Crisi Ucraina-Russia - Ulteriori misure adottate dalla UE e dalla Russia

03 marzo 2022 | Affari Internazionali

Il 28 febbraio la Ue ha formalizzato l’istituzione, gli obiettivi, l’ambito di applicazione e la durata della “Misura di assistenza” a favore dell’Ucraina per contribuire a rafforzare la capacità e la resilienza delle forze armate ucraine e proteggere la popolazione civile. 

Il 1° marzo un ulteriore provvedimento, il Regolamento 2022/345, ha disposto, a far data dal 12 marzo, l’esclusione di sette delle principali banche russe dal sistema di messaggistica finanziaria utilizzato dalle banche per dare esecuzione agli ordini di pagamento transnazionali, SWIFT (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication).

Un secondo provvedimento del 1° marzo, il Regolamento 2022/350, ha integrato il regime sanzionatorio vietando, a far data dal 2 marzo, ad alcuni operatori la capacità di radiodiffusione, anche sotto forma di trasmissione o distribuzione tramite satellite, IP-TV, fornitori di servizi internet, piattaforma o applicazione di condivisione di video su internet, sospendendo qualsiasi licenza o autorizzazione e qualsiasi accordo di trasmissione e distribuzione e vietando qualsiasi forma di supporto agendo a loro vantaggio.

La Banca Centrale Russa, lo scorso 28 febbraio, ha introdotto alcune misure per tutelare il sistema finanziario e la valuta nazionale.

Nella stessa giornata è adottato un decreto da parte della Presidenza della Federazione Russa rivolto ai residenti russi (inclusi gli stranieri con permesso di soggiorno e le società di diritto russo), vietando agli stessi di:

  • trasferire valuta estera in favore di soggetti non residenti nell’ambito di contratti di finanziamento;
  • accreditare valuta estera sui propri conti (depositi) in banche al di fuori di quelle della Federazione Russa.
  • trasferire fondi senza l’apertura di un conto bancario, utilizzando mezzi di pagamento elettronici forniti da prestatori di servizi di pagamento esteri.


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