Documento

Proposte CSRD, CS3D e CBAM
giovedì 15 Maggio 2025

Condividi su

Le proposte normative presentate dalla Commissione europea mirano a semplificare gli oneri informativi e di due diligence per le imprese in materia di sostenibilità, introducendo maggiore proporzionalità e gradualità delle regole. Questo approccio, ispirato anche alle indicazioni del Rapporto Draghi e frutto di un confronto con gli stakeholder (tra cui Confindustria), è positivo e costituisce un primo passo verso un cambio di rotta della Commissione sui temi della sostenibilità e una maggiore attenzione ad aspetti che rischiano di limitare la competitività delle imprese.

L’azione di semplificazione avviata è certamente utile, ma soprattutto per l’impianto della due diligence, deve essere ulteriormente perseguita.

Permangono, inoltre, alcune criticità, in particolare restano le complessità del principio “Do not significant harm” (DNSH), requisito per accedere a incentivi e agevolazioni finanziarie finanziate con risorse europee, e manca un coordinamento con la regolamentazione finanziaria (che impone obblighi ESG alle banche anche nei confronti delle piccole imprese). Senza una revisione di queste regole, la semplificazione normativa rischia di restare sulla carta e di spiazzare la finanza di transizione per le imprese.

Positivo è il lancio della Call for Evidence sulla SFDR, ma serve un intervento più ampio anche sulle norme bancarie. Infine, le modifiche al Regolamento CBAM vanno rafforzate, poiché non affrontano criticità strutturali come l’assenza di compensazioni all’export.

Unisciti alla più grande comunità di imprese in Italia.

Temi in evidenza

Ambiente e Transizione Ecologica

Internazionale

Europa

Transizione digitale

Energia

Fisco