NOTA CSC N. 6-2014. ITALIA: MENO BUROCRAZIA PER RILANCIARE LA CRESCITA

Note dal CSC

Un aumento dell'efficienza della PA dell'1% genera un incremento del PIL dello 0,9%.

 

L’Italia è sistematicamente in posizioni arretrate nelle classifiche internazionali sul contesto amministrativo in cui operano le imprese. Ciò riduce gli investimenti, non solo dall’estero, e la capacità del Paese di crescere.

 

Una PA più efficiente ha rilevanti effetti positivi sulla crescita dell’Italia. Una riduzione dell’1% dell’inefficienza della PA (misurata dalla difficoltà a raggiungerne gli uffici) è associata a:

 

  • un incremento dello 0,9% del livello del PIL pro-capite;
  • un aumento dello 0,2% della quota dei dipendenti in imprese a partecipazione estera sul totale dell’occupazione privata non-agricola.

 

Occorre sciogliere i nodi della burocrazia: troppe e complesse regole, tempi di risposta lunghi e incerti, costi insostenibili della macchina pubblica, anche della politica, imbrigliano lo sviluppo, soprattutto delle aziende più dinamiche.

 

Si può risparmiare fino a 1 miliardo tagliando i costi della Camera; in Italia la spesa per ciascun deputato è 9,8 volte il PIL pro-capite, contro 6,6 nel Regno Unito.

Dove siamo
Complementary Content
${loading}