News
Condividi su
Sono tredici giovani studiose italiane le vincitrici di Women in STEM 2025, il progetto promosso dalla Fondazione Giuseppina Mai di Confindustria per sostenere il talento femminile nelle discipline scientifiche e tecnologiche.
Le vincitrici, selezionate tra 172 candidature provenienti da tutta Italia, sono studentesse al primo anno di laurea magistrale in ambito Science, Technology, Engineering e Mathematics (STEM). Ognuna di loro riceverà una borsa di studio da 3.000 euro e avrà accesso a un percorso di mentoring personalizzato con ricercatrici e professioniste del settore.
Un progetto per colmare i divari di genere nelle STEM
Women in STEM è un’iniziativa realizzata in collaborazione con Assolombarda e l’associazione STEAMiamoci, Fondazione Bracco e Space Work, con il supporto di Gruppo Chiesi, Fondimpresa ed Enel Italia.
Il progetto punta su tre leve decisive:
- sostegno economico alle studentesse più meritevoli,
- orientamento mirato per ridurre l’abbandono dei percorsi scientifici,
- reti di relazione tra università e impresa per favorire l’occupabilità femminile nei settori chiave dell’innovazione.
Bracco: “Investire nel talento femminile significa costruire una società più equa”
Diana Bracco, Presidente di Fondazione Giuseppina Mai e di Fondazione Bracco, ha dichiarato:
“Valorizzare il talento delle giovani significa costruire una società più equa, più innovativa e più capace di affrontare le sfide del domani. Dietro ogni ragazza che sceglie la scienza c’è una società che crede nel suo talento”.
De Santis: “La presenza femminile nelle STEM è un motore di competitività”
Francesco De Santis, Vice Presidente per la Ricerca e lo Sviluppo di Confindustria, ha evidenziato:
“Più presenza femminile nelle STEM non è solo una questione di equità, ma di performance del sistema. Significa dare energia a un ecosistema di ricerca e innovazione che fa la differenza sulle grandi sfide del futuro”.
Assolombarda: “Le competenze STEAM sono il futuro delle imprese e dei territori”
Il vicepresidente di Assolombarda, Alessandro Picardi, ha sottolineato:
“Le imprese del nostro territorio sanno bene che innovazione e competitività passano dalle persone e sono già pronte ad accogliere questa nuova generazione di competenze. Per Assolombarda, parlare di STEM – o meglio di STEAM, includendo anche arte e creatività – significa guardare al futuro delle nostre imprese e dei nostri territori. Investire nelle competenze STEAM significa creare ponti tra mondo della formazione e mondo del lavoro, tra pensiero critico e tecnologia. E significa, soprattutto, riconoscere il valore della diversità come leva di crescita”.
Fondimpresa: “La formazione continua è indispensabile per le laureate STEM”
Mario Moioli, Responsabile Area Relazioni Esterne di Fondimpresa, ha posto l’accento sull’importanza della formazione continua:
“In un mercato del lavoro in continua evoluzione e che richiede un aggiornamento costante delle competenze, è imprescindibile che le laureate in materie STEM proseguano la propria formazione lungo tutto l’arco della vita. Per sostenere tale necessità, Fondimpresa offre al sistema produttivo italiano un’ampia gamma di strumenti di finanziamento della formazione continua, quale, a esempio, l’Avviso sull’Innovazione Tecnologica e Digitale”.
SteaMiamoci: “Queste ragazze sono un modello da diffondere”
Anna Carmassi, Presidente dell’associazione STEAMiamoci, ha evidenziato l’eccellenza di queste giovani donne:
“Complimenti a queste ragazze per l’obiettivo raggiunto. Questo riconoscimento porta certamente con sé un sentimento di soddisfazione, ma anche una responsabilità, come portatrici di un modello da diffondere tra altre ragazze”.
Spacework: “Il talento non può avere barriere di genere”
Dorika Franchini, Presidente di Spacework, ha parlato della necessità di liberare il talento da ogni forma di barriera, soprattutto quelle di genere:
“In un contesto in cui l’innovazione è la nuova moneta di scambio, il talento non può avere barriere di genere. Sostenere chi ha il potenziale per guidare il cambiamento è un dovere, non un gesto simbolico”.
Perché Women in STEM è importante per l’Italia
Secondo Confindustria, rafforzare la presenza femminile nei percorsi STEM non è solo una misura di pari opportunità, ma un investimento strategico per la competitività del Paese. Più competenze scientifiche e tecnologiche significano imprese più innovative, ricerca più avanzata e una società più preparata ad affrontare le sfide globali.
FAQ su Women in STEM 2025
Cos’è Women in STEM?
È un progetto della Fondazione Giuseppina Mai di Confindustria che premia giovani studiose italiane con borse di studio e percorsi di mentoring per rafforzare la presenza femminile nelle discipline scientifiche.
Chi sono le vincitrici del 2025?
Sono tredici studentesse al primo anno di laurea magistrale in ambito STEM, selezionate tra 172 candidature da tutta Italia.
Quali opportunità offre il premio?
Ogni vincitrice riceve una borsa di studio da 3.000 euro e partecipa a un percorso di mentoring con ricercatrici e professioniste del settore.
Perché è importante valorizzare le donne nelle STEM?
Perché aumentare la presenza femminile in scienza e tecnologia significa ridurre i divari di genere, stimolare la crescita economica e rafforzare la competitività del sistema Italia.