dichiara il Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, in seguito alla conferma, da parte della Casa Bianca, dell'esenzione temporanea dell'UE dai dazi imposti dagli Stati Uniti sulle importazioni di acciaio e alluminio, che sarebbero dovuti entrare in vigore oggi 23 marzo.

 

"E' un importante riconoscimento dei forti legami commerciali, ma anche politici e strategici, che legano l'economia europea e quella statunitense" aggiunge Boccia. "Si tratta di un passo significativo e per niente scontato, il cui merito va attribuito al Governo e alle istituzioni UE che, in questi giorni, hanno saputo tessere un dialogo con gli interlocutori statunitensi tutelando gli interessi dell'economia e dell'industria europea." “Inoltre - prosegue il Presidente Boccia - è la dimostrazione di quanto sia importante l’unità dell’Europa: se un simile risultato è stato possibile, è stato solo perché l’UE e tutti gli Stati membri hanno saputo fare squadra e parlare con una voce sola.”

 

"Ma la vicenda è tutt'altro che chiusa. Occorre infatti che l'UE intervenga alla svelta a protezione dei settori siderurgico e metallurgico europei, che rischiano di essere colpiti dagli effetti delle decisioni statunitensi. Dazi del 25% e del 10% sulle importazioni di acciaio e alluminio da tutto il mondo non potranno che avere conseguenze dirompenti sul mercato europeo, dove rischiano di riversarsi le eccedenze produttive globali. Occorre che l'UE introduca in tempi brevi una misura di salvaguardia che copra tutte le produzioni potenzialmente danneggiate dalle misure USA" conclude Vincenzo Boccia. "In parallelo, Confindustria continuerà a fare tutto il possibile perché si eviti una pericolosa escalation protezionistica, che rischierebbe di danneggiare moltissimi settori dell'industria italiana, arrestando la dinamica del commercio mondiale e ostacolando la ripresa economica duramente conquistata".

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