COMUNICATI STAMPA

L’Agenzia ICE, Intesa Sanpaolo e Confindustria Piccola Industria uniscono le forze per sostenere ed accompagnare le piccole e medie imprese nel processo di internazionalizzazione e di digitalizzazione, affinché possano affrontare il tema in maniera organica e lo sbocco sui mercati esteri diventi per loro un vero fattore di crescita e di sviluppo.

 

Grazie a Digital4Export, iniziativa presentata oggi a Torino, alla sua seconda edizione, le aziende di piccole dimensioni potranno usufruire di un programma di formazione mirata. Torino, Varese, Pordenone, Ancona, Caserta e Cosenza sono le città coinvolte a partire dal 4 aprile: 6 giornate formative per ogni tappa, con cadenza quindicinale e possibilità di accedere a 8 ore di consulenza aggiuntiva in risposta alle esigenze specifiche delle aziende che ne faranno richiesta.

 

Nelle giornate del corso, progettato e realizzato con il contributo di Intesa Sanpaolo Formazione, si metteranno a fuoco le opportunità offerte dal digitale mondiale, si analizzeranno in concreto le fasi di un progetto di espansione internazionale attraverso i canali digitali e si entrerà nel merito dei principali strumenti di comunicazione digitale e delle metodologie per stimare il potenziale dei mercati online nei principali paesi.

 

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Una platea di aziende con un business solido e ad alto potenziale di crescita è stata selezionata da UBI banca, con la collaborazione di Confindustria, per entrare a far parte di ELITE, il programma di Borsa Italiana dedicato al rafforzamento delle strategie di crescita delle imprese.

 

Le società scelte accederanno, attraverso la “ELITE UBI Banca Lounge”, a un percorso che offre alle imprese una serie di strumenti studiati per affrontare i temi chiave della crescita ed espansione internazionale.

 

Sono 21 le imprese selezionate, rappresentano 8 regioni, hanno un fatturato aggregato di circa 3 miliardi di euro, un totale di circa 11mila dipendenti e appartengono a diversi settori industriali: dalla moda, alla chimica, alla meccanica, all’automotive, al food.

 

Le aziende avranno la possibilità di intraprendere un percorso dedicato che prevede strumenti di finanziamento, relazioni con operatori del mercato dei capitali, grazie anche all’interlocuzione con una platea di potenziali investitori italiani ed esteri, formazione specifica per guidare i cambiamenti organizzativi e di governance necessari ad affrontare i mercati internazionali.

 

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Le strategie e gli strumenti per accompagnare le piccole e medie imprese italiane nel percorso di crescita, innovazione ed internazionalizzazione sono stati i temi al centro del convegno “Finanziare la crescita. Le opportunità della quotazione per le PMI e le novità del mercato AIM Italia” organizzato da Confindustria, con il supporto di Borsa Italiana, che si è tenuto oggi a Milano. 

 

L'evento è stato un'occasione per approfondire i vantaggi della quotazione per le PMI e illustrare le novità del mercato AIM Italia, l’ambiente proposto da Borsa Italiana per facilitare l’incontro tra investitori e aziende alla ricerca di capitali per alimentare i propri programmi di sviluppo.

 

Un focus particolare durante la giornata è stato dedicato, infatti, all’incentivo per la quotazione delle PMI introdotto dalla Legge di Bilancio 2018, agli effetti dei PIR e alle recenti modifiche del Regolamento del mercato AIM.

 

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La chiusura del confronto rappresenta una tappa del cammino verso un sistema di relazioni industriali più efficace e partecipativo

Raggiunto stanotte l'accordo con CGIL, CISL e UIL sulla contrattazione collettiva. Confindustria esprime soddisfazione per l’importante passo in avanti che porta a più moderne relazioni industriali

 

La chiusura del confronto rappresenta una tappa del cammino verso un sistema di relazioni industriali più efficace e partecipativo volto a garantire, attraverso un nuovo modello contrattuale, un miglioramento della competitività delle imprese con un incremento della produttività accompagnata da una crescita dei salari.

 

L’appuntamento al 9 marzo dopo la valutazione degli organismi interni dei sindacati.

178 aziende (di cui 35 nell’ambito della seconda edizione del Piano Export Sud), 14 tra Associazioni Industriali, di Categoria e Istituzioni pubbliche, banche, per un totale di oltre 346 partecipanti.

