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PdL Emissioni odorigene
mercoledì 26 Gennaio 2022

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Confindustria ritiene condivisibile la ratio della PdL di voler portare chiarezza e certezza di un’uniforme applicazione sull’intero territorio nazionale della disciplina sulle emissioni odorigene. Tuttavia, al di là delle considerazioni tecniche, è importante considerare che il mercato di confronto delle aziende è internazionale e che pertanto l’eventuale introduzione di un quadro di riferimento, soprattutto in termini di limiti emissivi, più stringente rispetto a quelli vigenti in altri Paesi, possa determinare inevitabilmente un indebolimento della posizione competitiva delle aziende italiane sul mercato.

Occorre inoltre valutare che, data la carenza di riferimenti tecnici specifici e di precisi limiti tabellari univoci fissati a livello comunitario, sarebbe più opportuno definire in prima istanza “valori obiettivo”, anziché “valori limite di emissione”, il cui superamento non determina sanzioni ma solo eventuali ulteriori azioni di mitigazione.

In ogni caso, eventuali valori obiettivo dovranno risultare compatibili e raggiungibili secondo la fattibilità tecnica e la sostenibilità economica. Tale raccomandazione è avanzata per non introdurre elementi penalizzanti per la produzione in ambito nazionale ed elementi distorsivi della libera concorrenza prevista dalla normativa comunitaria.

 

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