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Confindustria crede nelle potenzialità dell’idrogeno ed ha chiarito le cinque linee di intervento necessarie allo sviluppo di un mercato in Italia e in Europa: Classificazione, Certificazione, Regolazione, Semplificazione e Supporto.
In primo luogo, risulta essenziale definire in modo chiaro le diverse tipologie di idrogeno in base alle modalità di produzione ed alle emissioni ad esse associate, mutuando a livello nazionale, la classificazione contenuta nella Strategia Europea per l’idrogeno.
Collegato alla classificazione è il processo di certificazione del vettore, che risulta fondamentale per evitare vincoli allo sviluppo del mercato dell’idrogeno e dei servizi di flessibilità che questo può offrire per contrastare l’ovegeneration.
Una corretta regolazione dovrà altresì permettere configurazioni basate su considerazioni di efficienza economica, correlate alla necessità di promuovere l’utilizzo efficiente della generazione elettrica e delle infrastrutture, oltre a sfruttare i benefici derivanti da economie di scala e dai risparmi nei costi di trasporto.
La semplificazione dei processi autorizzativi è trasversale a tutto il settore energetico e le Linee Guida Preliminari della Strategia Nazionale Idrogeno la evidenziano come uno dei nodi cruciali.
Da ultimo, risulta chiara l’importanza, nell’attuale contesto di mercato, di prevedere meccanismi di supporto all’idrogeno, dal punto di vista dell’offerta del vettore, della domanda finale e della filiera tecnologica.