 

Questi i numeri della prima Missione imprenditoriale in Albania che prenderà il via il 18 febbraio a Tirana. Un’iniziativa a carattere plurisettoriale promossa dai Ministeri dello Sviluppo Economico e degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e organizzata da Agenzia ICE, Confindustria, ABI, Alleanza delle Cooperative, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Rete Imprese Italia e Unioncamere.

 

La delegazione, guidata dal Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Ivan Scalfarotto, vedrà la partecipazione, tra gli altri di Alberto Cutillo, Ambasciatore italiano in Albania, Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria, Michele Scannavini, Presidente dell’Agenzia ICE, Guido Rosa, Vice Presidente ABI per l’internazionalizzazione, Mauro Del Savio, Presidente di Finest, Alessandro Decio, Amministratore Delegato di SACE e Alessandra Ricci, Amministratore Delegato di Simest.

 

L’obiettivo della missione è di incrementare la già solida cooperazione economica tra i due paesi e approfondire le opportunità commerciali e di investimento per le imprese italiane con particolare attenzione a tre settori focus: Agroindustria, Energie e Infrastrutture. 

 

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La firma a Palazzo Chigi alla presenza del premier Gentiloni e dei ministri Padoan e Orlando

Un Accordo che rappresenta una tappa importante nel percorso di modernizzazione delle relazioni tra banche e imprese è stato firmato oggi a Palazzo Chigi dal Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia e dal Direttore Generale dell'Abi, Giovanni Sabatini, alla presenza del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni e dei Ministri dell‘economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan e della Giustizia, Andrea Orlando.

 

L‘Accordo è volto ad assicurare un miglior servizio del credito alle imprese, consentendo loro di allungare la durata dei finanziamenti e liberare risorse per la crescita, grazie a un sistema delle garanzie più flessibile e a tempi di recupero dei crediti più veloci. 

 

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Confindustria e MiBACT hanno firmato oggi un accordo per promuovere e diffondere le Reti d’impresa della cultura, tutelando e valorizzando il patrimonio culturale italiano attraverso l’utilizzo dell’Art bonus e delle Reti d’impresa.

 

L’Accordo vuole favorire e divulgare la cultura d’impresa come parte integrante del sistema culturale del Paese; incoraggiare la conoscenza dell’Art bonus per aumentare la sensibilità culturale delle imprese e facilitare l’esercizio dell’Art bonus su tutto il territorio nazionale; diffondere la cultura del contratto di rete attraverso cui le imprese possono superare i limiti legati alla piccola dimensione e/o alla disponibilità di risorse; sostenere la nascita di nuove reti di impresa nella filiera culturale e creativa; agevolare la crescita complessiva del settore culturale con la formazione di nuove filiere per la condivisione della tecnologia e del know-how innovativo tra comparti industriali e professionalità scientifiche; promuovere un riconoscimento di qualità a opere di mecenatismo, di particolare merito e prestigio, realizzate da una rete d’impresa o da singole imprese associate a Confindustria, dandone visibilità sul portale http://artbonus.gov.it.

 

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Tre Istituzioni insieme all’insegna di un’ulteriore crescita del Premio Internazionale del Giornalismo “Biagio Agnes”.

 

A partire dall’edizione 2018, anno del decennale del Premio, Rai, Confindustria e Fondazione Biagio Agnes siglano una partnership volta a dare sempre maggior risalto al ruolo delle imprese italiane, attraverso la promozione e la divulgazione dei temi legati all’economia, alla finanza, ai mercati e all’impresa.

 

La X edizione del “Premio Biagio Agnes” si terrà a Sorrento nei giorni 22, 23 e 24 giugno 2018.

 

La Cerimonia di premiazione si terrà sabato 23 giugno,nel corso di una serata di gala ripresa da Rai Uno.

 

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4.MANAGER nasce in un preciso momento storico per il nostro Paese.

 

Alla fine di un lungo periodo di crisi che ha duramente colpito il nostro Sistema produttivo e lascia ora intravedere interessanti segnali di ripresa.

 

Ma anche alla vigilia di una nuova stagione politica e in un contesto di scenari internazionali e di sfide tecnologiche in continuo cambiamento.

 

Tutto ciò impone al Sistema Italia coesione, flessibilità, rapidità e innovazione.

 

La nostra convinzione è che per rispondere alle nuove sfide bisogna superare gli steccati e procedere insieme per recuperare competitività.

 

Confindustria e Federmanager hanno condiviso l’idea di farsi trovare pronte a questi appuntamenti ed hanno messo a punto un progetto strategico comune nell’interesse dell’intero Paese, che farà leva su un modo del tutto nuovo di intendere le relazioni industriali.

