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Confindustria ritiene che l’impostazione attualmente in vigore nell’ordinamento costituisce un adeguato bilanciamento tra la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori e la libertà di iniziativa economica, preservando in ogni caso l’autonomia negoziale collettiva, nonché il potere organizzativo imprenditoriale connesso all’esercizio dell’attività di impresa.
Secondo Confindustria deve essere quindi preservato l’assetto normativo vigente, che salvaguarda l’autonomia gestionale delle imprese, valorizzando il ruolo della contrattazione collettiva quale strumento idoneo ad individuare gli assetti organizzativi più adatti rispetto alle specificità della singola impresa e ad adottare, se del caso, appropriate scelte organizzative flessibili in modo condiviso.