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L’export “Bello e Ben Fatto” vale 170 miliardi e apre nuove frontiere per il Made in Italy in America Latina
sabato 18 Ottobre 2025

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Il Made in Italy di qualità: una leva da 170 Miliardi di Euro

L’export italiano di qualità, definito “Bello e Ben Fatto” (BBF), supera i 170 miliardi di euro e si conferma la leva strategica per la crescita del Paese, secondo il 13° rapporto del Centro Studi di Confindustria. Lo studio, presentato alla Fashion Week di San Paolo e realizzato in collaborazione con SACE e con il sostegno di ANFAO, Confindustria Accessori Moda, Confindustria Moda, Confindustria Nautica, Federalimentare e FederlegnoArredo, evidenzia un potenziale aggiuntivo di 27,6 miliardi di euro di export e definisce l’America Latina come la nuova frontiera commerciale, spinta dall’accordo UE-Mercosur e da una crescita del 10% medio annuo.

Mercati maturi ed emergenti: il potenziale di crescita

Il report (la cui versione completa è consultabile a questo link) stima un potenziale aggiuntivo di 27,6 miliardi di euro di export BBF, con 19,4 miliardi nei mercati maturi (USA, Germania, Francia, Regno Unito, Spagna) e 8,2 miliardi in quelli emergenti (Cina, Emirati Arabi Uniti, Turchia, Russia, Kazakhstan). I settori trainanti restano alimentare, moda, arredo e gioielleria, simboli dell’identità e della creatività italiana.

America Latina: la nuova frontiera per il Made in Italy

L’area America Latina e Caraibi si conferma terreno fertile per la cooperazione economica e culturale. Tra il 2018 e il 2024, l’export di prodotti BBF italiani nell’area è infatti cresciuto del 10% medio annuo, sostenuto da una domanda crescente di creatività, sostenibilità e saper fare. Fattore determinante sono le comunità di origine italiana che rafforzano ulteriormente questo legame, rendendo la regione una nuova frontiera per il ‘marchio Italia’.

Accordo UE-Mercosur: quali vantaggi per il Made in Italy?

  • Abbattimento Dazi: 4 miliardi di euro.
  • Tutela IG: 57 indicazioni geografiche italiane protette.
  • Export Aggiuntivo Potenziale: Oltre 1,1 miliardi di euro.

Elemento chiave che promette di aprire una nuova fase nelle relazioni euro-latinoamericane è sicuramente l’intesa tra Unione Europea e Mercosur, approvata dalla Commissione europea nel 2024. Un accordo che promette di abbattere 4 miliardi di euro di dazi, garantire la tutela di 57 indicazioni geografiche italiane e creare nuove occasioni di investimento. Secondo il Centro Studi Confindustria, l’accordo potrebbe liberare oltre 1,1 miliardi di euro di export potenziale aggiuntivo per le imprese italiane, oltre ai 7,4 miliardi già realizzati nel 2024.

L’Importanza Strategica dell’Accordo UE-Mercosur: la visione di Confindustria

Barbara Cimmino, Vice Presidente per l’Export e l’Attrazione degli investimenti di Confindustria, ha sottolineato con forza il valore strategico dell’accordo UE-Mercosur:

Il rafforzamento del Made in Italy passa da una strategia di apertura e non di chiusura del commercio. L’accordo con il Mercosur è un banco di prova per la capacità dell’Europa di agire come potenza economica globale e per l’Italia di promuovere relazioni basate su scambi reciproci e crescita condivisa. È per questo che gli Stati membri devono dimostrare di sapersi muovere velocemente e con coesione, ratificando al più presto questo trattato di libero scambio. Serve una politica estera economica che metta al centro la cooperazione, la sostenibilità e la valorizzazione dei contenuti culturali dei nostri prodotti, accompagnando le imprese sui mercati più dinamici e rafforzando il valore del marchio Italia nel mondo”.

Tutela del marchio Italia e transizione sostenibile

Il rapporto evidenzia infine due sfide decisive: la protezione del Made in Italy contro la contraffazione e l’“Italian sounding”, e la transizione sostenibile delle produzioni. L’espansione in America Latina, unita alla trasformazione digitale e alle nuove piattaforme, potrà consolidare la presenza italiana come partner affidabile e innovativo nelle nuove rotte globali del commercio.

Domande Frequenti (FAQ) sull’export “Bello e Ben Fatto”

Cosa si intende per “Bello e Ben Fatto” (BBF) nel contesto dell’export italiano?

Il “Bello e Ben Fatto” (BBF) è l’insieme dei prodotti Made in Italy di qualità che uniscono artigianalità, innovazione e sostenibilità, e il cui valore di export supera i 170 miliardi di euro.

Quanto vale l’export BBF (Bello e Ben Fatto)?

L’export dei prodotti “Bello e Ben Fatto” (BBF) vale oltre 170 miliardi di euro.

Qual è il potenziale di crescita aggiuntivo stimato per l’export BBF?

Lo studio stima un potenziale aggiuntivo di 27,6 miliardi di euro di export, di cui 8,2 miliardi nei mercati emergenti e 19,4 miliardi in quelli maturi.

Quali sono i settori trainanti dell’export BBF?

I settori trainanti sono alimentare, moda, arredo e gioielleria.

Perché l’America Latina è importante per il Made in Italy?

Tra il 2018 e il 2024, l’export BBF in America Latina e Caraibi è cresciuto del 10% medio annuo, sostenuto dalla domanda e dalle comunità di origine italiana.

Quali benefici sono attesi dall’Accordo UE-Mercosur?

L’Accordo UE-Mercosur, approvato nel 2024, promette di abbattere 4 miliardi di euro di dazi, tutelare 57 indicazioni geografiche italiane e liberare oltre 1,1 miliardi di euro di export potenziale aggiuntivo

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