 

Nella nostra visione 4.MANAGER risponde all’interesse collettivo di sviluppare la managerialità, l’imprenditorialità e la cultura d’impresa intese come leve per la crescita competitiva di tutto il Paese.

 

Infatti per noi il ruolo manageriale deve essere interpretato come una “cinghia di trasmissione” dell’impresa: al suo interno, per collegare in modo proattivo l’input del vertice aziendale verso tutti i collaboratori, all’esterno facilitando i rapporti nella supplychain per rafforzare la filiera produttiva.

 

Promuoveremo quindi azioni di politiche attive del lavoro traguardando il concetto di prevenzione oltre a quello di mera assistenza.

 

Vogliamo cioè creare le condizioni affinché si diffonda e innalzi la qualità della managerialità nelle imprese italiane. Solo aiutando manager e imprenditori ad essere più consapevoli, strutturati ed aggiornati avremo imprese più competitive, filiere più strutturate e si potrà prevenire la perdita di posti di lavoro.

 

Il nuovo Organismo è stato quindi pensato per rispondere ai fabbisogni emergenti per la crescita a 360 gradi dei manager e degli imprenditori.

 

Ciò si realizzerà attraverso progetti mirati e iniziative volte a rafforzare, valorizzare e integrare in un’ottica di Sistema le attività e gli strumenti esistenti in favore dei soggetti destinatari della contrattazione nazionale.

 

Allo stesso tempo 4.MANAGER sarà chiamata a sviluppare studi ed analisi sul complesso mondo della managerialità da sottoporre a Confindustria e Federmanager.

 

Il progetto 4.MANAGER va quindi oltre il suo contenuto tecnico ma intende idealmente rappresentare una lettura di una società italiana meno conflittuale, più collaborativa e corresponsabile.

 

Una best-practice dalla quale, a nostro avviso, si potrebbe trarre spunto per tante altre iniziative da sviluppare nel nostro Paese.

 

“Il progetto 4.MANAGER nasce dalla necessità di intercettare le nuove sfide e opportunità che il nostro paese ha di fronte”, commenta il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. “Con il piano Industria 4.0 infatti abbiamo per la prima volta dopo molto tempo delineato una linea di politica economica, ma è necessario avere una società 4.0 e una classe dirigente  4.0.  Si tratta di un percorso di collaborazione per sviluppare cultura d’impresa e innovazione e per affrontare il futuro. Quest’iniziativa – conclude Boccia – è un esempio di come Confindustria possa essere ponte tra gli interessi delle imprese e quelli del paese”.

 

Per il presidente Federmanager, Stefano Cuzzilla, “tutta l’industria 4.0 ha un estremo bisogno di competenze qualificate e di managerialità. Il nuovo ente 4.Managerè la dimostrazione della capacità della migliore bilateralità di innovarsi, di semplificarsi e di organizzarsi in modo flessibile per dare risposte adeguate alle trasformazioni del mercato del lavoro e della produzione industriale. Oggi manager e imprese hanno uno strumento in più per accelerare il percorso di sviluppo del Paese”. 

Confindustria assegna oggi il “Premio Imprese per Innovazione” a 12 aziende che hanno investito con successo in ricerca e innovazione. Il Premio, realizzato in collaborazione con La Fondazione Giuseppina Mai, Confindustria Bergamo, con il sostegno di Warrant Group e con il supporto tecnico dell’Associazione Premio Qualità Italia (APQI), è il primo in Europa ad aver adottato i parametri dell’European Foundation for Quality Management (EFQM).

 

Le aziende vincitrici del 2017 sono: Adige Spa, Argotec SRL, Farmalabor Srl, Fluid-o-Tec SRL, Masmec Spa, Oikos Srl, Opus Automazione Spa, Protom Group SPA, Solvay Specialty Polymers Italy SpA, T.T. Tecnosistemi SPA, Thales Alenia Space Italia Spa, Vetrya Spa.
Il Premio “Imprese per Innovazione” partecipa, per la categoria Industria e Servizi, al Premio dei Premi, riconoscimento istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri su mandato del Presidente della Repubblica e la cui cerimonia si tiene oggi presso la Camera dei deputati alla presenza della Presidente Laura Boldrini.

 

Delle 12 imprese premiate da Confindustria, 9 hanno ottenuto anche il Premio dei Premi e sono: Adige Spa, Argotec SRL, Farmalabor Srl, Fluid-o-Tec SRL, Masmec Spa, Opus Automazione Spa, Solvay Specialty Polymers Italy SpA, Thales Alenia Space Italia Spa, Vetrya Spa.

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